Creato da Caino2007dgl il 26/10/2010
LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2021 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

Caino2007dglippigalippialdettorejac.pictuso.angeloArianna1921david.1960mbmanagementcassetta2pollock10mooonizginko56070erriso0Rerielscrittore59
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi di Ottobre 2021

PARLANDO ANCORA DI LEGITTIMA DIFESA SACROSANTA

Post n°562 pubblicato il 31 Ottobre 2021 da Caino2007dgl

 

 

OGGI HO PROVATO A PUBBLICARE ALCUNE MIE RIFLESSIONI SUL SEGUENTE DRAMMATICO CASO.

PURTROPPO, L'AlGORITMO DELLA MIA PIATTAFORMA SOCIALE LIBERO.IT, ME LO HA IMPEDITO DIMOSTRANDO DI ESSERE ANCH'ESSA ANTIDEMOCRATICA E CONTRARIA ALLO SPIRITO DELL'ART. 21 DELLA NOSTRA COSTITUZIONE:

 

 

PROVINCIA DI FROSINONE:

di nuovo una banda di schifosi e pericolosi delinquenti sembra di origine albanese, hanno tentato una rapina a mano armata contro la famiglia di un tabaccaio del luogo.

Solo in seguito s'è scoperto che questi criminali, avevano utilizzato una pistola giocattolo.

Ma per la nostra giurisprudenza anche una pistola giocattolo ,se priva di tappo rosso , costituisce una minaccia  capace di intimidire la vittima ed è quindi  punita come se fosse un'arma vera e propria.

Ecco un link significativo sul punto:

Armi giocattolo: usarle per minacciare il vicino è reato aggravato

https://www.polnews.it › armi-giocattolo-usarle-per-min...

11 apr 2017 — Condannato per “minaccia” ai sensi dell'art. 612 del Codice Penale, ... Basta una pistola finta per integrare l'aggravante di reato.

 

Forse anche il mio social si basa sull'assurdo seguente principio preventivo illogico e senza alcuna base giuridica positiva:

L'algoritmo di Facebook, come gli algoritmi dei motori di ricerca, classifica tutti i post che hanno la possibilità di essere mostrati sul news feed di un utente, in base alla probabilità che lui abbia una reazione positiva ai contenuti.

 

VERGOGNA

 

Cuneo,li 31.10.2021

 

Rinaldo

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA CRIMINALITA' DIFFUSA CHE CAUSA PROFONDA PERICOLOSA PSICOSI PUBBLICA TRA LE PERSONE DEBOLI.

Post n°561 pubblicato il 31 Ottobre 2021 da Caino2007dgl

 

GRAZIE MALEDETTA E PERICOLOSA SINISTRA CHE CI STA IMBOTTENDO DI OGNI TIPO DI CRIMINALI STRANIERI NON COMUNITARI, COME I CASI SEGUENTI, TANTO PER FARE ALCUNI ESEMPI STANNO ANCORA UNA VOLTA DIMOSTRANDO IN MODO INQUIETANTE E DRAMMATICO:

 

Secolo d'Italia > Cronaca >

Milano, svolta nel giallo dell’anziana uccisa con un colpo di ferro da stiro: fermati due stranieri
domenica 31 Ottobre 11:38 - di Martino Della Costa


La svolta nel giallo di dell’omicidio di Fernanda Cocchi, la 90enne trovata morta nel suo appartamento milanese, arriva in meno di 72 ore. La polizia ha sottoposto a fermo del pubblico ministero due sudamericani, ritenuti responsabili del delitto, di cui i responsabili hanno anche tentato di coprire le tracce dando fuoco all’abitazione dell’anziana per complicare il lavoro della scientifica e degli inquirenti. Ma lo sforzo dei due stranieri, entrambi con precedenti, è stato vano. E quanto ipotizzato dagli investigatori già nelle prime ore a ridosso dell’assassinio, è confermato dai riscontri d’indagine: si è trattato di una rapina finita male. Nel peggiore dei modi…


