Buenaonda Journal

Roberto Jonata


Un minimalismo di ampie vedute "Piano solo": il nuovo album del pianista e compositore
Roberto Jonata ritorna con un nuovo album, un nuovo gioiellino per viaggiare con la mente come solo il pianista e compositore vicentino sa fare. Basta abbassare le luci della stanza e iniziare l’ascolto di “Piano solo” da “Il volo” per rendersene conto. Il giovane musicista sa dosare benissimo la dinamica e l’emozione del pianoforte, legandole, intrecciandole, a volte espandendole. Inizia sul rarefatto invece “Universi paralleli”, più malinconica e sognante allo stesso tempo. “Dogma” intreccia la dolcezza del pianoforte alla sua potenza, mentre “Overture I” viaggia sulla prima caratteristica, pur sempre con una sfumatura di malinconia che è capace di portarci in luoghi distanti. Con ‘The Montagues & Capulets” Jonata ci porta al “Romeo e Giulietta” di Prokofiev, regalandone un’esecuzione personale e vibrante a tratti, suadente e passionale in altri. Anche la sua “Overture II” gioca tra parti nervose e melodie sognanti. Bellissima l’esecuzione di “Allegro Barbaro” di Bela Bartók, che molti “rockettari” ricorderanno per l’esecuzione nel primo album di Emerson, Lake & Palmer, che suonarono anche la già citata “Romeo & Juliet” di Prokofiev in “Black Moon”. Con le conclusive “Comptine d’un autre été: l’après-midi” e “Sur le fil” del giovane polistrumentista e compositore francese Yann Tiersen torniamo al sogno, con immagini di balletti classici che ci danzano davanti agli occhi della mente. Il giudizio su questo nuovo lavoro di Roberto Jonata non può che essere positivo, anche per la diversa carica emotiva che riesce in questo caso a mettere nel suo pianismo: non più viaggi esteriori ma interiori, esplorazioni di orizzonti e mi- raggi a volte tenui e commoventi, altre di un lirismo ed energia notevoli. Per chi volesse vedere l’esecuzione dal vivo, l’appuntamento è venerdì 5 dicembre alle 21.00 al Teatro Lux di Camisano. di Stefano Rossi - TAMTAM