Calcio

Giraudo pronto alla battaglia


Giovedì la resa dei conti in casa Juve  Giovedì, in casa Juventus, inizierà la resa dei conti con la riunione del Consiglio di amministrazione, il primo dopo lo scandalo delle intercettazioni telefoniche. La Triade dovrà rendere conto di quanto accaduto, in particolare Luciano Moggi e Antonio Giraudo. Quest'ultimo pare intenzionato a lottare fino in fondo: l'amministratore delegato è già possesso di carte e argomenti per difendersi dall'epurazione. Giraudo è pronto alla guerra : dopo dodici anni vissuti intensamente, tra trionfi, delusioni, polemiche e accuse di ogni genere, il dirigente bianconero si troverà ancora una volta sul banco degli imputati, come nel processo doping dal quale la società è uscita pulita. Gli argomenti che Giraudo porterà davanti al più rovente dei Consigli d'amministrazione degli ultimi anni della Juventus saranno senza dubbio da valutare: l'amministatore delegato è una sorta di tutor per il club campione d'Italia, possiede azioni per il 3,6%, si è occupato degli accordi per il nuovo stadio, dei contratti sui diritti televisivi e può vantare degli ottimi risultati sul campo. Il settimo scudetto dell'era Triade si avvicina e la famiglia Agnelli, che ha chiaramente fatto intendere di voler fare chiarezza su tutta la vicenda entro brevissimo tempo, vuole tirarsi fuori da questo inghippo nel miglior modo possibile. Ma Giraudo non si piegherà tanto facilmente e lo ha promesso ai compagni di cordata. Nel peggiore delle ipotesi cercherà di vendere cara la pelle.