Dono della natura

Ricordi di una vita.............


Ricordo la mia passata fascia d'età, tra i diciannove e i ventisette anni. Che tempi!!! La scuola a volte sì, a volte no, il fidanzatino, gli amici, qualche lavoretto per far star zitto mio padre. Finalmente la patente, la macchina, basta inverni passati ai giardinetti a morire di freddo, una cosa assurda! Basta d'estate andare al mare con il pulman, ormai abbiamo la macchina!! La settimana scorreva tranquilla, quasi sempre in un soffio, con le sue solite sei-sette ore di sonno notturno. Poi arrivava il sabato e tutta la situazione cambiava: la mattina la solita scuola sì, ma il pomeriggio alle due già si usciva e non si tornava a casa fino alla sera della domenica. Che bellezza!!! Pomeriggio al corso a passeggiare, a cena fuori e poi in discoteca a ballare fino a mattina. All'alba prima colazione con cappuccino e pasta fresca e poi a dormire fino a domenica a pranzo che veniva consumato scrupolosamente al ristorante, quasi fosse una tradizione...... Il pomeriggio in giro per bar, sale giochi o quant'altro e poi a casa in attesa di ricominciare la settimana. D'estate era su per giù lo stesso programma, solo che invece di andare a dormire a casa si andava al mare con la tenda. Che bei ricordi e che bel periodo! Erano tempi in cui andavi a mangiare al ristorante e i soldi che spendevi non ti pesavano, ti divertivi e si stava bene. Oggi vado a lavorare 15 ore al giorni per 500 EURO, con i quali non ci compro neanche la roba da mangiare o i prodotti necessari alla mia pulizia personale. Corro il rischio di ammalarmi di nevrosi varie se non qualcosa di peggio perchè il fatto di essere sfruttata provoca in me insoddisfazione, acredine, risentimento. Ma come si dice, LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE.......... La mia è che spero che le cose cambino ancora e stavolta in meglio poichè la vita è talmente precaria che va vissuta bene, nel benessere e nella felicità. Nel soddisfacimento, nell'allegria, nel bene.