COP 26 - GLASGOW - SCOZIA : XXVI Conferenza delle Parti dell'UNFCCC (2021 United Nations Climate Change Conference)La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021, conosciuta anche come COP26, è la XXVI Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, programmata a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021, sotto la presidenza del Regno Unito. Dunque, anche il sig. afroamericano dr. BARACK HUSSEIN OBAMA , ex presidente degli USA, per ben due mandati , ha avuto la faccia tosta e sfrontatezza di presentarsi anche LUI alla COP 26, per fare il "maestrino" del momento, redarguendo tutti gli Stati mondiali, per non avere fatto quasi nulla pro ambiente e, di conseguenza pro umanità in serio pericolo a causa dei rapidi cambiamenti del clima.Ci chiediamo a quale titolo egli abbia potuto farlo non avendone alcun titolo nè scientifico nè conseguente alla sua opera sicuramente negletta e priva di effettiva validità ,dimostrate durante i suoi lunghi due mandati pari ad 8 anni di PRESIDENZA USA , nel campo ambientale come sotto dimostrato.Abbiamo, quindi, a GLASGOW assistito all'ennesima farsa democratica/sinistra costituita da falsità, ipocrisia ed anche di aspetti fortemente fuorvianti e devianti nel campo del clima che va condannata senza se e senza ma in modo netto ed assoluto.VERGOGNA L'obamacare, i compromessi. Cuba e il rapporto con l'Iran. La grande fortuna di avere Papa Francesco. L'eredità politica dell'ex presidente Usa Ogni Presidenza degli Stati Uniti è stata costellata di luci e ombre. Il duplice mandato ricoperto da Barack Hussein Obama (20 gennaio 2009- 20 gennaio 2017) non fa eccezione. Oratore elegante e d'indubbia efficacia, Obama ha forse dovuto pagare un pegno alla propria propensione retorica promettendo, o immaginando, più di quanto non fosse concretamente in grado di realizzare.Cosa ha detto Obama durante la sua ultima conferenza stampaNon di rado, come in materia di diritti civili e libertà fondamentali a cominciare da quelli della comunità Lgbt, ha preferito lasciare alla Corte Suprema (sulla cui stessa composizione è intervenuto per modernizzarla) il compito di adeguare l'ordinamento Usa all'evoluzione della società: pur non facendo mancare alla Corte il suo sostegno nè omettendo di orientarne le decisioni attraverso specifiche direttive, talvolta ha evitato però di assumere direttamente oneri che sarebbero spettati a lui in prima persona, e ha cosi' finito con il privare parte dei propri risultati della forza non solo simbolica, quasi sacramentale, della forma di legge.I tre errori principali di Barack (soprattutto in Medioriente)"Yes, We Can" è stato il suo celeberrimo motto: ma, nella prassi quotidiana, spesso Obama ha dovuto constatare che certe cose proprio non si potevano fare, oppure semplicemente non si è sentito di provare a farle fino in fondo. A parte l'esempio citato, si possono al riguardo ricordarela mancata introduzione di controlli veramente rigorosi sulla circolazione delle armi da fuoco in mani private,o il tormentato smantellamento del carcere di Guantanamo per terroristi (veri, o anche presunti), del quale non è riuscito a imporre la definitiva chiusura.Anche questo aspetto, insieme all'aver incarnato egli stesso il superamento del tabù di un afro-americano alla Casa Bianca, fa comunque di Barack Obama uno statista molto umano, al quale sarebbe tanto ingeneroso quanto fuorviante non riconoscere il conseguimento di alcuni successi incontestabili, ottenuti a dispetto delle difficoltà obiettive ma anche dei propri limiti individuali, e destinati probabilmente a segnare la Storia persino al di là delle loro ripercussioni più immediate. Eccone i principali. ...OMISSIS... Cosa ha fatto (e cosa no) per i temi ambientali
BARACK HUSSEIN OBAMA: a quale titolo egli ha partecipato ai lavori della COP26 a Glasgow ?
