LA DEMOCRAZIA

PAOLO DEL DEBBIO E LA VIOLAZIONE DELLA COSTITUZIONE DA PARTE DI ALCUNI PARLAMENTARI


 CAV. UFF. RINALDO DI NINOVia Giuseppe Scagliosi 1612100 CUNEO  OGGETTO: La Costituzione prevede il divieto assoluto di attuare, sotto qualsiasi veste , legami di ogni tipo fra i cosiddetti POTERE LEGISLATIVO ed quello dell’ESECUTIVO oltre all’ORDINE DELLA MAGISTRATURA , proprio per impedire che sorgano problemi enormi di possibili conflitti d’interesse e/o di pericolosa commissione da evitare a tutti i costi, per il benessere del popolo e della nazione.  AL SIG. DR. PAOLO DEL DEBBIOConduttore de DIRITTO E ROVESCIOC/O RETE 4 ,MEDIASETROMA  ^^^^Nel corso della puntata di oggi de L’ARIA CHE TIRA che sta andando in onda, su LA7 , alla quale ha partecipato anche lei , s’è parlato del futuro governo. Sapendo che lei oltre al fatto che ha ricoperto le funzioni di parlamentare della Repubblica, è anche una persona di grande cultura, siamo rimasti allibiti e basiti nel sentirla parlare di “governo politico” , auspicando nel futuro esecutivo la presenza di soggetti politici , chiaramente individuabili legati al PARLAMENTO ITALIANO. E’ indubbio che questa presenza sarebbe legittima e valida e quindi possibile se i parlamentari prescelti , si dimettessero tutti un minuto prima, di sottoporsi al giuramento previsto dall’art. 54 della Cost. E quindi assumere le funzioni ministeriali a loro assegnate. Ella, invece , giustificando così, impropriamente e sbagliando nettamente, il cosiddetto governo politico , non ha accennato minimamente a questa conditio sine qua non. Con la conseguenza che , finora, tutte le volte che un parlamentare è stato chiamato a svolgere anche le funzioni nel governo del Paese , lo ha fatto violando palesemente la Costituzione che non lo consente in nessun caso. Infatti, è davvero strano che lei abbia manifestato tale suo pensiero in modo netto ed indiscutibile , senza tenere conto del fatto che la nostra Costituzione fa divieto assoluto di commistionare le cariche pubbliche legate al potere legislativo con quello esecutivo ed all’ordine giudiziario, creando anche possibili enormi conflitti d’interesse. Le ricordo, al riguardo che la nostra Costituzione in merito , è chiarissima: i poteri legislativi ed esecutivi e l’ordine giudiziario debbono agire separatamente e senza alcuna possibilità di produrre una pericolosa commistione fra loro , cosa che, finora, purtroppo, s’è avuto senza che il nostro Presidente della Repubblica in carica dal 1948 ad oggi , sebbene sia il massimo garante della nostra Costituzione , non lo ha mai impedito , intervenendo duramente per farla rispettare pedissequamente in modo chiaro e nettamente, evitando che parlamentari potessero far parte del governo o diventare sottosegretari di Stato omettendo di dimettersi un minuto prima dal sottoporsi al prescritto loro giuramento. Per quanto sopra spiegato , lo scrivente dissente totalmente da quanto lei ha inteso affermare durante la trasmissione di cui si parla, per giustificare un “governo politico” infarcito da soggetti con funzioni anche di deputato o senatore. Se lei, da persona con un enorme bagaglio culturale , conoscesse la norma che consente ad un deputato o senatore di svolgere, contemporaneamente, le funzioni legislative insieme a quelle esecutive , le sarei grato di farglielo sapere. Comunque, al riguardo , di questo fatto , in data 03.01.2020, lo scrivente, da cittadino interessato, ne chiese lumi all’allora presidente del consiglio avv. dr. GIUSEPPE CONTE senza ricevere alcuna risposta , ribadendola anche all’attuale prof. Mario DRAGHI con missiva datata 20.11.2021 che le allego a riprova di quanto affermato. Ovviamente, com’era prevedibilissimo, alla sua domanda perentoria e legittima, non c’è stata , fino ad oggi, alcuna risposta , in violazione totale del combinato disposto previsto dagli artt. 54 e 97 della Cost, per la semplice ragione che né il dr. Conte né il prof. Draghi avrebbero potuto giustificare con norme della Costituzione vigenti, l’elezione dei ministri e dei loro sottosegretari dei loro rispettivi due governi oberati anche dalle funzioni di parlamentari , in quanto ciò , come detto, è vietatissimo dalla stessa nostra Costituzione per i motivi specificati e che sono noti anche a LEI.   Cordiali e distinti saluti.  Cuneo,li 07.10.2022 IL CITTADINO INTERESSATO(Cav. Uff.Rinaldo DI NINO)