LA DEMOCRAZIA

I PAESI ARABI RICCHI CI VOGLIO DANNEGGIARE ANCHE NEL CAMPO DEI SERVIZI SANITARI.


 I PAESI RICCHI ISLAMCI OLTRE AI GIOCATORI DI CALCIO ORA HANNO DECISO DI “SOTTRARCI” ANCHE OTTIMI E VALIDI MEDICI ED INFEMIERI PER DANNEGGIARE IL NOSTRO SISTEMA SANITARIO NAZIONALE GIA’ IN GRAVISSIMA CRISI PER MANCANZA PROPRIO DI MEDICI ED INFERMIERI ?SEMBRA PROPRIO DI SI, VERGOGNA.Medici italiani ed europei lasciano l’Italia per il Medio OrienteNegli ultimi tre mesi 500 sanitari pronti a muoversi dall'Italia: stipendi fino a 20mila dollari per gli specialisti. Trasferimenti in pochi mesidi Barbara Gobbi5 settembre 2023Oltre 500 professionisti della Sanità si sono dichiarati disponibili negli ultimi tre mesi a lasciare l’Italia, da soli o con le famiglie, per prestare servizio nei Paese Arabi in vista di un’esperienza lavorativa, culturale e di vita.Un trend che era già iniziato ma che ha visto impennarsi del 40% le richieste in 90 giorni, forse influenzato anche dalla fascinazione del Medio Oriente su “numeri uno” del calcio mondiale come Ronaldo e Neymar o come l'ex Ct della nazionale Roberto Mancini. E di sicuro stipendi che raggiungono anche i 20mila dollari al mese e benefit decisamente allettanti rispetto a quanto offerto dal nostro Ssn hanno un peso nella scelta di medici, infermieri e altre figure sanitarie di considerare mete fino a oggi meno “gettonate” rispetto alle più tradizionali Europa e Usa. Dall'altra parte, c'è il crescente fabbisogno di cura dei Paesi del Golfo, in cui la popolazione aumenta e sta vivendo un fisiologico processo di invecchiamento e dove, soprattutto, si è scelto di investire circa il 10% del Pil in sanità, servizi e industria sanitaria con ospedali e cliniche private all'avanguardia. In Arabia Saudita già il 90% dei sanitari sono di origine straniera e oggi anche i nostri, mentre l'Italia apre ai professionisti cubani, guardano al Medio Oriente.A tracciare il quadro sono l'Associazione dei medici di origine straniera in Italia (Amsi) e l'Unione medica euro mediterranea (Umem): dei 450 professionisti della sanità italiani e dei 50 europei residenti in Italia che nell’ultimo trimestre hanno iniziato a programmare un lavoro nei Paesi del Golfo, 250 sono medici specialisti, 150 sono infermieri e 100 sono medici generici, fisioterapisti, farmacisti, podologi e dietisti. Foad Aodi, presidente Amsi e componente della Commissione Salute globale della Federazione degli Ordini dei medici e degli odontoiatri, entra nel dettaglio del potenziale “win-win” tra domanda e offerta. «I tre Paesi più richiesti sono Arabia Saudita, Emirati Arabi e Qatar, poi c'è il Bahrein – spiega -. Ovviamente i colleghi puntano ai Paesi dove sono maggiori le chance di essere valorizzati. Ci sono medici già in pensione ma molti sono giovani che vogliono trasferirsi anche con la famiglia e non tutti guardano solo all'aspetto economico, che pure è una componente importante: si cercano qualità di vita e migliori condizioni di lavoro». In tempi di profonda crisi della Sanità pubblica , con i camici bianchi che da anni denunciano un profondo disagio oltre a stipendi contenuti, la fuga avviene quindi non più solo verso il privato e, per chi ne abbia i requisiti, verso la pensione, ma anche in realtà lontane. Paradossalmente, però, più facilmente accessibili: «Bastano tre mesi a fronte dell'anno e mezzo di attesa che registriamo in Italia per essere ammessi dalla presentazione della domanda – prosegue Aodi -: con diploma di formazione, specializzazione e certificato di buona condotta del ministero e dell’Ordine professionale alla mano. E ovviamente un ottimo inglese. Il curriculum minimo varia in base alla professione: gli infermieri devono essere in attività da almeno due anni, i medici specialisti da tre anni e i medici generici da 5 anni». Entro il 2030, rilevano ancora da Amsi e Umem, in Arabia Saudita serviranno 44mila medici e 88mila infermieri. Un’iniezione massiccia che servirà ad arginare parzialmente l'esodo di 30mila pazienti che dai Paesi del Golfo si curano all'estero (negli Usa e in Inghilterra, Germania e Francia), per un esborso totale di oltre 20 miliardi. Arruolare personale medico e sanitario ottimamente formato, come è quello italiano, è una scelta conveniente.  NOTIZIE APPARSE SUL SITO WEB: https://www.ilsole24ore.com/art/medici-e-infermieri-fuga-peso-d-oro-paesi-arabi-AFwOLVi?utm_source=pocket-newtab-it-it  ATTENZIONE EUROPA, NON SOTTOVALUTATE LA FORTE ATTRAZIONE STIPENDIALE CHE ARRIVA DAI PAESI ISLAMICI RICCHI CHE CI VOGLIONO DANNEGGIARE ANCHE FACENDOCI MANCARE L’ASSISTENZA SANITARIA DIGNITOSA E PROFESSIONALMENTE VALIDA.  Cuneo,li 07.09.2023 Rinaldo