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"UN UOMO CHE CAMMINAVA PER UN CAMPO SI IMBATTE' IN UNA TIGRE. SI MISE A CORRERE, TALLONATO DALLA TIGRE. GIUNTO A UN PRECIPIZIO, SI AFFERRO' ALLA RADICE DI UNA VITE SELVATICA E SI LASCIO' PENZOLARE OLTRE L'ORLO. LA TIGRE LO FIUTAVA DALL'ALTO. TREMANDO, L'UOMO GUARDO' GIU', DOVE, IN FONDO ALL'ABISSO, UN'ALTRA TIGRE LO ASPETTAVA PER DIVORARLO. SOLTANTO LA VITE LO REGGEVA. DUE TOPI, UNO BIANCO E UNO NERO, COMINCIARONO A ROSICCHIARE PIAN PIANO LA VITE. L'UOMO SCORSE ACCANTO A SE' UNA BELLISSIMA FRAGOLA. AFFERRANDOSI ALLA VITE CON UNA MANO SOLA, CON L'ALTRA SPICCO' LA FRAGOLA. COM'ERA DOLCE! "
Post n°149 pubblicato il 14 Agosto 2008 da buh_gatto
La vita è un labirinto inestricabile, e ogni creatura, persa nella solitudine, erra in silenzio alla ricerca di una qualche via di fuga dal tragico destino dela propria esistenza. Solo i legami dell'amicizia e dell'amore che intesse con gli altri vagabondi del medesimo labirinto - paragonabili a quello che verrà chiamato il "filo d'Arianna" - gli danno il coraggio di continuare a cercare, di avanzare ogni giorno. Senza di essi, l'uomo sprofonderebbe nella follia, si renderebbe conto di essere nulla, si darebbe la morte. Ma egli sa che anche gli altri sono in cerca dell'uscita, e sente il dovere di star loro accanto nella ricerca. Poichè egli, per sua sfortuna - per sua grande sfortuna -, è convinto che ve ne sia una. Ed è per quello che resta in vita: è per questo che, del labirinto dell'esistenza, egli fa una prigione dorata che potrebbe un giorno trasformarsi nel suo paradiso.
Post n°148 pubblicato il 22 Luglio 2008 da buh_gatto
Post n°147 pubblicato il 30 Giugno 2008 da buh_gatto
C'è un solo mondo, ed è falso, crudele, contraddittorio, corruttore, senza senso... Un mondo così fatto è il vero mondo... Noi abbiamo bisogno della menzogna per vincere questa "verità", cioè per vivere... La metafisica, la morale, la religione, la scienza... vengono prese in considerazione solo come diverse forme di menzogna: col loro sussidio si crede nella vita. F. Nietzsche
Post n°146 pubblicato il 07 Giugno 2008 da buh_gatto
Post n°145 pubblicato il 23 Maggio 2008 da buh_gatto
Ci vuole più coraggio o forza di carattere per fermarsi, o addirittura per volgersi indietro, che per andare avanti.
Post n°144 pubblicato il 06 Maggio 2008 da buh_gatto
Il difficile non è raggiungere qualcosa, ma liberarsi dalla condizione in cui si è.
Post n°143 pubblicato il 15 Aprile 2008 da buh_gatto
Post n°142 pubblicato il 28 Marzo 2008 da buh_gatto
Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito. José Saramago
Post n°141 pubblicato il 10 Marzo 2008 da buh_gatto
L'amore è tra me e quel fondo abissale che c'è dentro di me, a cui io posso accedere grazie a te. L'amore è molto solipsistico; e tu, con cui faccio l'amore, sei quel Virgilio che mi consente di andare nel mio Inferno, da cui poi emergo grazie alla tua presenza (perché non è mica detto che chi va all'Inferno poi riesca a uscire di nuovo). Grazie alla tua presenza io emergo: per questo non si fa l'amore con chiunque, ma con colui/lei di cui ci si fida; e di che cos'è che ci si fida? Della possibilità che dopo l'affondo nel mio abisso mi riporti fuori. Umberto Galimberti (da La casa di psiche)
Post n°140 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da buh_gatto
Ho fatto finta di essere qualcuno che volevo essere e alla fine sono diventato quella persona. O forse lui è diventato me. O forse ci siamo incontrati da qualche parte.
Post n°139 pubblicato il 20 Febbraio 2008 da buh_gatto
La foglia caduta si agita e vola via col vento. Non diversamente io vorrei volare, andarmene, partire per non più tornare, e non importa dove, pur di lasciare il mio paese. La mia casa mi pesa sulle spalle: sono troppe volte entrato e uscito dalla stessa porta, ho tante volte alzato gli occhi allo stesso punto, sul soffitto della camera, che dovrebbe essersi ormai consumato. commento di Buh: lo so, lo so che sono già via di casa, ma non mi accontento mai. E' la mia natura.
Post n°138 pubblicato il 15 Febbraio 2008 da buh_gatto
C'è una discrepanza tra il sogno e la realtà, notevole.
Post n°136 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da buh_gatto
Il successo è l'abilità di passare da un fallimento all'altro senza perdere l'entusiasmo.
Post n°135 pubblicato il 04 Febbraio 2008 da buh_gatto
Post n°134 pubblicato il 02 Febbraio 2008 da buh_gatto
Allora io raccolgo i chiometri di pellicola della mia vita, mi ci avvolgo come nelle spire di un serpente e alla fine ritrovo quel pezzo di racconto. Cerco di togliere via il troppo di dolore, e la futilità, e i particolari superflui, tanto so che torneranno poco alla volta.
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