Transponder

Post n°279 pubblicato il 18 Settembre 2008 da newtonpro
 
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Come dice il titolo vorrei spiegare il funzionamento dei sistemi di protezione dai furti dei negozi. Sicuramente qualsiasi persona è stata presso un negozio dove all'uscita/entrata bisogna passare attraverso degli aggeggi grandi (di varie forme ) poste ai lati del passaggio. Questi si possono definire i sensori del sistema, dove però oltre che a ricevere un segnale radio lo emanano. Queste antenne trasmettono fra di loro un segnale di una certa frequenza e dopo averlo trasmesso attendono che arrivi un segnale da qualcosa. Tutto ciò parecchie volte al secondo. Queste orecchie ascoltano se fra di loro passa una "etichetta" particolare. Utilizzo il termine etichetta perchè in foto allegata è illustrata una etichetta, ma in sostanza è una radio ricevente-trasmittente. Vorrei mettere in evidenza che questa etichetta era applicata su una scarpa che ho acquistato. Come si può notare dall'immagine è una spirale collegata a un piccolo e invisibile microchip (nella zona arancione) inserito all'interno dell'etichetta. Quando si passa attraverso le "orecchie" che emettono il segnale radio, la spirale funge da antenna, ai capi di questa antenna-bobina si genera della corrente elettrica, questa viene immagazinata in un microcondensatore, terminato ciò si accende il microchip, il quale essendo collegato alla antenna-bobina emette un segnale radio che verrà captato dalle "orecchie" facendo scattare l'allarme. Per evitare a chi ha acquistato brutte figure, l'oggetto viene fatto passare su una piastra speciale, la quale, grazie alla sua emissione radio di potenza molto più elevata del normale, danneggia il microchip rendendolo "innocuo".

 
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Si parte ...

Post n°278 pubblicato il 10 Settembre 2008 da newtonpro
 
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Oggi verrà acceso il grande acceleratore di androni. Alcuni miei colleghi sono a Ginevra per assistere in diretta l'accensione, io ho preferito invece assistere tramite videoconferenza. Il viaggio andata-ritorno e pernottamento lo trovo stressante e mi ravviva i ricordi del lavoro fatto in precedenza. Ieri ho fatto il backup dei lavori e lo ho archiviato. La mia testa ora sta da un'altra parte e precisamente su un progetto che alla fine verrà installato in giappone. Se volete è disponibile una pagina di un famoso web-giornale di domani. Il link è questo
Sarà vero? Intanto anche gli animali "sentono" qualcosa che non va e si trastullano con l'ultima ...

 
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Quasi al via

Post n°277 pubblicato il 03 Settembre 2008 da newtonpro
 
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Ho letto di tutto: buchi neri, galassia inghiottita, ecc.
Io, che ci ho lavorato parecchio tempo, non credo nella catastrofe. Per coloro che vogliono capire qualcosa su che cosa stia accadendo a Ginevra è sufficente cliccare sulla faccina .
Con tre minuti di filmato si avrà una infarinatura della situazione.

 
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Film01

Post n°276 pubblicato il 01 Settembre 2008 da newtonpro
 
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Questa estate ho approfittato per rispolverare una mia passione: il cinema. Con questo non voglio dire che sono andato fisicamente al cinema, ma ho portato il cinema a casa mia grazie ai dvd noleggiati presso il mio noleggiatore di fiducia. Ho chiesto film non famosi, ma ricchi di attori non proprio ben conosciuti. Fra questi menziono alcuni:
The sleepers, ottimo. Evilenko, attore protagonista da oscar. Zodiac, ottima fattura. Hard candy, se visto da una donna un semplice film, se visto da un uomo un film del terrore. L'undicesima ora, film-documentario che fa pensare e piangere sul futuro nostro e dei nostri figli. In foto si evidenzia il futuro dei nostri poli.

