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Una decisione, quella presa il 23 ottobre dalla Corte d'Appello di Torino, sezione minorenni, che farà sicuramente discutere. Un nuovo papà e una nuova mamma, ma molto più giovani dei sui genitori troppo anziani. È adottabile, secondo i giudici, la bambina di 2 anni e mezzo che era stata tolta ai genitori proprio perché ritenuti troppo anziani. La motivazione principale riguardava "l'evidente difficoltà dei due adulti nell'interagire con la figlia". La Corte d'Appello ha confermato la decisione del Tribunale dei Minori dopo avere valutato una perizia sulla capacità genitoriale della coppia, lui, Luigi De Ambrosis, di 71 anni e lei, Gabriella De Ambrosis, di 59 anni, che abita a Mirabello (Alessandria). PIO' ESSERE ADOTTATA - I giudici hanno stabilito che la bambina di due anni, nata da fecondazione assistita da due genitori potrà PUquindi essere adottata. La Corte si è espressa dopo che era stata redatta una nuova perizia sulla capacità genitoriale della coppia e ha anche sospeso le visite dei genitori naturali alla bambina. "Questo è un fatto gravissimo", dice l'avvocato Fabio Deorsola che assiste i coniugi, "perché si mette un'ipoteca pesante sul ricorso in Cassazione che di sicuro faremo". Secondo il legale infatti, tenendo conto dei tempi di decisione della Cassazione, nell'ipotesi che la sentenza venga ribaltata, "ci sarebbe un buco nero nei rapporti tra la bambina e i genitori naturali". NON SONO IDONEI A OCCUPARSI DELLA FIGLIA - Il caso era esploso dopo la decisione del Tribunale dei minori di togliere la piccola ai genitori, ritenuti non idonei a prendersi cura della figlia. Nella seconda perizia, che era stata disposta dal giudice in appello per valutare la "capacità genitoriale" dei due coniugi, i consulenti erano stati critici, definendo 'la limitazione delle loro capacità "evidente e indiscutibile", specificando che "non è assolutamente pensabile che la bambina venga affidata nuovamente ai genitori naturali, pur con tutti i possibili aiuti che per altro non sono assolutamente facili da individuare e realizzare, mentre una nuova separazione dai genitori affidatari provocherebbe danni irreversibili alla minore". IL RICORSO IN CASSAZIONE - Ora Luigi Deambrosis, 71 anni, e Gabriella Carsano, 59, potranno presentare ricorso contro la decisione del giudice soltanto alla Corte di Cassazione, cosa che, tramite il loro legale Fabio Deorsola, hanno già preannunciato di fare. Nel frattempo, però, i due non potranno più vedere la bambina: gli incontri periodici che finora avvenivano tra la piccola e i genitori naturali "non appaiono consoni a un sereno ed equilibrato percorso di crescita" e anzi "risultano per la bambina fonte di reale angoscia e di constatato turbamento", spiegano i giudici che evidenziano invece come restare nella famiglia a cui è stata affidata le assicurerebbe la necessaria serenità, evitandole "un grave disagio evolutivo" che si avrebbe "qualora si modificassero i suoi attuali punti di riferimento".
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