uccisa ferro da stiro

La svolta nel giallo di dell’omicidio di Fernanda Cocchi, la 90enne trovata morta nel suo appartamento milanese, arriva in meno di 72 ore. La polizia ha sottoposto a fermo del pubblico ministero due sudamericani, ritenuti responsabili del delitto, di cui i responsabili hanno anche tentato di coprire le tracce dando fuoco all’abitazione dell’anziana per complicare il lavoro della scientifica e degli inquirenti. Ma lo sforzo dei due stranieri, entrambi con precedenti, è stato vano. E quanto ipotizzato dagli investigatori già nelle prime ore a ridosso dell’assassinio, è confermato dai riscontri d’indagine: si è trattato di una rapina finita male. Nel peggiore dei modi…Milano, svolta nel giallo dell’anziana uccisa con un colpo di ferro da stiro

Tutto, evidentemente in quella casa trasformata nella scena di un crimine indirizzava nella direzione dell’omicidio efferato seguito a un tentativo di rapina. Il resto lo ha chiarito il lavoro d’indagine tradizionale. Così, gli agenti della squadra mobile, nel corso dell’attività investigativa svolta con il supporto della polizia scientifica, hanno rintracciato ieri i due sospettati principali. Entrambi con precedenti di polizia: si tratta di un 22enne ecuadoriano e di un 44enne peruviano, che risulta aver avuto saltuari contatti con la vittima. I due, secondo quanto fa sapere la polizia, avrebbero commesso una rapina culminata nel tragico epilogo. Non a caso, i poliziotti hanno sequestrato ai due fermati alcuni effetti personali di proprietà della donna.

 

La polizia ha fermato due sudamericani, con precedenti e in possesso di effetti personali della vittima

Dunque, con l’arresto dei due sudamericani si chiude il cerchio di un omicidio efferato. Quello di Fernanda Cocchi, la 90enne vedova e senza figli, che i vigili del fuoco intervenuti per un incendio scoppiato al primo piano di un palazzo in via Ponte Seveso, vicino alla Stazione Centrale, hanno trovato riversa nel suo sangue. Colpita alla testa e uccisa con un ferro da stiro che gli investigatori – raccolto l’allarme – hanno rinvenuto a pochi passi dal corpo. In quel trilocale di 75 metri quadri divorato dalle fiamme. Che i due stranieri fermati oggi avevano innescato nel tentativo di cancellare ogni traccia dell’omicidio. E dopo aver depredato il possibile. Al termine di una razzia costata la vita all’anziana signora, uccisa senza pietà.

 

NOTIZIA APPRESA TRAMITE IL SITO WEB:

https://www.secoloditalia.it/2021/10/milano-svolta-nel-giallo-dellanziana-uccisa-con-un-colpo-di-ferro-da-stiro-fermati-due-stranieri/

 

ed anche:

 

Latina, rissa tra indiani in strada con bastoni di ferro e pistole: un morto e dieci feritiLa maxi rissa a Borgo Montello, esplosi colpi d'arma da fuoco


Domenica 31 Ottobre 2021,

Choc a Latina. Un morto e dieci feriti è il tragico bilancio di una rissa tra diversi membri della comunità indiana avvenuta la scorsa notte a Borgo Montello di Latina. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, che indaga sull'accaduto, i partecipanti alla rissa si sono affrontati con bastoni in ferro e sono stati anche esplosi alcuni colpi d'arma da fuoco che, tuttavia, non hanno colpito nessuno dei partecipanti.


Un uomo di 29 anni ha perso la vita a causa delle lesioni riportate nell'aggressione mentre altri 10, nessuno dei quali in pericolo di vita, sono stati ricoverati nei diversi ospedali della zona e dei comuni vicini. Sul posto le volanti della Questura di Latina insieme alla squadra mobile. La polizia scientifica ha sequestrato due bastoni tubolari in ferro e tre bossoli esplosi. Le indagini, ancora in corso, sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Latina.

