Buga49

IL ROMANTICISMO


Il romanticismoForse poche correnti di pensiero sono state così sopravvalutate come il romanticismo. Amore, onore, patria ecc., sentimenti ai quali sacrificare (?) anche la propria vita. In quest'ottica chi è equilibrato non può che definire il romanticismo l'oppio dei poveri (di cervello).Amare un altro essere umano ed essere amati è bellissimo, ma troppe persone (soprattutto donne) fondano la loro felicità unicamente sull'amore. È una scelta molto rischiosa perché sostanzialmente è un equilibrio instabile: se l'amore non si trova o finisce, c'è il crollo. Chi pensa che solo con l'amore (o addirittura solo con il matrimonio) sarà felice, si predispone all'infelicità perché ha già stabilito che la capacità d'amare e la ricerca degli oggetti d'amore non gli servono, non devono essere stimolate, anzi devono essere implicitamente sopite. Se anche riesco ad amare molte altre cose nella vita, quando per regola stabilisco che senza partner sono infelice, ho imboccato la strada contraria a quella che porta alla felicità.In sostanza l'amore romantico non è altro che l'illusione di una felicità perenne, basata solo su fattori con grande probabilità momentanei. Passati i primi momenti di euforia, se le due persone sono incompatibili o non sono sufficientemente equilibrate, si troveranno sommerse da un mucchio di problemi e non avranno la capacità di gestirli. È la storia di tanti amanti che si suicidano: non lo fanno per amore, ma per la loro incapacità di vivere nonostante il loro enorme amore reciproco. Meno tragicamente, molte passioni finiscono presto e in breve tempo i due amanti scoprono le loro incompatibilità, accettandole e predisponendosi a entrare nelle file dei sopravviventi ("in fondo qual è la coppia che non ha problemi?") oppure rifiutandole, rompendo l'unione e andando, romanticamente, alla ricerca di una nuova, magari "stavolta" definitiva. segue in "L'AMORE CONSAPEVOLE"