Pa' come padre

Incontro-concerto in seminario


Seveso, 27 ottobre 2007 ore 17 «Non facciamo musica cristiana, facciamo musica da cristiani»
«Ogni tanto provate a immaginare che Gesù Cristo sia in mezzo a voi e vi guardi. Anche adesso, sia tra voi e noi. E guardi sia voi che noi, chiaramente.Poi, piano piano, attraverso la preghiera e tante altre cose, imparerete che Lui è REALMENTE presente in mezzo a noi. Imparerete a sentirlo, a vederlo»Ecco cosa ci dice con grande semplicità e umiltà Nando Bonini, senza la pretesa di insegnare la vita a nessuno, ma con la convinzione che Qualcuno l’ha "buttato giù dalla giostra" per il suo bene, per poter continuare a fare ciò che ha sempre amato ma dando un senso alla sua vita.Ora, infatti, molti dicono che ha abbandonato il dorato mondo della musica. E in parte è vero, ma solo in parte.In realtà lui continua a suonare, fare concerti e musical. Continua fare quello che ha sempre amato fare.Ora però, come direbbe Charles de Foucauld, vuole "gridare il Vangelo con la sua vita". Quindi, nello specifico, con le sue canzoni e soprattutto, con la sua abilità straordinaria e i suoi virtuosismi alla chitarra... con tutti i rischi del caso, perché ammette, con sincerità, di essere "ancora in cammino", dal momento che "la conversione è continua" e puntualizza di non volere né potere "convertire nessuno".Non a caso, la sua compagnia teatrale, che trova unione in persone tra loro diversissime per professione ed estrazione sociale proprio nella convinzione che il Vangelo possa essere trasmesso attraverso la musica e il canto, si chiama "IN CAMMINO PER BETLEMME": un nome ricco di simboli, ma che innanzitutto richiama la nascita dell’uomo nuovo.Perché se Cristo si accosta alla tua povera vita di uomo, potrai accettarlo o rifiutarlo, ma nulla sarà più come prima.Nando sottolinea poi l’importanza di camminare INSIEME: " se prima sfruttavo gli altri, sentendomi come su un piedistallo, ora capisco che ho bisogno di loro per crescere, per continuare a camminare". Parla della famiglia, degli amici veri, della fidanzata che ora è sua moglie: è stato un cammino fatto insieme anche in particolare con lei e che prosegue, dal momento che ora entrambi sono parte dell’O.F.S.Un cammino che "ora", sottolinea, vuole essere serio, continuo, nonostante la ricaduta sia sempre in agguato, perchè lui non è certo arrivato da nessuna parte, ma che è iniziato proprio nell’orgoglio di diventare famoso, importante, di scalare le classifiche, con quel musical su san Francesco. che lo ha "costretto" a riaprire il Vangelo.Errore fatale!... Dio si serve proprio dei nostri difetti per corteggiarci, di ciò di cui ci facciamo forti, è proprio attraverso i nostri "punti di forza" che, suadente, ci avvicina, ci spiazza, ci sbatte col muso a terra e accetta di combattere con noi, anche fino all’alba.MA A DIO NON PUOI SFUGGIRE...!
Quando il mito scende dal palco