 

NOTIZIA ACQUISITA DAL SITO WEB:

https://www.ilmessaggero.it/latina/latina_rissa_indiani_borgo_montello_cosa_e_successo-6292736.html

 

VOI PENSATE CHE TUTTI QUESTI DELINQUENTI, A CESSATE ESIGENZE DI GIUSTIZIA, POTENDO SCONTARE LE LORO PENE NEI LORO RISPETTIVI PAESI SE SOLO IL NOSTRO GOVERNO AVESSE STIPULATO ACCORDI PRECISI CON QUELLI DI ORIGINE , VERRANNO POI ESPULSI PERCHE' PERICOLOSI ED INDEGNI DI PERMANERE FRA NOI E CON NOI ?

TEMO CHE NON ACCADRA' NULLA, PERCHE' , COME SEMPRE LO SCELLERATO E SCIAGURATO  TROPPO BUONISMO DELLA SINISTRA ORMAI IMPERANTE NELLE NOSTRE ISTITUZIONI CHE SE NE INFISCHIANO DELLA NOSTRA SICUREZZA PUBBLICA, DI FATTO, LO IMPEDIRANNO .

CON LA CONSEGUENZA CHE DOVREMO ANCHE SPENDERE MILIONI DI EURO PER TENERCELI IN GALERA PER ANNI IN ENTRAMBI I CASI DRAMMATICI DI CUI SI PARLA.

E' QUELLO CHE, FINO A PROVA CONTRARIA, E' AVVENUTO PER L'OMICIDA DEL COSIDDETTO DELITTO DLL'OLGIATA CHE, UNA VOLTA USCITO DAL CARCERE E' STATO CONSENTITO DI CIRCOLARE LIBERAMENTE IN ITALIA COME SE NON AVESSE COMMESSO NULLA DI RILEVANTE E PERICOLOSO,ANZICHE' ESSERE ESPULSO ANCHE LUI A CALCI NEL SEDERE PERCHE' PERICOLOSO ED INDEGNO DI PERMANERE FRA NOI E CON NOI.

SFIDO A DIMOSTRARE IL CONTRARIO. GRAZIE.

 

VERGOGNA

 

Cuneo,li 31.10.2021

 

Rinaldo


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

IL TRAGICO CASO DI ERCOLANO E' CONSEGUENTE ALLA DIFFUSA PSICOSI SUL CRIMINE DILAGANTE ??

Post n°560 pubblicato il 31 Ottobre 2021 da Caino2007dgl

IL TRAGICO CASO DEL DUPLICE OMICIDIO DI INNOCENTI GIOVANI AD ERCOLANO E' , SECONDO ME, FRUTTO DELLA PSICOSI CHE PARE ORAMAI DILAGARE AD OGNI STRATO SOCIALE E CIVILE, PER COLPA SOPRATTUTTO DELLO SCELLERATO E SCIAGURATO BUONISMO CHE HA LA SINISTRA SIA ITALIANA SIA MONDIALE STA IMPONENDO A TUTTE LE SOCIETA' OCCIDENTALI, DANDO LA NETTISSIMA IMPRESSIONE CHE CHI COMMETTE IL CRIMINE DEBBA ESSERE SEMPRE E COMUNQUE COMPRESO E QUINDI RIABILITATO ANCHE IN CONSEGUENZA DI UNA NORMA ERRATA COME L'ART. 27 DELLA NOSTRA COSTITUZIONE MA CHE, IN EFFETTI, E' DISPOSIZIONE DI NATURA CHIARAMENTE UTOPICA, SPECIALMENTE QUANDO SI PARLA DI OMICIDI  O DI STRAGI DOLOSI.

ED ANCHE IL DRAMMATICO CASO DI CUI SI PARLA, SECONDO ME, E' CONSEGUENTE PROPRIO A QUESTO DIFFUSISSIMO STATO PSICOTICO CHE SEMBRA ORMAI ESSERSI DIFFUSO DAPPERTUTTO ANCHE NELLA NOSTRA SOCIETA'.

