Desperate Mammy

inciso sulla corteccia...


Ci sono ricordi che ogni tanto riaffiorano nella memoria, e che fanno provare nostalgia… Oggi, dove tutto viaggia alla velocità della fibra, chi mai penserebbe a quanto bello fosse scoprire  amori segreti attraverso incisioni sulle cortecce degli alberi, o  messaggi inviati dentro una bottiglia... Quando ero ragazzina mi è capitato più di una volta di vedere impresse sui tronchi iniziali di nomi incisi intorno un ad un piccolo cuore, e di sentir raccontare di una bottiglia lasciata in balia delle onde, a fin che raggiungesse la destinataria... Per cui ogni gesto d’amore, mi faceva credere una volta di più fosse l’unico sentimento in grado di cambiare il mondo…   Spesso lo dimentichiamo, ma celiamo nel cuore un immenso potere… Se soltanto lo lasciassimo libero di volare attraverso il tempo, si creerebbe un meraviglioso effetto a catena.... In un mondo dove tutto è ostentazione, dove sussurrare è diventato obsoleto, lasciamoci andare ai ricordi di bambini... Il vento dell’amore può spazzare ogni nuvola che adombra il nostro orizzonte, e l’impetuosità di un cuore che si ribella alla mancanza, scala montagne… Perche senza affetti, senza desideri, non siamo che qualcuno di passaggio... Ci sono corsi di ogni tipo, puoi imparare qualsiasi cosa, eppure un corso sull’amore non c’è e qualcosa vorrà pur dire... Gestire il proprio cuore e la propria anima, richiede un empatia che non tutti hanno,  ma soprattutto richiede tempo, proprio quello che disgraziatamente manca… Se potessi scrivere una lettera per poi lasciarla andare attraverso il mare, racconterei di una giovane ragazza che inseguendo il proprio amore, è volata via da questa terra lasciando un immenso vuoto dietro di se... Il tempo per lei si è fermato ad un pomeriggio di tarda primavera, e da allora per chi è rimasto è come se accompagnasse quella bottiglia attraverso il tempo, per far sapere a tutti che il suo amore non è venuto meno  come la sua giovane vita, ma vive attraverso chi ancor oggi la ricorda… Non so se avesse anche lei inciso le sue iniziali sulla corteccia di un albero, di certo aveva lottato duramente perche quei pochi giorni che aveva a disposizione qui, non fossero vissuti invano... Non so  neppure, se in cuor suo abbia sempre saputo che il suo tempo qui era limitato, il dubbio m’assale ricordando con quanta voracità si nutrisse di vita…Mi resta il rimpianto di non aver fatto scrivere a lei un biglietto, da inviare attraverso il mare a conoscenza di tutti, perche penso sarebbe stata una bellissima testimonianza...