Creato da Amici_del_19 il 27/02/2006
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Post N° 55

Post n°55 pubblicato il 25 Aprile 2006 da Amici_del_19

 

Da un po’ di tempo non mettevo piede nel canile comunale, dal 18 febbraio ero passata soltanto un paio di volte per ritirare documenti riguardanti la mia ultima adozione, avevo appreso dai giornali che il comune, seppure con uno inaspettato sforzo economico , aveva fatto fronte alla scopertura di gestione dopo l’uscita del CSA…

Stamattina siamo passati per caso … davanti ai nostri occhi la scena più assurda … più orrenda.. l’incidente più ovvio che può accadere in un canile…. Uno sbranamento….

No, non è normale che in un canile gli animali si sbranino quotidianamente, se gli inserimenti sono gestiti da persone competenti, ma può succedere un’ imprevisto un incidente … e certo se ad una situazione di emergenza il personale è in grado di far fronte si può evitare il peggio.

 

Mentre passavamo dal canile, vedendo Silvano, il mio compagno si è  fermato a salutarlo, la scena a cui ho assistito è la seguente :

 

poco più avanti dell’entrata vi era una cariola, con dentro un cane apparentemente esamine. Intorno ad esso alcuni volontari in evidente agitazione che in parte imprecavano lamentandosi di non avere nemmeno dell’acqua ossigenata per disinfettare il cane, ed in parte si smentivano l’un con l’altro. Chi diceva di non toccare il cane e chi invece voleva comunque in qualche modo adoperarsi per fare qualcosa, sebbene la sensazione è che non sapessero bene cosa fare.

 

Invitati ad entrare all’interno della struttura ci siamo avvicinati al cane e quello che ho visto non è certo stato piacevole:

 

meticcio pastore tedesco giovane con evidenti morsi intorno al collo e alla testa, un orecchio era stato strappato, una volontaria puliva il sangue con una spugnetta bagnata  di acqua , lamentando di non disporre nemmeno di acqua ossigenata e del fatto che tutti i farmaci fossero sotto chiave , il cane era in evidente stato di shock occhi sbarrati privo di sensi, respirava a mala pena… non sono un veterinario e quindi mi scuso se questa descrizione è alquanto approssimativa.

 

Erano le ore 10.30 circa  ed il fatto doveva essere accaduto da almeno 5 o 10 minuti visto che il cane era già stato portato nei pressi dell’infermeria e le volontarie ci hanno detto che il veterinario era stato avvertito.

 

Abbiamo proposto di rivolgersi alla adiacente struttura del CSA almeno per chiedere l’acqua ossigenata o anche solo (nel caso fosse stata presente) l’intervento del Veterinario che si occupa di essa, ad un secco rifiuto a questa nostra proposta ci siamo allontanati avvertendo il Responsabile del CSA  presente nel Rifugio adiacente invitandolo ad offrirsi per dare una mano.

 

Egli, avvertito del fatto si è recato sul posto ed  ha offerto il proprio aiuto ai volontari mettendo a disposizione il proprio materiale e i propri farmaci, ma non gli è stato nemmeno permesso di entrare e vedere il cane , è vero che nemmeno lui è un veterinario ma in una situazione di emergenza vista la indiscussa esperienza credo sarebbe stato in grado di prestare i primi soccorsi e di somministrare magari accordandosi telefonicamente con il medico in arrivo i necessari farmaci antishock .

 

Mi è stato riferito successivamente  dallo stesso Responsabile del CSA che il veterinario è arrivato alle 11.20 per cui è passata almeno  un’ora dal momento del fatto a quello in cui l’animale ha potuto ricevere i  primi soccorsi.

 

Può darsi che tutto in realtà stia funzionando perfettamente e che quello di oggi sia il primo ed unico sciagurato episodio di questo tipo, accaduto da quando il Comune di Modena insieme alla Cooperativa Aliante si è “improvvisato” gestore diretto del Canile Comunale. Può darsi e lo spero tanto… ma lasciatemi dire che è davvero curioso e non certo facile trovarsi sul luogo della disgrazia nell’esatto quarto d’ora in cui accade, (specie se il caso è isolato) tanto da fare credere che ciò non sia il primo ed unico caso, ma se così fosse (e me lo auguro di cuore) il tutto è davvero strano.