NON SI SPIEGHEREBBE DIVERSAMENTE, SOTTO L'ASPETTO UMANO, QUANTO ACCADUTO IN ERCOLANO.

 

Napoli, Giuseppe e Tullio uccisi a Ercolano: a sparare è stato Vincenzo Palumbo /FOTO

Le vittime, studenti incensurati di 26 e 27 anni residenti a Portici, erano in auto a chiacchierare: hanno tentato la fuga ma l'uomo li ha centrati con 6 colpi alla testa.

 

stralcio tratto dal sito web: https://www.quotidiano.net/napoli/due-giovani-uccisi-ercolano-1.6973440

 

Infatti, l'autore di tale strage , anzichè segnalare la presenza dell'auto per lui "sospetta" vicino casa al 112 od al 113, decideva di ergersi a GIUSTIZIERE DELLA NOTTE e farsi giustizia da solo , forte del fatto di avere a disposizione una pistola regolarmente acquistata e detenuta.

Egli, pertanto, merita senz'altro doppio ergastolo anche se le famiglie delle sventurate vittime da lui colpite ingiustamente, non potranno mai essere veramente "risarcite" completamente.

E la colpa di questa incombente e crescente psicosi conseguente al crimine che ormai pare capace di qualsiasi azione brutale e disumana, per me è collegato all'ideologia sociale e civile e culturale che la sinistra ci sta imponendo e che non prevede il pugno duro contro i criminali.

Tant'è che anche in ITALIA, grazie agli 800-900 mila clandestini di cui moltissimi nigeriani, s'è costituita  un ramo della pericolosissima MAFIA NIGERIANA che si sta facendo conoscere per le sue brutali e disumane azioni delinquenziali e che sembra diventata così potente  che non pare sia stato ancora possibile eliminarla completamente dal nostro territorio.

Ecco cos'è la psicosi a cui io mi riferisco:

 

Psicosi (disturbo psicotico): sintomi e cura

 

Il termine “psicosi” fu introdotto nel XIX secolo con il significato di malattia mentale o follia. Successivamente è emersa, sul piano concettuale, la necessità di suddividere alcune di queste malattie con la denominazione nevrosi.

Da allora i due termini hanno avuto un’evoluzione che si è espressa su piani diversi.

Cos’è il disturbo psicotico

Attualmente con disturbo psicotico si intende un disturbo psichiatrico grave caratterizzato da un distacco dall’ambiente che lo circonda, da forti difficoltà ad iniziare delle attività e a provare sentimenti autentici nei confronti delle altre persone.

C’è quindi una grave alterazione dell’equilibrio psichico dell’individuo con compromissione dell’esame di realtà e disturbi formali del pensiero.

Sintomi psicotici

I disturbi psicotici sono caratterizzati da deliri, allucinazioni, pensiero e comportamento disorganizzato e sintomi negativi (DSM-5, 2013).

I sintomi psicotici sono raggruppabili in:

Disturbi di forma del pensiero: alterazioni del flusso ideico, fino alla fuga delle idee e all’incoerenza, alterazione dei nessi associativi. Si può verificare pertanto deragliamento, tangenzialità tali da compromettere una comunicazione efficace. 
Disturbi di contenuto del pensiero: ideazione prevalente o delirante (i cosiddetti deliri); in particolare, è molto nota la cosiddetta paranoia. Il contenuto dei deliri può essere di vario tipo: persecuzione, di riferimento, somatico, religioso o di grandezza. 
Disturbi della sensopercezione: allucinazioni uditive, visive, olfattive, tattili, gustative. Tuttavia le allucinazioni uditive sono le più comuni nei disturbi psicotici e si presentano sotto forma di voci, familiari o non familiari. 

Caratteristiche e manifestazioni psicotiche

Una persona che presenta sintomi psicotici può non riuscire ad affrontare i suoi problemi quotidiani perché non riesce più a pensare con chiarezza oppure perché è convinta che qualcosa o qualcuno influenzi i suoi pensieri.

