Desperate Mammy

la storia si ripete...


Se guardo il cielo ed il mio ultimo post, mi pare sia passato un secolo… Qui oggi siamo nuovamente sotto l’occhio del ciclone (stavolta il suo nome è Mediterraneo) ma la sostanza non cambia… Già da qualche giorno si parlava di un suo possibile arrivo, ma remori del fatto che neppure due anni fa Cleopatra aveva messo in ginocchio l’isola (in particolare Olbia) abbiamo ingenuamente pensato d’aver già dato… Invece, il destino ha voluto farci ripiombare nella paura più grande, ed ora mentre vi scrivo, fuori diluvia… Ieri mattina s’è deciso per la chiusura di scuole, uffici, ed ambulatori fino venerdì, lasciando a chi preposto, l’onere di salvaguardare la cittadinanza, soprattutto in alcuni quartieri… Ieri notte sono passati i vigili col megafono per avvisare dell’imminente arrivo del ciclone,  consigliando di salire ai piani alti e di non uscire di casa se non strettamente necessario, (tutti accorgimenti che due anni fa non vennero messi in atto e sappiamo bene poi come andò)… Tutto questo oggi ha evitato probabilmente che vi fossero vittime, ma le domande da porgersi sono tante e sempre le stesse… Ciò che accadde quel funesto 18 novembre 2013, pareva avesse insegnato che i cambiamenti climatici sono oramai una costante, e che per arginare i danni salvaguardando soprattutto le persone, bisognava mettere mano al piano urbanistico e idrico…I piccoli corsi, i rii che attraversano la città, dopo mesi di siccità si sono improvvisamente ingrossati in poche ore, e tra ieri notte e stamattina sono esondati… Ringrazio sempre il fatto di vivere in una via che non viene colpita, (ma conoscenti ed amici purtroppo non hanno la stessa fortuna) ma basta che guardo oltre casa, e le vie circostanti diventano torrenti impazziti… Mi chiedo cosa ancora si debba vedere a fin che si prendano seri provvedimenti… Ora parlo della mia isola e della mia città Olbia, ma questo accade in tutta Italia… Si è parlato di piani di ristrutturazione, di messe in sicurezza, ma poi a ben guardare ben poco è stato fatto… Dovremo chiederlo alle famiglie delle zone interessate, che stamani hanno lasciato le proprie case già allagate, e che hanno visto il ripetersi della situazione, come le scene di un film già visto… Mi sento impotente davanti ad un evento come questo, ma non posso esimermi dal pensare che, se le cose fossero fatte come dovuto, (o come promesso all’indomani del precedente fatto tragico) l’esito sarebbe diverso... Non posso pensare che anche stavolta fosse inevitabile, perche quasi due anni fa, 19 vittime pareva avessero scosso tutti, facendo si che eventi del genere non avessero a ripetersi… Invece, siamo ancora qui a contare i danni di allora, ai quali si aggiungeranno quelli di oggi…  E senza voler passare per populista, (dato che la cosa la sto vivendo in prima persona) invece di discutere su cose che ci riguardano marginalmente, perche non ci si occupa del reale rischio idrogeologico che tocca buona parte del Paese(evitando così poi di vedere il ministro riferire in Parlamento senza tuttavia venirne a capo?)… Per ora i danni sono soltanto alle cose (e di questo ringraziamo, perche remore dell’altra volta ci si è attivati in tempo tramite la Protezione Civile) ma domani alla conta chi ripaga?... So che una volta abbandonata l’isola, il ciclone pare debba dirigersi verso il continente, quel che spero è che perda intensità e non crei altri danni…