 
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Si ricomincia

Post n°275 pubblicato il 27 Agosto 2008 da newtonpro
 
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Come la maggior parte della massa italiana anche il sottoscritto con la famiglia si è recato per una settimana in una località marittima, e per la precisione, in un paesino vicino a Rimini. Ho notato con meraviglia che le strutture alberghiere e spiagge sono molto più attrezzate per far giocare e intrattenere i bambini rispetto alla concorrenza veneta. Ho notato anche che, purtroppo, esistono dei veri e propri delinquenti in formato miniatura che disintegrano tutto ciò che vedono (non ho utilizzato il termine rompono perchè sarebbe riduttivo). Per di più sono abbandonati a loro stessi senza nessun adulto che li segua per dire che alcune azioni sono sbagliate e non possono essere fatte. L'adulto compare solamente quando è necessario chiamare l'ambulanza per il fatto che il bambino/a, a causa di una azione pericolosa, si è infortunato. Se da una parte i genitori difendono troppo i loro figli, dall'altra non li seguono per insegnare il giusto e sbagliato. Ho capito che essere un bambino buono o cattivo è una conseguenza dell'educazione dei genitori.

 
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Chiuso per ferie

Post n°274 pubblicato il 05 Agosto 2008 da newtonpro
 

Un bacione a tutti ma da questo lunedì sono in ferie.

Ciao

 
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Tiro con l'arco

Post n°273 pubblicato il 28 Luglio 2008 da newtonpro
 
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Quando c'è un problema di solito chiamano il sottoscritto. Tempo fa mi è venuto a trovare il padre di un atleta di tiro con l'arco perchè voleva organizzare un torneo presso l'impianto sportivo del suo paese. Così mi ha chiesto di costruire una centralina che allegerisca il lavoro del giudice di linea. Così mi sono messo al lavoro e con due minuti al giorno e la sua collaborazione in fatto di consulenza riguardo alle regole di questo sport ho costruito la centralina in foto. Ieri la prova sul campo. C'è da migliorare qualcosina ma tutto sommato è andata bene. Sono già ,con la mente, alla modifiche necessarie per migliorare la centralina. Descrizione per chi fosse interessato. Centralina composta da tre unità: centrale di potenza, centrale logica, avvisatore acustico. Sono necessari anche due semafori che però sono da acquistare a parte. Per semafori si intendono proprio quelli presenti negli incroci delle strade. Questo kit permette di gestire tempi, avvisi ottici e sonori completamente in automatico seguendo tutti i parametri del regolamento negli scontri di tiro con l'arco.
Dimenticavo: quell'atleta ieri è partito per Pechino.

 
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Telefono Freestyle

Post n°272 pubblicato il 23 Luglio 2008 da newtonpro
Foto di newtonpro

Finalmente è arrivato un nuovo telefono che sarà il capostipite della
prossima generazione. Se ne parlava da tanto tempo ma finalmente ora è
arrivato. Si chiama neo FREERUNNER e si può trovare al sito
http://www.openmoko.com/ che sono coloro che hanno avuto il coraggio di
costruirlo. Perchè si parla di coraggio? Semplicemente perchè tutto il
telefono è possibile modificarlo; nel senso che sia il software che
l'hardware è di libera consultazione a tutti. Io ad esempio ho
scaricato tutti i disegni della struttura. E' possibile acquistare a
parte una schedina che collegata al telefono può, tramite computer,
modificare o sostituire o aggingere software all'interno del telefono.
Si è autorizzati a smontare il telefono per provarlo su nuove custodie
di propria creazione o per collegare il cavo per la scheda elettronica
di sviluppo. Per i programmatori è possibile richiedere tutta la
documentazione tecnica di cui hanno bisogno per poter modificarlo. E'
talmente agli albori che per regolare il volume dell'altoparlante o
della suoneria bisogna collegarlo al computer e cambiare numericamente
delle variabili. Fra un po' di anni sicuramente questo telefono si farà
notare