Con una psicosi, il soggetto può non riuscire più a lavorare come prima, come se avesse perso la capacità di fare cose che prima sapeva fare o come se non potesse più concentrarsi a prendere decisioni.

Inoltre può avere difficoltà a parlare con altre persone o non averne più voglia e non provare più piacere a farlo.

Esordio e sviluppo dei disturbi psicotici

I disturbi psicotici, generalmente, esordiscono nell’adolescenza e nella precoce età adulta e quasi sempre sono il risultato di fattori organici, psicologici e costituzionali.

I sintomi prodromici spesso possono precedere la fase attiva e sintomi residui (allucinazioni e deliri sottosoglia e sintomi negativi) la possono seguire.

Infine il ritiro sociale e la sintomatologia depressiva spesso costituiscono i primi segni del disturbo.

Fattori di rischio per i disturbi psicotici

Non sono ancora state identificate con chiarezza le cause che generano le psicosi.

E’ largamente diffusa l’ipotesi che siano interessati fattori biologici, genetici, psicologici e sociali.

E’ probabile che tali fattori possano creare in alcune persone una vulnerabilità a sviluppare i disturbi psicotici; tale vulnerabilità in condizioni di stress particolarmente accentuato o cronico può permettere lo svilupparsi di tali disturbi.

Sottotipi di psicosi

I principali disturbi psicotici o forme di psicosi sono:

  • Schizofrenia
  • Disturbo delirante
  • Disturbo schizofreniforme
  • Disturbo schizoaffettivo
  • Disturbo psicotico breve

Cura delle psicosiTerapia farmacologica

Il trattamento delle psicosi punta a ristabilire un corretto funzionamento biochimico del sistema nervoso centrale.

Generalmente il trattamento della psicosi, soprattutto nella fase acuta, è di tipo farmacologico (esistono attualmente molti nuovi farmaci antipsicotici), al quale è fondamentale associare un intervento psicoterapeutico – riabilitativo.

Psicoterapia cognitivo comportamentale

Gli interventi psicoterapeutici hanno come obiettivo principale l’insegnamento delle abilità sociali e un lavoro con la famiglia attraverso interventi psicoeducazionali sulla psicosi. Questi aiutino i familiari ad affrontare la malattia e promuovono il loro reciproco aiuto.

Nello specifico gli interventi psicologici cognitivo-comportamentali si pongono i seguenti obiettivi: ridurre la disregolazione emotiva e le disabilità derivate dai sintomi psicotici attraverso l’apprendimento di abilità specifiche e più funzionali.

Inoltre si prefiggono di accrescere la consapevolezza del paziente circa il suo disturbo e promuovere la compliance al trattamento farmacologico. Ciò al fine di prevenire l’isolamento sociale e ridurre/contenere eventuali ricadute psicopatologiche.

A cura di.

Dott. Michele Conte

Medico Chirurgo, specialista in Psichiatria, psicoterapeuta. Da circa 20 anni psichiatra nel Servizio Sanitario Nazionale; responsable del Centro Diurno del Distretto 8, USL Centro Firenze. Docente di Psicopatologia, Psichiatria e Psicofarmacologia presso la scuola di specializzazione quadriennale istituto IPSICO. Autore di circa 50 pubblicazioni, su riviste nazionali e internazionali, riguardanti aree psicopatologiche, psicofarmacologiche ed epidemiologiche.

 

relazione tratta dal sito web: https://www.ipsico.it/sintomi-cura/psicosi-disturbo-psicotico/

 

Cuneo,li 31.10.2021

 

Rinaldo

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

DUBAI EXPO 2020 E LA PRESENZA DI ISRAELE

Post n°559 pubblicato il 30 Ottobre 2021 da Caino2007dgl

 

DUBAI: EMIRATI ARABI UNITI : EXPO 2020

 

QUELLO CHE STA AVVENENDO IN DUBAI ENTRO L'ESPOSIZIONE UNIVERSALE EXPO2000 CHE VEDE ANCHE LA PARTECIPAZIONE DELLO STATO DI ISRAELE CON UN PROPRIO STAND AMMESSO DAGLI ARABI, E' CERTAMENTE DA CONSIDERARE UN FATTO STORICO MOLTO POSITIVO CHE FA BEN SPERARE, PER IL FUTURO, IN UNA SERIA E VERA PACIFICAZIONE FRA IL MONDO EBRAICO E QUELLO ARABO MUSULMANO CHE DA TROPPI ANNI SONO IN LOTTA FEROCE FRA LORO PER VARI MOTIVI.