COP 26 - GLASGOW - SCOZIA : XXVI Conferenza delle Parti dell'UNFCCC (2021 United Nations Climate Change Conference)La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021, conosciuta anche come COP26, è la XXVI Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, programmata a Glasgow dal 31 ottobre al 12 novembre 2021, sotto la presidenza del Regno Unito. Dunque, anche il sig. afroamericano dr. BARACK HUSSEIN OBAMA , ex presidente degli USA, per ben due mandati , ha avuto la faccia tosta e sfrontatezza di presentarsi anche LUI alla COP 26, per fare il "maestrino" del momento, redarguendo tutti gli Stati mondiali, per non avere fatto quasi nulla pro ambiente e, di conseguenza pro umanità in serio pericolo a causa dei rapidi cambiamenti del clima.Ci chiediamo a quale titolo egli abbia potuto farlo non avendone alcun titolo nè scientifico nè conseguente alla sua opera sicuramente negletta e priva di effettiva validità ,dimostrate durante i suoi lunghi due mandati pari ad 8 anni di PRESIDENZA USA , nel campo ambientale come sotto dimostrato.Abbiamo, quindi, a GLASGOW assistito all'ennesima farsa democratica/sinistra costituita da falsità, ipocrisia ed anche di aspetti fortemente fuorvianti e devianti nel campo del clima che va condannata senza se e senza ma in modo netto ed assoluto.VERGOGNA L'obamacare, i compromessi. Cuba e il rapporto con l'Iran. La grande fortuna di avere Papa Francesco. L'eredità politica dell'ex presidente Usa Ogni Presidenza degli Stati Uniti è stata costellata di luci e ombre. Il duplice mandato ricoperto da Barack Hussein Obama (20 gennaio 2009- 20 gennaio 2017) non fa eccezione. Oratore elegante e d'indubbia efficacia, Obama ha forse dovuto pagare un pegno alla propria propensione retorica promettendo, o immaginando, più di quanto non fosse concretamente in grado di realizzare.Cosa ha detto Obama durante la sua ultima conferenza stampaNon di rado, come in materia di diritti civili e libertà fondamentali a cominciare da quelli della comunità Lgbt, ha preferito lasciare alla Corte Suprema (sulla cui stessa composizione è intervenuto per modernizzarla) il compito di adeguare l'ordinamento Usa all'evoluzione della società: pur non facendo mancare alla Corte il suo sostegno nè omettendo di orientarne le decisioni attraverso specifiche direttive, talvolta ha evitato però di assumere direttamente oneri che sarebbero spettati a lui in prima persona, e ha cosi' finito con il privare parte dei propri risultati della forza non solo simbolica, quasi sacramentale, della forma di legge.I tre errori principali di Barack (soprattutto in Medioriente)"Yes, We Can" è stato il suo celeberrimo motto: ma, nella prassi quotidiana, spesso Obama ha dovuto constatare che certe cose proprio non si potevano fare, oppure semplicemente non si è sentito di provare a farle fino in fondo. A parte l'esempio citato, si possono al riguardo ricordarela mancata introduzione di controlli veramente rigorosi sulla circolazione delle armi da fuoco in mani private,o il tormentato smantellamento del carcere di Guantanamo per terroristi (veri, o anche presunti), del quale non è riuscito a imporre la definitiva chiusura.Anche questo aspetto, insieme all'aver incarnato egli stesso il superamento del tabù di un afro-americano alla Casa Bianca, fa comunque di Barack Obama uno statista molto umano, al quale sarebbe tanto ingeneroso quanto fuorviante non riconoscere il conseguimento di alcuni successi incontestabili, ottenuti a dispetto delle difficoltà obiettive ma anche dei propri limiti individuali, e destinati probabilmente a segnare la Storia persino al di là delle loro ripercussioni più immediate. Eccone i principali. ...OMISSIS... Cosa ha fatto (e cosa no) per i temi ambientali