Desperate Mammy

finalmente il mare...

L’estate è entrata pienamente nelle nostre vite e con essa la stagione più spensierata dell’anno… Stamattina primo giorno in spiaggia con annessi, connessi, rituali ed abitudini… Svegliarmi presto non mi pesa al contrario dell’andare tardi a dormire, per  cui aprendo gli occhi, dalla finestra della camera mi giungono i bagliori del mattino e quelli dei raggi del sole che dolcemente mi accarezzano il viso… Mi sono alzata poco dopo e mentre portavo fuori i canarini e mi occupavo di loro, ho subito pensato che sarei finalmente riuscita a scendere in spiaggia… Dalla casa dista appena un centinaio di metri, ma fino ad ora e dopo il rientro da Rotterdam, avevo fatto semplicemente la spola da Olbia avanti indietro per il trasloco e lasciare tutto a posto. Dopo aver sistemato casa ed essermi preparata, a piedi mi sono incamminata verso il bar per la colazione e mentre avanzavo,  osservavo le persone che iniziavano la giornata, chi per lavoro chi invece in vacanza... L’aria frizzante ma già tiepida del mattino, si armonizzava con il paesaggio che malgrado sia lo stesso da sempre, ogni volta mi emoziona… La località di Pittulongu altro non è che una frazione della città, che si estende arrivando dalla stessa a sinistra verso la collina con le sue case e ville che hanno una spettacolare vista sul Golfo di Olbia e la meravigliosa isola di Tavolara e a destra con le case che affacciano sul mare come la mia, che si trova in una piccola viuzza che cela una sorta di piccolo borgo con tanto verde e case e ville ben mimetizzate nello stesso... Le spiagge di Pittulongu si estendono per qualche chilometro e si dividono in altrettante dai nomi curiosi, per cui ci sono Mare Rocce, Lo Squalo, Il Pellicano e Bados (quella che per antonomasia viene definita dei ragazzi olbiesi, compreso mio figlio che la raggiunge a piedi in cinque minuti) sempre e comunque accumunate dalla stessa bellezza delle sue acque trasparenti e dalla sabbia chiara e finissima….Per me ogni cosa si ripete uguale nel tempo, per cui dopo il bar mi sono recata nel supermercato vicino per il pane fresco, ed anche li saluti e scambio di parole con il personale che è più o meno il medesimo e che ti accoglie con un sorriso... Una volta rientrata a casa e deposta la spesa, mi sono messa il costume ed armata di tutto punto sono scesa in spiaggia… L’impatto è stato come se l’ultima volta che c’ero fosse stato ieri, quindi  per un momento mi sono persa con lo sguardo ad ammirarla tutta, poi  ho individuato il mio solito posticino davanti alla battigia, sistemandovi il mio piccolo ombrellone e la spiaggina. Ho immediatamente incontrato lo sguardo dei vicini di casa, con cui  ho intavolato una sorta di saluto di bentornata… Il sole ancora basso all’orizzonte, ed il mare di un incredibile verde smeraldo pareva mi chiamasse per darmi il suo personale saluto, per cui dopo essermi ben bene impomatata con la protezione (50 sennò sono dolori) e messe le cuffie sono entrata in acqua a camminare... La mia radio preferita (RDS da sempre) diffondeva le sue note, ed io  mentre ascoltavo mi perdevo con lo sguardo verso l’orizzonte estasiata…  Mentre camminavo colonie  di pesciolini  mi sfioravano velocemente e a circa trenta metri da me verso il largo ne ho visti altrettanti, che facevano dei piccoli saltelli fuori dall’acqua per poi reimmergersi, il tutto in perfetta sincronia... In quel momento mi sono ritrovata a pensare che non avrei voluto essere in nessun altro luogo al mondo, perche la mia amata terra ancora una volta mi aveva ammaliata e stregata…