 

Expo Dubai: Israele, padiglione senza muri e senza barriereGiornata storica, inaugurato ufficialmente il padiglione

Redazione ANSA DUBAI 07 ottobre 2021

 


ANSA) - DUBAI, 07 OTT - Storica inaugurazione del Padiglione di Israele con la cerimonia ebraica della mezusah, alla prima Expo in un Paese arabo: non era scontato arrivare a questo momento. Dopo gli accordi di Abramo, si tratta di un nuovo passo avanti delle normalizzazioni dei rapporti di Israele con i Paesi arabi, anche se nella vita quotidiana persistono ancora resistenze culturali.
    La mezusah consiste nel porre sullo stipite destro della porta una pergamena dove sono stilati alcuni passi di una preghiera ebraica. E' stata celebrata dal rabbino Levi Dutchman, primo ebreo ad aver avuto la residenza in un Paese arabo, che ha sottolineato come il padiglione di Israele sia un grande spazio aperto.
    L'inaugurazione del padiglione si è svolta in un clima di festa tra musica tradizionale ebraica alternata a stili più pop e tanti palloncini dei colori di Israele. Il padiglione è un grande open-space, circondato da ledwall giganti come una sorta di ponte verso Israele, e anche attraverso i telescopi, che spuntano qua e la nel Padiglione, si possono ammirare clip video che promuovono i mulini a vento israeliani, i suoi progressi high-tech ma anche i suoi monumenti storici. Di fronte si trova il padiglione palestinese che ancora non ha aperto ufficialmente e che non vuole rilasciare dichiarazioni. Sono entusiasti invece i tanti turisti arabi, iraniani o anche italiani che visitano l'Expo.
    "Sono lieto di invitare tutti voi a venire a visitare il mio Paese", ha detto il ministro del turismo israeliano, Yoel Razvozov, subito dopo il taglio del nastro fatto assieme a Ahead Bellhoul, ministro emiratino della piccola e media impresa. Per tutta la giornata funzionari israeliani sono giunti a Dubai per cementare i legami tra i due Paesi. Sono rimasti fino alla sera dell'inaugurazione, parlando e intrattenendo discorsi coi colleghi arabi. Gli emiratini nel tradizionale abito bianco lungo fino al pavimento hanno guardato le viste panoramiche della Città Vecchia di Gerusalemme sugli schermi giganti del padiglione che il rabbino Levi Dutchman ha definito: "Un padiglione senza muri, un padiglione senza barriere, questo è il messaggio che vuole trasmettere Israele".
    Amir Halevi, direttore generale del ministero del turismo israeliano, ha affermato di aspettarsi un afflusso molto alto di turisti israeliani che visiteranno l'Expo nei prossimi mesi, man mano che le restrizioni ai viaggi per la pandemia si attenueranno.
    Ma è una normalizzazione solo a livello istituzionale, non ancora nella quotidianità. Alessandro Frangella, presidente dell'Ordine dei Commercialisti Internazionali negli Emirati Arabi, spiega che se a livello istituzionale la cooperazione tra Israele ed Emirati arabi è ottima, "è nell'operatività reale, nell'aprire un conto in banca, ad esempio, che un israeliano che vive negli Emirati arabi trova ancora difficoltà e la nuova amicizia a volte stenta ancora ad essere digerita". Dunque ci sono ancora difficoltà operative, una resistenza culturale, che necessita di tempo perché venga assimilata. "L'inaugurazione del Padiglione israeliano ed Expo aiuterà e sarà un veicolo importante di apertura mentale", conclude il commercialista Frangella, che si trova ad assistere a Dubai alcuni clienti israeliani.
    Stretto tra il padiglione più grande di Expo, che è quello indiano, e il Padiglione Italia sorge quello israeliano.
    Palloncini bianchi e blu accolgono gli invitati a questa storica inaugurazione nell'Esposizione Universale. Non era scontato arrivare a questo momento, ma il tutto avviene in un clima conviviale dove ebrei e arabi nei rispettivi abiti tradizionali parlano e si fanno vicendevolmente gli auguri. (ANSA).

