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Post n°594 pubblicato il 18 Giugno 2017 da Butturfly66
Scorrendo i ricordi mi è venuto in mente un racconto che sentivo da bambina... La mia infanzia a Nuoro (capoluogo della Barbagia) porta in se storie di uomini conosciuti come banditi, di cui ancor oggi a pronunciarne il nome, si ripensa a fatti tragici accaduti a loro legati... Difficilmente quando si parla di banditismo si parla di donne, (anche se è risaputo che nelle faide come in ogni vendetta, chi moveva le fila erano le donne) eppure, una di esse riuscì ad imporsi al punto che, non erano più oramai solamente i suoi fratelli latitanti e sanguinari a mettere paura, ma pure lei a cui venne dato l'appellativo "Sa Reina", la regina... La sua storia e quella della sua famiglia, che si svolse a cavallo tra la fine sell ottocento e inizi novecento, è legata ad alcuni fatti tragici accaduti in quegli anni, che portarono la sua famiglia Serra Sanna, ad imporsi con la forza della vendetta e della violenza su tutto il circondario, con lei che ne divenne la mente di ogni azione, anche le più cruente... Si dice fosse bella e consapevole di esserlo, passeggiava per il Corso della cittadina altera nel suo incedere, al punto che le persone quando la vedevano on osavano rivolgerle la parola, ed aprivano una sorta di varco quando la vedevano passare... Non abbassava mai lo sguardo davanti a nessuno, convinta che nessuno mai avrebbe potuto fermare la sua fame di denaro... La notte si travestiva con abiti maschili, e insieme al suo cavallo andava ad incontrare i suoi due fratelli latitanti, a cui portava viveri ed impartiva ordini... Tutti la temevano, nessuno osava contraddirla, e questo fintanto che, un giorno nell'isola fu inviato un capitano dei Carabinieri, a cui era stato affidato il compito di riportare la legalità in tutta la Barbagia, cominciando dal capoluogo... Posso immaginare quale impatto visivo e psicologico abbia potuto avere agli occhi di un militare, vedere una città alla mercè di una famiglia che depredava senza scrupoli, ma soprattutto capeggiata da una donna... Credo che nella sua illogica convinzione, nessuno mai avrebbe potuto toglierle il potere e le ricchezze accumulate che, con la vanità che contraddistingue ogni figura femminile accumulava e con vezzoso orgoglio indossava... Quando poi, una notte che nella storia di Nuoro molti ricordano come la notte di San Bartolomeo, con un blitz improvviso i militari capeggiati dal capitano entrarono con forza in casa sua per arrestare lei ed il padre fu sorpresa nel sonno e quindi fragile, tutta la balentia che la contraddistingueva cessarono di esistere... Poco temo dopo toccò anche ai suoi fratelli, che però morirono in un conflitto a fuoco, conosciuto tristemente come il conflitto di Morgogliai... Non so bene perche abbia ricordato questo fatto, probabilmente perche la storia della mia terra è conosciuta ai più per le sue coste ed il suo mare smeraldo, mentre l'isola dalla forma di sandalo (questa è la traduzione del nome datogli anticamente dai greci) ha in se tanto altro da far scoprire e raccontare...
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