ECCO ALTRI ESEMPI ECLATANTI DEL FATTO CHE ALLA SINISTRA INTERESSA POCO O NULLA L'ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA:ECCO COS'E' ACCADUTO SPECIALMENTE A FIRENZE RETTA DA UNA GIUNTA DI SXCHE PER ANNI, DAI TEMPI DELLA NOSTRA MITICA DR.SSA ORIANA FALLACI CHE,IN VITA, AVEVA TENTATO DI PORRE IL GRAVISSIMO PROBLEMA DELLA SICUREZZA PUBBLICA NELLA SUA AMATISSIMA CITTA', HA EVITATO ACCURATAMENTE DI PRETENDERE DAL MINISTERO DELL'INTERNO IL RISPETTO DELLE LEGGI ENTRO LA TOSCANA ED, IN PARTICOLARE, ENTRO QUESTA IMPORTANTE CENTRO URBANO SEMPRE AFFOLLATO DI MIGLIAIA DI TURISTI E CHE GOVERNA IMPROPRIAMENTE PER LA STOLTEZZA ED INSIPIENZA DELLA MAGGIORANZA DELLA SUA CITTADINANZA CHE SEMBRA INCAPACE DI COMPRENDERLO.. Firenze, cartelli in strada, la rivolta del quartiere: "Basta spacciatori" di Andrea Bulleri La mobilitazione di Rifredi he messo in moto le investigazioni della polizia15 febbraio 2022Sono comparsi tra giovedì e venerdì, attaccati col nastro adesivo ai muri anneriti del circolo di via Carlo del Greco, a Rifredi. Due fogli bianchi affissi ai lati della porta d'ingresso, sotto l'insegna dello storico "Arci Tre Pietre" aperto da più di 70 anni. Sopra nessun appello, nessuna firma. Solo due parole in lettere maiuscole, che però danno l'idea dell'esasperazione degli abitanti: "Basta spacciatori". È la protesta silenziosa che chi vive nel quartiere, tra via delle Panche e via Reginaldo Giuliani, ha messo in atto contro il mercato di strada della droga. Un viavai di pusher e clienti che da un po' di tempo sembra aver messo radici anche qui, in questa strada di palazzine residenziali e qualche negozio semivuoto, complice la mattinata di pioggia. Il forno, l'alimentari, una parrucchiera. Da qualche mese le segnalazioni al commissariato di polizia di Rifredi si sono moltiplicate. E lunedì sera, durante un appostamento, gli agenti hanno ammanettato uno spacciatore marocchino di 27 anni. Lo hanno sorpreso proprio in via Carlo del Greco, mentre cedeva mezzo grammo di cocaina in un involucro nascosto in bocca. Poi gli hanno trovato altre dieci dosi nei guanti, una sulla punta di ogni dito. Ma il ventisettenne non era l'unico a battere quel quadrante: quindici, informa la questura, i pusher che negli ultimi tre mesi sono stati arrestati o denunciati per aver venduto droga in quell'area di Rifredi. Il problema però, secondo molti dei residenti, resta. Al punto che qualcuno di loro, per richiamare l'attenzione, ha pensato di non avere altra scelta se non quella dei cartelli. Un allarme che il gestore del bar del circolo, Fabrizio Bianchini, condivide. "Anche noi siamo vittime dei brutti episodi avvenuti per strada", racconta da dietro il bancone. "Giovedì sera c'è stata una rissa, è spuntato fuori un coltello. Guardi come ci hanno ridotto l'ingresso", dice, indicando il vetro scheggiato sulla porta. "Alcuni bevono fino a stordirsi e poi restano qui fuori sugli scalini. Che altro possiamo fare oltre ad avvisare le forze dell'ordine?". Silvano Bicchi, pensionato, è uno dei pochi soci che a metà mattinata occupa uno dei tavolini, sotto una stampa sbiadita del "Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo. Dall'altra parte della sala, quattro ragazzi giocano alle slot machine e parlottano tra loro. "Abbiamo la sala da biliardo, la sala da ballo, la pizzeria, il giro pizza il lunedì sera e gli aperitivi il martedì. Ma non è più come prima, i giovani oggi preferiscono passare le loro serate altrove", sospira Silvano. "E da un annetto a questa parte, complice la pandemia, anche di soci se ne sono visti sempre meno. Così è rimasto campo libero per chi qui viene a bere e a fare confusione".A Silvano però non è mai capitato di assistere a episodi di spaccio nelle vicinanze: "So per sentito dire che il problema c'è. Come in altri quartieri, purtroppo". "Alcuni residenti se la sono presa perfino con noi, si sono convinti che sia il circolo