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Marta Russo: 10 anni dopo


10 anni fa oggi, moriva Marta Russo.Me lo ricordo bene quel 9 Maggio 1997. Ero in aula, lezione di Economia Politica. Ad un  tratto il Prof. Garofalo viene chiamato ad uscire un secondo fuori dall'aula per una comunicazione di servizio. Rientrerà con lo sguardo serio, bianco e pallido di chi ha paura. Dirà poche parole forse troppo azzardate: " Per colpa di qualcuno come voi, giovani e poco responsabili, oggi una vostra compagna studentessa di Giurisprudenza è stata ferita con un colpo di arma da fuoco all'interno della Città Universitaria. Per oggi le lezioni son sospese. "Parole non solo azzardate ma sbagliate. Non era stato un giovane a sparare  a Marta Russo. Non uno studente.Ma uno che doveva stare li per formare, per insegnare. Un assistente.Un idiota che si sentiva padrone dell'universo.Da quel momento niente più è stato come prima alla Sapienza.Io in mezzo a quelle mura della facoltà di Economia mi sentivo inespugnabile.Mi sentivo forte.Protetta.Da quel preciso istante invece. Ho capito, che neanche quel posto in cui migliaia di giovani come me andavano e venivano tutti i giorni con l'obiettivo forse di diventare un giorno qualcuno, studiavano, si conoscevanoe dove il mondo adulto  non poteva entrare per infrangere i nostri sogni,poteva più salvarci.Potevo esserci Io quel giorno a passare in quel vialetto.Poteva essere mia sorella Poteva essere il mio ragazzo.Poteva essere chiunque.E così che una che l'ha vissuto come me, sente quel tragico 9 Maggio.Una parte di ogni studente della Sapienza è morta quel giorno.Come lei, Marta. Occhi di ragazza accesi sul futuro e spenti dall'idiozia.