 

NOTIZIA APPRESA DAL SITO WEB: https://www.ansa.it/expodubai2020/notizie/news/2021/10/07/expo-dubai-israele-padiglione-senza-muri-e-senza-barriere_efb94253-48b7-4c2d-bc2f-2f116fa8f0a2.html

 

QUELLO CHE LASCIA PERPLESSI ED ANCORA FORTEMENTE INQUIETI, E' STATA LA DECISIONE DEL GOVERNO EBRAICO DI AUTORIZZARE LA COSTRUZIONE DI CASE PER COLONI DESTINATI,ESCLUSIVAMENTE, A FAMIGLIE DI EBREI NEL TERRITORIO DELLA CISGIORDANIA CHE, NOTORIAMENTE, PER ORDINE DELL'ONU, DOVREBBE TORNARE IN POSSESSO DEL POPOLO PALESTINESE.

E' STRIDENTE,QUINDI, QUANTO STA AVVENENDO IN DUBAI CON LA PERVICACIA, L'ARROGANZA E LA SUPPONENZA ED ANCHE LA VIOLENZA MORALE E SPESSO FISICA CHE IL GOVERNO EBRAICO, NONCURANTE DELLE PROTESTE ANCHE OCCIDENTALI, SEMBRA CHE VOGLIA CONTINUARE NELLA SUA POLITICA DI OCCUPAZIONE "MANU MILTARI" ,DI FATTO, DELLA CISGIORDANIA , TERRENI CHE NON POSSONO ESSERE ACQUISITI DA ISRAELE IN BASE ALLE NOTE RISOLUZIONI DELL'ONU, PONENDOSI, COSI', FUORI DALLA LEGALITA' INTERNAZIONALE.

Da wikipedia si apprende, infatti, quanto segue:

 

La Cisgiordania (letteralmente "la parte al di qua del Giordano"[1]; in arabo: الضفة الغربية‎, aḍ-Ḍiffä l-Ġharbīyä; in ebraico: הגדה המערבית?, HaGadah HaMa'aravit o, sempre in ebraico e ufficialmente per lo Stato d'Israele, יהודה ושומרון, Yehuda ve'Shomron, Giudea e Samaria[2][3]; in inglese chiamata West Bank, "la sponda occidentale") è un territorio senza sbocco al mare sulla riva occidentale del fiume Giordano, nel Medio Oriente. Fa parte, assieme alla striscia di Gaza, dei territori palestinesi e della regione storico-geografica della Palestina.

Prima della Grande Guerra, la zona ora conosciuta come Cisgiordania è stata sotto il dominio ottomano, come parte della provincia di Siria. Nel 1920, alla conferenza di Sanremo, la vittoria delle forze alleate l'assegnò alla sovranità del Mandato britannico della Palestina. La Guerra arabo-israeliana del 1948 vide la creazione di Israele in alcune parti dell'ex Mandato, mentre la Cisgiordania fu conquistata dall'emirato di Transgiordania e annesso l'anno successivo in un nuovo regno denominato Giordania. Gli accordi di armistizio del 1949 hanno definito i suoi confini ad interim.

Nel 1993 gli Accordi di Oslo dichiararono lo status finale della Cisgiordania, come soggetto di un accordo tra Israele e la leadership araba palestinese dell'OLP. A seguito degli accordi in cui si concedeva l'amministrazione autonoma ai palestinesi su quei territori, Israele ritirò le sue forze militari da alcune aree della Cisgiordania, che venne quindi divisa in tre aree, con la creazione nel 1995 dell'Autorità Nazionale Palestinese.