ad attrarre delinquenti e spacciatori sui marciapiedi", lamenta il presidente delle Tre Pietre Bruno Chiavacci. "Eppure qui cerchiamo di tenere in piedi attività di socializzazione rivolte a tutti: corsi di teatro, di danza e aiuto compiti per i bambini, tornei di briscola per gli anziani. Se succede qualcosa collaboriamo con le forze dell'ordine, e più volte abbiamo chiesto al Comune di piazzare una telecamera nella strada". Anche i residenti vorrebbero più telecamere, ma soprattutto chiedono più pattuglie in giro. "Ogni sera d'estate portavo i miei figli ai giardinetti, era pieno di famiglie. Ora per andare al mercato preferisco farmi accompagnare", racconta Maria Michela Celentano, 78 anni, abitante di via Carlo del Greco "da quando ero ragazzina". "Di sera ne trovi quanti ne vuoi di pusher qui intorno - le fa eco Franco, 65enne a spasso col cane - Ogni tanto ne arrestano qualcuno. Ma poi tutto ricomincia". Anche il presidente del quartiere 5, Cristiano Balli, spiega di aver inoltrato varie segnalazioni alle forze dell'ordine. "In via Carlo del Greco e zone limitrofe arriveranno nuove telecamere, l'intervento è in fase di progettazione", annuncia. "Ma per allontanare lo spaccio bisogna tornare a vivere i luoghi di aggregazione, le piazze e le strade svuotate dalla pandemia. Anche il circolo. È il miglior rimedio contro la microcriminalità. Ed è ciò che come quartiere stiamo cercando di fare". NOTIZIA TRATTA DAL SITO WEB:https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/02/15/news/spacciatore_arrestato_cartelli_segnalazioni_residenti-337849489/ED ANCHE: Cronaca Gatteo Rubicone, escalation di violenze: dopo lo stupro caccia all'aggressore. Si invocano telecamere all'ingresso dei comuniE' davvero inusuale questa escalation di violenze che sta prendendo di mira il Rubicone. Da più parti si invocano un incremento delle telecamere di videosorveglianza
FIRENZE: ECCO ALTRI ESEMPI ECLATANTI DEL FATTO CHE ALLA SINISTRA INTERESSA POCO O NULLA L'ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA
ECCO ALTRI ESEMPI ECLATANTI DEL FATTO CHE ALLA SINISTRA INTERESSA POCO O NULLA L'ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA:ECCO COS'E' ACCADUTO SPECIALMENTE A FIRENZE RETTA DA UNA GIUNTA DI SXCHE PER ANNI, DAI TEMPI DELLA NOSTRA MITICA DR.SSA ORIANA FALLACI CHE,IN VITA, AVEVA TENTATO DI PORRE IL GRAVISSIMO PROBLEMA DELLA SICUREZZA PUBBLICA NELLA SUA AMATISSIMA CITTA', HA EVITATO ACCURATAMENTE DI PRETENDERE DAL MINISTERO DELL'INTERNO IL RISPETTO DELLE LEGGI ENTRO LA TOSCANA ED, IN PARTICOLARE, ENTRO QUESTA IMPORTANTE CENTRO URBANO SEMPRE AFFOLLATO DI MIGLIAIA DI TURISTI E CHE GOVERNA IMPROPRIAMENTE PER LA STOLTEZZA ED INSIPIENZA DELLA MAGGIORANZA DELLA SUA CITTADINANZA CHE SEMBRA INCAPACE DI COMPRENDERLO.. Firenze, cartelli in strada, la rivolta del quartiere: "Basta spacciatori" di Andrea Bulleri La mobilitazione di Rifredi he messo in moto le investigazioni della polizia15 febbraio 2022Sono comparsi tra giovedì e venerdì, attaccati col nastro adesivo ai muri anneriti del circolo di via Carlo del Greco, a Rifredi. Due fogli bianchi affissi ai lati della porta d'ingresso, sotto l'insegna dello storico "Arci Tre Pietre" aperto da più di 70 anni. Sopra nessun appello, nessuna firma. Solo due parole in lettere maiuscole, che però danno l'idea dell'esasperazione degli abitanti: "Basta spacciatori". È la protesta silenziosa che chi vive nel quartiere, tra via delle Panche e via Reginaldo Giuliani, ha messo in atto contro il mercato di strada della droga. Un viavai di pusher e clienti che da un po' di tempo sembra aver messo radici anche qui, in questa strada di palazzine residenziali e qualche negozio semivuoto, complice la mattinata di pioggia. Il forno, l'alimentari, una parrucchiera. Da qualche mese le segnalazioni al commissariato di polizia di Rifredi si sono moltiplicate. E lunedì sera, durante un appostamento, gli agenti hanno