 

 Riguardo a  quanto ho visto oggi credo sia legittimo sollevare alcune domande , e credo sia doveroso oltre che cortese da parte dei destinatari della presente una risposta seria concreta e non di circostanza.

  1. In che condizioni è ora il cane?
  2. Come è accaduto il fatto? Si è trattato di un errore di un volontario inesperto che non conoscendo i cani ha sbagliato a reinserire il malcapitato cane? Oppure si è trattato di un inserimento recente?
  3. Come è stato gestito il momento dell’aggressione? I volontari sono stati in grado di staccare immediatamente il cane aggredito? Dalle condizioni in cui questo versava temo di no…
  4. Chi era in quel momento il responsabile della struttura?  A quanto è parso sembra che nei giorni festivi sia incaricato di ciò l’impiegato comunale Silvano Ori.
  5. Come è possibile che ai volontari non sia lasciata disponibile una dotazione minima di pronto soccorso per gestire le emergenze in attesa dell’arrivo del veterinario?
  6. A che ora è arrivato il veterinario e come ha gestito la cosa? E’ previsto, nel contratto con il veterinario un tempo minimo di risposta in casi di estrema urgenza come quello di questa mattina ?

 

 

Prendendo spunto da questo crudo ed orribile episodio, ed estendendo la mia personale considerazione su quanto è successo negli ultime mesi presso il Canile Intercomunale, dal punto di vista umano ed emotivo non posso che esprimere il mio personale disgusto verso coloro che agendo in modo arbitrario e scorretto hanno dato luogo a questa situazione.

 

Analogo disprezzo anche verso chi  trovandosi in ruoli dirigenziali, davanti ad un tale pasticcio, non ha avuto il coraggio di censurare le “PORCHERIE”  dei suoi sottoposti arrivando anzi ad avvallarle.

 

Spero che almeno di fronte all’episodio di questa mattina  le persone responsabili, a tutti i livelli possano provare finalmente un po’ di “VERGOGNA” .

Non mi parlate di gestione di emergenza … non mi venite  dire che in questa situazione è stato fatto il meglio…. Perché se di emergenza ha senso parlare lo ha in funzione dell’incapacità dell’ufficio preposto di dare continuità ad un servizio, e non certo per una calamità naturale.

 Questa mia missiva è violenta come violenta si è presentata la situazione di questa mattina davanti ai miei occhi, e se qualcuno da questo mio atteggiamento si sentirà aggredito sia pure… non sarà mai grave come l’aggressione subita dall’animale di questa mattina.

 

 

Modena 25.04.2006            

 

Elena  

 

Volontaria C.s.a. presso il canile comunale fino al 18/2/06

 

 

Ps:

 

Avendo assistito insieme ad Elena a quanto accaduto questa mattina presso il Canile, non posso che sottoscrivere la presente lettera che sebbene accesa nei toni e nei modi è senza ombra di dubbio, o almeno dovrebbe essere, fonte di profonde riflessioni da parte di chi ha permesso che tutto questo accadesse. Personalmente ritengo che sbagliare può succedere a tutti, ciò che ritengo assurdo è stato a come a questo errore si sia fatto fronte. Anche in questo caso sarebbe bastato il buon senso, il buon senso di andare a chiedere aiuto alla vicina struttura del CSA visto che era in gioco la vita di un cane. Non solo questo non è stato fatto come io ed Elena abbiamo suggerito, ma è stato questo aiuto completamente rifiutato una volta che avvertito il Responsabile del CSA si è presentato ad offrirlo, impedendogli persino di vedere il cane.

 

Certo le procedure, i regolamenti, le competenze ecc. ecc. , ma se il cane è morto (spero proprio di no) ditemi che senso ha non aver fatto tutto il necessario per salvarlo. Io non sono ne medico ne veterinario, ma se assistessi ad un incidente per strada e potessi intervenire lo farei comunque e se avessi l’opportunità di farmi aiutare da chi ha obbiettivamente più esperienza di me, non esiterei un attimo per chiedere il suo aiuto.

 

Certe cose davvero, viste almeno dal mio punto di vista sono davvero assurde ed inconcepibili.

 

Marcello  

 
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