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Vasco Rossi, Stadio Olimpico 29 Maggio 2008: Cronaca dell'esaltazione


"Per me il rock è provocazione e allegria. Chi detiene il potere ha bisogno che le persone siano affette da tristezza. Noi portiamo in giro gioia, siamo musicanti che accordano i violini. Musicanti, non profeti o maestri di pensiero. Ma promettiamo quasi tre ore di emozioni"Questo è quello che Vasco diceva ad una intervista, niente di più azzeccato oggigiorno...
Premetto che torno a scrivere dopo mesi sul blog parlando di questo evento...Premetto che Adoro Vasco e la mia assenza ai suoi concerti da un paio di anni per vari motivi e coincidenze mi ha fatto crescere la voglia in maniera incommensurabile.Insomma ieri mi trovavo Borgo pio per un convegno... il convegno durava 3 ore è finito alle 19... poi scappo vado a studio a prendere E. che da avvocato tutto elegante e cravattato si è trasformato come un Peter Parker da giornalista goffo e timidino in un perfetto rockettaro...maglietta nera e tanto di zainetto con dentro un necessaries di sopravvivenza... (acqua, vivande spezza fame, fazzoletti macchina fotografica digitale, e quei due mitici ombrelli pocket che son serviti come l'acqua per il cioccolato......)Partiamo alle 19,10 dal quartiere Prati (Roma n.d.r). Certamente sapevo che avrei avuto difficoltà a parcheggiare ma mai mi sarei aspettata una bolgia tale da dover girare per due ore...tutti i parcheggi fino alla tengenziale, e dallo stadio fino Piazzale Clodio erano occupati.... un incubo... ho ripiegato per un posteggio in culonia nei pressi della RAI ma me ne fregavo di tutto... ero spinta da una carica sovrannaturale :)... Siamo arrivati a concerto appena iniziato con una frase di Vasco...(O_o ovviamente gli amici che ci aspettavano nel Prato erano entrati da un pezzo e per circa un ora non ci siamo incontrati...Ma poi... circa alle 22,00 abbiam ricomposto il gruppo ed è stato veramente bellissimo.....) «Spinoza diceva che il potere ha sempre bisogno che la gente sia affetta da tristezza. Noi siamo qui per portarvi un po’ di gioia» io l'ho sentita mentre entravo...un tonfo al cuore.. sapevo che l'avrebbe detta in quanto lo avevo letto, sapevo che avrebbe citato il filosofo settecentesco incompreso e geniale... ma sentirla in quel momento mentre di corsa salivo le scale, in quello stato di forte tenzione emozionale il tutto condito da un cielo che sembrava anche lui voler piangere di gioia... le persone un mare,in tempesta... la musica che univa tutto in maniera perfetta.... è stato profondamente diverso e significativo...in uno Stadio Olimpico agghindato a festa da un palco megagalattico di 70 metrix 22 (dicono), pareti immense costellate da una miriade di svavillanti specchi che riflettevano il pubblico in un gioco di luci assolutamente indimenticabile, due Maxischermi laterali che oltre al Blasco riproponevano immagini e frasi pregnanti con la canzone proposta, due lunghe passerelle che Vasco attraversava per interagire con i pochi fortunati e "coraggiosi" che fin dall'apertura dei cancelli erano stati li ad attendere il Nostro e a cui troppo spesso regalava occhiali firmati Vasco..arghhhh (Io mi dovrò accontentare del Cappellino nero comprato al Merchandising Ufficiale sigh grandeeeee grandeeeeeeeeee!! ) il concerto è stato un inegualiabile mix di nuove canzoni intervallate da vecchie perle come Toffee, Dormi Dormi  e Brava Giulia... Meravigliosi i due Midley anche se canzoni come Ridere di te e Dormi dormi le avrei preferite in versione integrale) Il momento più emozionante un must dopo imola per un Vasco evidentemente commosso è stato il ricordo del suo grande amico e mitico musicista Riva..."Nessuno muore veramente... continua a vivere dentro di Noi Sempre". Si prosegue con Vita Spericolata... iniziando con un esemplare "Io: Voglio una vita spericolata.... ribattendo IO, voglio una vita esagerata..." se all'apparenza poteva sembrare una semplice rivisitazione... la citazione a Tricarico era davvero palese. Il concerto si chiude come per magia sotto un cielo gonfio di nuvole e di pioggia fitta ma leggera e un leggero venticello..con la sua più amata Albachiara...Al concludersi dell'ultima parola della canzone Vasco Scompare tra le quinte del palco... e scoppia una pioggia da film.. come se il cielo avesse trattenuto le lacrime fino a quel momento per non rovinare un'opera d'arte di musica, colori e persone. .... il concerto finisce così... e di lui rimangono le bottigliette di birra sul prato... il prato zuppo... e mille ombrelli di persone che tornano chissa dove e che ne formano un unico per ripararsi tutti insieme.... amici, fratelli, anche se sconosciuti legati da un amore che è il più forte quello di una passione, la passione per la musica.Tornare alla macchina è stato faticoso.... Stadio olimpico- Piazzale Clodio... ma dopo tutto direi che ne è valsa la pena...
La scaletta che se non ricordo male dovrebbe coincidere proprio con questa del sito AsiloRepubblic. (Ma non mi uccidete se c'erano piccole variazioni non mi ricordo l'ordine esatto.. ero li in versione utente non inviata speciale)00. Intro strumentale + frase "stasera siamo qui per darvi un pò di gioia... gioia... GIOIA!!!"01. Qui si fa la storia02. Cosa importa a me03. Dimmelo te04. La noia05. Vieni qui06. Non appari mai07. E adesso che tocca a me08. L'uomo che hai di fronte09. Colpa del whisky10. T'immagini11. Siamo soli12. Interludio acustico (Toffee, Ridere di te, Brava Giulia, Dormi dormi, Va bene va bene così)13. Vita spericolata14. Gioca con me15. Medley 2008 (Ormai è tardi, Non mi va, Ci credi, Susanna, Sensazioni forti, Deviazioni, Asilo republic, Colpa d'Alfredo)16. Siamo solo noi + presentazione band17. Sally18. Rewind19. Stupendo20. Un senso21. C'è chi dice no22. Gli spari sopra23. Il mondo che vorrei24. Bollicine25. Vivere26. Senza parole27. Canzone - Albachiara(Foto e testi di mia proprietà. L'uso del materiale fotografico e della riproduzione parziale o totale di questo articolo è vietato se non autorizzato dalla sottoscritta bulimika@libero.it)