Buenaonda Journal

Luca BAssanese


TEATRO/CANZONE. SABATO 22 NOVEMBRE ARRIVA SUL PALCO DELL’ARCOBALENO LO SPETTACOLO DEL NOTO CANTAUTORE.
A Torrebelvicino LUCA BASSANESE omaggia Modugno.Approda sul palcoscenico del Teatro Arcobaleno di Torrebelvicino “L’Italia dimenticata”, lo spettacolo di teatro-canzone con LUCA BASSANESE ispirato al repertorio di Domenico Modugno. L’appuntamento è fissato per sabato 22 novembre, con inizio alle 21.30. Dopo il debutto del 18 marzo scorso al Busnelli di Dueville e varie repliche in giro per l’Italia, lo spettacolo torna dunque nel Vicentino. La regia è firmata dal padovano Andrea Nao, autore anche del testo: una storia ispirata alla ricerca delle proprie radici, arricchita appunto dalle canzoni di Modugno che ne diventano parte integrante. Un omaggio sentito quello di Bassanese al cantautore, con il quale non sono poche le affinità, sia fisiche sia di carattere artistico: affinità non sfuggite a Stefano Florio, produttore e musicista di grande esperienza che ha appunto avuto l’idea di dare vita a questo originale spettacolo. Ma non si tratta semplicemente di una riproposta di brani del celebre cantautore, innovatore della musica italiana della sua epoca. In un certo senso, la musica di Modugno è stata filtrata dalla sensibilità di BASSANESE, in un lavoro che ha coinvolto il cantautore, Florio e Nao. Al centro dello spettacolo ecco allora il tema del viaggio, attorno al quale trovano spazio grandi classici come “Vecchio frack”, “Stasera pago io”, “Tu si’ ‘na cosa grande” e moltissimi altri. Sul palco, accanto a Bassanese e a Florio agli strumenti a corda, alle chitarre e alle percussioni, un gruppo di musicisti di alto livello: Luca Nardon pure alle percussioni, Roberto Jonata al pianoforte, Riccardo Marogna al clarinetto alto e basso. La storia è quella di un musicista, andatosene dalla Sicilia per seguire la sua vocazione perché ostacolato dalla famiglia. Il nonno gli lascia un baule pieno di strumenti musicali: così scopre che si trattava di un liutaio e decide di iniziare un percorso alla ricerca della verità su di lui e anche su se stesso. Una presa di coscienza, dunque. E molto a che fare con il nuovo album di Bassanese (presentato in anteprima da Tam Tam nello scorso numero di ottobre), in uscita dal 7 novembre: “La società dello spettacolo”, che il cantautore sta promuovendo proprio in queste settimane in giro per l’Italia. Una seconda prova attesa - dopo il successo del primo album, “Al mercato” - e che certamente conferma il notevole talento e le grandi potenzialità di Bassanese: artista che non mancherà di far parlare di sé. È un lavoro maturo, questo “La società dello spettacolo”, che non strizza l’occhio alle facili melodie o ai motivetti orecchiabili, ma che conquista l’ascoltatore con musiche curatissime e testi ricchi, mai banali. Teatrale anch’esso, verrebbe da dire, rimanendo nell’atmosfera che si respira nello spettacolo “L’Italia dimenticata”. Qui è la “società dello spettacolo” ad essere presa di mira: l’apparire che fa perdere di vista l’essere, la superficialità che fa dimenticare i sentimenti veri, le emozioni più autentiche. Dodici i brani inseriti, nel filone della più raffinata musica popolare: per un risultato capace di colpire dritto al cuore e - il che non guasta mai - anche al cervello.articolo di martedi 4 novembre 2008 - dal Giornale di Vicenza