ammanettato uno spacciatore marocchino di 27 anni. Lo hanno sorpreso proprio in via Carlo del Greco, mentre cedeva mezzo grammo di cocaina in un involucro nascosto in bocca. Poi gli hanno trovato altre dieci dosi nei guanti, una sulla punta di ogni dito. Ma il ventisettenne non era l'unico a battere quel quadrante: quindici, informa la questura, i pusher che negli ultimi tre mesi sono stati arrestati o denunciati per aver venduto droga in quell'area di Rifredi. Il problema però, secondo molti dei residenti, resta. Al punto che qualcuno di loro, per richiamare l'attenzione, ha pensato di non avere altra scelta se non quella dei cartelli. Un allarme che il gestore del bar del circolo, Fabrizio Bianchini, condivide. "Anche noi siamo vittime dei brutti episodi avvenuti per strada", racconta da dietro il bancone. "Giovedì sera c'è stata una rissa, è spuntato fuori un coltello. Guardi come ci hanno ridotto l'ingresso", dice, indicando il vetro scheggiato sulla porta. "Alcuni bevono fino a stordirsi e poi restano qui fuori sugli scalini. Che altro possiamo fare oltre ad avvisare le forze dell'ordine?". Silvano Bicchi, pensionato, è uno dei pochi soci che a metà mattinata occupa uno dei tavolini, sotto una stampa sbiadita del "Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo. Dall'altra parte della sala, quattro ragazzi giocano alle slot machine e parlottano tra loro. "Abbiamo la sala da biliardo, la sala da ballo, la pizzeria, il giro pizza il lunedì sera e gli aperitivi il martedì. Ma non è più come prima, i giovani oggi preferiscono passare le loro serate altrove", sospira Silvano. "E da un annetto a questa parte, complice la pandemia, anche di soci se ne sono visti sempre meno. Così è rimasto campo libero per chi qui viene a bere e a fare confusione".A Silvano però non è mai capitato di assistere a episodi di spaccio nelle vicinanze: "So per sentito dire che il problema c'è. Come in altri quartieri, purtroppo". "Alcuni residenti se la sono presa perfino con noi, si sono convinti che sia il circolo ad attrarre delinquenti e spacciatori sui marciapiedi", lamenta il presidente delle Tre Pietre Bruno Chiavacci. "Eppure qui cerchiamo di tenere in piedi attività di socializzazione rivolte a tutti: corsi di teatro, di danza e aiuto compiti per i bambini, tornei di briscola per gli anziani. Se succede qualcosa collaboriamo con le forze dell'ordine, e più volte abbiamo chiesto al Comune di piazzare una telecamera nella strada". Anche i residenti vorrebbero più telecamere, ma soprattutto chiedono più pattuglie in giro. "Ogni sera d'estate portavo i miei figli ai giardinetti, era pieno di famiglie. Ora per andare al mercato preferisco farmi accompagnare", racconta Maria Michela Celentano, 78 anni, abitante di via Carlo del Greco "da quando ero ragazzina". "Di sera ne trovi quanti ne vuoi di pusher qui intorno - le fa eco Franco, 65enne a spasso col cane - Ogni tanto ne arrestano qualcuno. Ma poi tutto ricomincia". Anche il presidente del quartiere 5, Cristiano Balli, spiega di aver inoltrato varie segnalazioni alle forze dell'ordine. "In via Carlo del Greco e zone limitrofe arriveranno nuove telecamere, l'intervento è in fase di progettazione", annuncia. "Ma per allontanare lo spaccio bisogna tornare a vivere i luoghi di aggregazione, le piazze e le strade svuotate dalla pandemia. Anche il circolo. È il miglior rimedio contro la microcriminalità. Ed è ciò che come quartiere stiamo cercando di fare". NOTIZIA TRATTA DAL SITO WEB:https://firenze.repubblica.it/cronaca/2022/02/15/news/spacciatore_arrestato_cartelli_segnalazioni_residenti-337849489/ED ANCHE: Cronaca Gatteo Rubicone, escalation di violenze: dopo lo stupro caccia all'aggressore. Si invocano telecamere all'ingresso dei comuniE' davvero inusuale questa escalation di violenze che sta prendendo di mira il Rubicone. Da più parti si invocano un incremento delle telecamere di videosorveglianza