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la magia di Monte Gonare...
Post n°583 pubblicato il 17 Aprile 2017 da Butturfly66
Ieri sono andata a Nuoro per trascorrere la giornata di Pasqua insieme ai miei familiari, e come mia abitudine dopo aver ispezionato la casa sono andata in quella che era la mia cameretta, e da li sono uscita nel poggiolo per ammirarne il panorama... Casa dei miei genitori ha davanti a se la campagna, con sottostante la strada per Mamoiada... Come facevo sempre da bambina, mi sono messa con le mani sotto il mento per osservare l'orizzonte, e lo sguardo ha finito per posarsi sulla lontana cima del Monte Gonare... A quel punto, mi è immediatamente tornata alla memoria la sua storia, che molto sa di leggenda ma che come dico sempre, ha un suo fondo di verità... Sulla sua cima si trova un santuario dedicato alla Madonna di Gonare, (probabilmente uno dei più belli dell'isola) la cui storia ha affascinato ed affascina chiunque abbia il piacere di andarlo a visitare... Immerso in un ambiente naturale di grande pregio naturalistico, si divide per metà tra i comuni di Sarule e Orani, si trova a 1100 metri sul livello del mare e può essere visto da vari punti dell'isola, e nello stesso tempo dalla sua cima nelle giornate di cielo limpido e terso, si possono scorgere le coste ed il mare... La leggenda narra, che Gonario re di Torres al rientro da Gerusalemme per una crociata, all'arrivo vicino alla costa s'imbattè in una terribile tempesta, che rischiava di far naufragare il suo veliero... Essendo un fervente cristiano, si rivolse alla Beata chiedendogli la grazia di farli arrivare sani e salvi, promettendole in cambio l'edificazione di una chiesa nella cima che per prima avrebbero scorso... E così fu che per intercessione la tempesta cessò, e dal chiarore del cielo videro in lontananza un luccichio, che altro non era che la cima del monte... La promessa andava mantenuta, per cui il re si recò sul monte e quel che accadde mentre lui saliva verso la cima, è ciò che poi ha caratterizzato la particolarità di questo Santuario, perche la Vergine apparve con in braccio il bambino, mettendosi in cammino pure lei per arrivare in cima... Il sentiero impervio e ripido scavato nella roccia, fece si che la Madonna stanca si fermasse per riposare... L'irta salita ripercorre le tappe della via Crucis, e in ognuna di esse il pellegrino sosta per un attimo di raccoglimento, come fece a suo tempo Lei... Ciò che più colpisce di questo inerpicarsi, è una sorta di culla nella roccia nella quale pare mise a riposare il Bambino, e che per tradizione le bambine usano come scivolo, mentre anni addietro erano le donne a farlo per propiziare la fertilità. Un'altra a forma di nicchia, pare invece abbia accolto Lei per riposare, infatti vi si trova una sorta di solco dove lei avrebbe poggiato la mano, ed anche lì il pellegrino fa lo stesso impolverandola in una sorta di talco che si crea appoggiandola (e che si dice faccia bene per i dolori, e calmi la febbre)... Nel corso del tempo Orani e Sarule hanno più volte avuto da discutere sulla paternità del luogo anche in modo acceso, ma quel che accadde nel 1953 riuscì finalmente a metterli d'accordo, perche quando il vescovo decise di portare in giro la statua per l'isola facendola poi incoronare a Nuoro, dopo una notte di consulto gli uomini di entrambi i paesi la rubarono per riportarla al Santuario, e cementandola con la calce... Da allora chiunque desideri vederla sa che è lassù che deve andare, ed anche io vi invito semmai doveste venire in Sardegna a visitarla...
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Inviato da: cardiavincenzo
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