 
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Monnezza

Post n°270 pubblicato il 17 Luglio 2008 da newtonpro
 
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Alcuni miei colleghi stanno lavorando ad un progetto "particolare". Mi sono sempre chiesto come diavolo gli è venuta in mente a quella persona di ricercare certe soluzioni, così, dal nulla. Resto vago perchè si capirà poi in seguito. Come tutte le favole comincio con la frase...
C'era una volta una azienda specializzata nella raccolta della spazzatura degli ospedali, questa azienda ha la capacità di poter selezionare i vari prodotti di scarto e così mucchietto di qua, mucchietto di la, riuscì a vendere una grossa partita di ferro e acciaio ad una fonderia del settore. Con questo metodo riuscirono a guadagnare sia da parte dell'ospedale che dalla parte della industria metallica, non contenti per fregare quest'ultima, inserirono nei vari trasporti anche dei cilindri di piombo con un piccolo forellino, così che il piombo, più pesante del ferro creò ulteriore peso e guadagno. Durante i controlli di accettazione di materiale in fonderia il contatore geiger non dette nessun valore alto di radiazioni perchè i carichi vennero controllati sulle pareti e non sopra o sotto il mezzo di trasporto. Ad un certo punto dal camino della fonderia si incominciò a rilevare fumo altamente radioattivo oltre i limiti della norma. Tale allarme costrinse l'azienda a chiudere il forno con relativo smaltimento del forno stesso, ormai non più utilizzabile con relativa spesa stellare di denaro. A seguito di ciò si fece un controllo nel magazzino ferro e ci si accorse di questi cilindri particolari. Che cosa sono questi cilindri di piombo con un forellino? Semplice: sono i generatori radioattivi che si usano in ospedale nella macchina della radioterapia, all'interno del cilindro c'è del cobalto radioattivo che serve appunto come generatore. Quando il valore della radioattività cala oltre un certo limite bisogna sostituire la "pastiglia". I miei colleghi stanno lavorando ad una radiografia muonica in modo da poter "vedere" i materiali radioattivi anche se sono avvolti da piombo. Sfruttano il principio dei muoni che non sono dannosi per l'organismo ma passano su ogni tipo di materiale.
Riflessione: ma quando l'operatore ospedaliero sostituisce il cilindro è cosciente di del pericolo che sta correndo? I trasportatori sapevano di avere del materiale del genere? I fumi radioattivi dispersi quando piove cadono al suolo? Chi controlla tutto ciò?

 
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La bagagliera

Post n°269 pubblicato il 03 Luglio 2008 da newtonpro
 
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Ieri a causa di un trasporto eccezionale con la mia auto, io, e mio padre abbiamo ripercorso la vita della bagagliera con cui abbiamo effetuato il trasporto. La bagagliera è quell'accessorio per autovetture e furgoni che serve per poter caricare e fissare i vari oggetti sul tetto degli automezzi. Correva l'anno 1979 e precisamente l'estate, l'arrivo in famiglia da un anno e due mesi di mia sorella comportava il trasporto di una notevole quantità di oggetti e vestiti. Fu così che mio padre si decise ad acquistare una bagagliera per la sua 127 perchè il bagagliaio non era proprio così capiente. Quando cambiò l'auto ci si accorse che gli agganci potevano andare ancora bene per la nuova autovettura una 131 a patto di regolare la nuova larghezza. Dopo la rottamazione passò in consegna alla seconda autovettura della famiglia, una Uno, che alla vendita ci era stata fornita dei portasci in omaggio, furono smontati gli attacchi per inserirli nella vecchia bagaliera. Quando acquistai la mia auto, una Punto, per necessità di un trasporto acquistai gli attacchi appositi per la mia autovettuta in modo da poter utilizzare ancora la bagagliera. Insomma a 19 anni dall'acquisto la stiamo ancora usando. Se tutti gli oggetti fossero così solidi non ci sarebbe l'economia che gira.

 
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