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"la Casa del Poeta"...
Post n°592 pubblicato il 02 Giugno 2017 da Butturfly66
Tra le storie sentite da bambina, ve n'è una che si tinge di poesia e di fiaba, chiamata la "Casa del Poeta"... Narra di un poeta nativo di Guspini, (ex minatore di Montevecchio) con la passione per le rime, benevolmente chiamato "tziu"(zio) Efisio Sanna, e di un meraviglioso ginepro... Siamo nella Costa Verde, così chiamata perche con una vegetazione ricca di lentischio, ginepro, corbezzolo, e situato nel golfo di Oristano... La Costa Verde (o Marina di Arbus che dir si voglia) si estende per circa 47 km con spiagge, incantevoli dune di sabbia, e monti circostanti modellati dal nostro immancabile vento... Ed è probabilmente a causa sua, e del suo sferzare nel corso del tempo, che si deve la conformazione particolare del ginepro di cui vi racconterò... Tutto parte da uno di essi, che trova dimora tra la spiaggia di Pistis e Torre dei Corsari... La storia ha origine all'incirca negli anni 70, quando, tziu Efisio grande poeta e cultore delle bellezze dell'isola, venne a sapere che qualcuno aveva deciso di tagliare un secolare ginepro, nel quale lui e la moglie amavano andarsi a riposare sotto le enormi fronde, per farne legna da ardere... Per colui il quale, l'amore per la sua terra e la sua natura era un qualcosa di imprescindibile, fu naturale con l'aiuto dell'amata moglie, decidere di adottarlo trasformandolo nella loro dimora... La costanza e l'amore profuso per salvaguardarlo fecero il miracolo, per cui il ginepro era salvo, nessuno l'avrebbe mai toccato, permettendo a tutt'oggi di poterlo andare a visitare... Sotto le sue fronde intrecciate di piante e pavimentato con pietre, crearono il loro nido in cui pare vissero per circa 10 anni, alternando ai primi mesi in cui per tutelare l'albero non si mossero di lì, ad un altro periodo più lungo in cui soggiornarono soltanto durante la stagione estiva, andando di tanto in tanto nel resto dell'anno... La casa profumava di elicriso e tutto intorno piante e fiori abbellivano la struttura, che altro non era che una sorta di capanna con tutti i crismi, e che nel giro di poco tempo divenne attraverso il passaparola, un attrazione non soltanto per i turisti, ma anche per l'intera isola... Quando tziu Efisio venne a mancare, più di una persona cercò di parlare con la moglie per farsi raccontare la vera storia, (sempre che un'altra esista) ma che io sappia nulla accadde... Arrivarci non è difficile, però è preferibile chiedere agli abitanti del luogo, e seppur della struttura non vi sia rimato quasi nulla, la magia che si respira in quel luogo attira ogni anno tantissimi curiosi, dandogli l appellattivo di uno dei luoghi più suggestivi (ed io aggiungerei romantici) della mia amata Sardegna... Anche perche, per una sorta di tacito tributo a colui che con le sue poesie ha permesso che questa meraviglia della natura giungesse a noi, chi raggiunge il maestoso ginepro usa lasciare appeso ai suoi rami fogli con frasi o frammenti di poesie, così come faceva lui durante i lunghi pomeriggi dedicati alla stesura delle sue poesie... Una delicata attenzione verso chi, per amore della natura ha creato un angolo di paradiso... Una cosa mi piacerebbe fare, cercare (se ve ne sono) le poesie da lui scritte, per leggerle perdendomi nelle sue rime...
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