Desperate Mammy

ferragosto e...


Cosa vi rimarrà, nei cuori e nei ricordi di questa estate?... Per alcuni deve ancora iniziare, per molti è quasi giunta alla fine dopo la giornata di ieri… La mia avrà tanti ricordi, comprese le follie del tempo che di uguale non ne ricordo altre, passando poi per la serata di ferragosto…  Mia madre ieri, mi ha detto una frase che mi ripeteva  fin da bambina, “faraddi li Candareri a fora li brascieri” che tradotto suona più o meno, “festeggiati i Candelieri tirate fuori i bracieri”. Si riferisce alla “Festha manna” (festa grande) della sua città Sassari,  che si tiene annualmente il 14 agosto, con la discesa per le strade del centro di enormi ceri portati a spalla dai vari gremi dei mestieri, a suon di musica ed a ritmo di passi che sono una danza di ringraziamento alla Madonna che, intorno al 500 salvò la città dalla pestilenza… Per i sassaresi la festa più importante e sentita, ma anche  un quasi saluto all’estate, avvertendo che usciti loro si doveva prepararsi al cambiamento del clima… Come accadeva sempre, da piccola tutti i suoi proverbi ripetuti in ogni occasione e di suoi detti mi parevano noiosi e sempre uguali, oggi però li ho rivalutati… Ieri comunque, ho trascorso una piacevolissima serata, che ha avuto una splendida location e una meravigliosa compagnia… Già un anno fa ci eravamo ritrovati per una cena ed un dopocena al ristorante Ollastu (all’interno dell’omonimo villaggio) a Costa Corallina e che vi consiglio per l’ambiente, il cibo e la tranquillità del luogo. Quest’anno invece ci siamo ritrovati a Porto Taverna, (sempre a pochi chilometri da Olbia in direzione di San Teodoro) in un locale a metà strada tra un bar ed un piccolo ristorante…Raggiunta la spiaggia, ho piacevolmente notato che avevano apparecchiato al lume di candela, vari tavoli e tavolate quasi davanti alla riva… L’impatto visivo è stato stupendo, luci tremolanti nei portacandela azzurri, tovaglie bianche,  il mare quasi a lambirti i piedi, ed un sottofondo musicale che, ha accompagnato tutta la cena… Per la maggior parte dei presenti, e dei nostri amici quasi tutti turisti, è iniziato un fleshare di cellulari per immortalare (ed immortalarsi) al tramonto il sole, che salutava il mare mentre l’isola di Tavolara si stagliava di profilo davanti a noi… Sul cibo preferisco sorvolare perché a mio parere, non rendeva merito ne al luogo, ne tantomeno al prezzo pagato… Sopperiva comunque la compagnia, per cui è stato bellissimo ritrovarsi a chiacchierare mentre sull’acqua  e su un piccolo gozzo illuminato da tremolanti lampade, dei ballerini facevano delle coreografie anche con il fuoco... Provate ad immaginare la luna che lentamente si stagliava dall’orizzonte e prendeva possesso di un cielo meravigliosamente stellato, dolci note che accompagnavano ogni esibizione, e la sensazione di pace che pervadeva ognuno dei presenti… A metà della cena avevo già tolto i sandali, e quando ho deciso di avvicinarmi al mare per vedere le stelle, (riuscendone a vedere una cadente) la musica divenuta travolgente mi ha trascinato nel ballo e pian pianino  anche tutti gli altri si sono alzati, ed è iniziato il dopocena…Musica anni 80 90  fino alle due del mattino, con una combriccola di amici che nella veranda coperta, ballava sui muretti come fossero dei cubi… Era impossibile non restare affascinati da quei ragazzi che, in sincronia ballavano e trascinavano tutti gli altri…. La musica riesce ad eliminare le distanze e fa divertire, quando t’accorgi che senza neppure volerlo, ti lasci andare al ritmo e tutto è andato avanti  fintanto che, stremati e consci che la nostra età incalzava, non ci siamo arresi…