 

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite[9], l'Assemblea generale delle Nazioni Unite[10], la Corte Internazionale di Giustizia,[11] e il Comitato internazionale della Croce Rossa[12], si riferiscono a esso come a un territorio occupato da Israele.

La realizzazione di uno stato palestinese con capitale Gerusalemme Est, nei territori occupati da Israele è la soluzione sostenuta da tutti gli stati membri dell'ONU, ad esclusione di Israele. La comunità internazionale considera la Cisgiordania come la terra riservata ai palestinesi che vi risiedono, e guarda alla presenza israeliana come a quella di una forza di occupazione.

Israele opta, invece, per il termine territori contesi, sostenendo che questo sia più vicino al punto di vista neutrale, alla realtà dei fatti storici e al diritto internazionale di guerra, oltre alla legittimità giuridica della fondazione dello Stato di Israele.

 

Ecco la prova degli atti illegali consumati dal governo israeliano, in danno del POPOLO PALESTINESE che, per la netta e forte ingiusta ed immotivata resistenza del medesimo governo ebraico, non ha potuto, finora, costituire il proprio STATO INDIPENDENTE ENTRO CONFINI CERTI ED AUTONOMI, hanno prodotto le profonde proteste nel mondo occidentale per i fatti di cui si parla:

8 gen 2020 — A Gerusalemme Est e nei Territori. ... Per quanto concerne la Cisgiordania, Israele ha abbattuto 256 strutture. Di queste, almeno 106 erano ...

27 nov 2019 — In realtà la stragrande maggioranza degli insediamenti fu istituita dai diversi governi israeliani, e anche quelli apparentemente costruiti ...
18 gen 2016 — Negli ultimi giorni in Israele si è tornati a parlare della pratica del ... all'interno della Zona C vivono in case costruite abusivamente.
27 apr 2021 — Sommario Circa 6,8 milioni di israeliani ebrei e 6,8 milioni di ... dalla Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, e dalla Striscia di Gaza.
20 ago 2019 — Dal '67 Israele ha demolito 60 mila case in Palestina, cacciando la ... di Gerusalemme e fisicamente separate dal resto della Cisgiordania.
Mancanti:

31 gen 2015 — Immediato era arrivato il no degli Stati Unti, seguito a distanza di 24 ore da quelli dell'Unione Europea e della Farnesina.
16 ott 2020 — CINQUE paesi europei (Italia, Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna) sono intervenuti con un comunicato politico per criticare la ...
Pubblicato il 29 ottobre 2021 alle 15:01 in Europa Israele ... da parte del comitato dell'amministrazione civile israeliana in Cisgiordania, a un piano per ...
Mancanti: case ‎| Deve includere: case

Considerato che nel vicino LIBANO ed anche in SIRIA , ci sono condizioni tremende di vita sociale , civile e lavorativa  che hanno indotto le rispettive popolazioni a porre in atto fortissime e decise proteste contro i loro governi nazionali che, però, finora, non hanno avuto alcun esito positivo e tenuto presente che nella STRISCIA di GAZA di fatto, governa il movimento terroristico di HAMAS che vorrebbe, insieme all'IRAN in particolare,  spazzare via per sempre dalla faccia della Terra tutto il popolo ebraico, la situazione della CISGIORDANIA  rende quell'auspicata pacificazione locale molto difficile e complicata,nonostante quanto stia accadendo di positivo in DUBAI.

E' tempo che il governo ebraico prenda coscienza che non può continuare a violare le delibere ONU sul punto , come se fosse uno STATO DI DELINQUENTI insensibili  ed irrispettosi ad ogni norma internazionale e, contemporaneamente, pretendere di essere considerato una DEMOCRAZIA VERA , conforme agli standars occidentali.

Il POPOLO ELETTO DA DIO, la deve smettere, immediatamente, di compiere azioni illegali e violente contro il POPOLO PALESTINESE  se vorrà recuperare quella credibilità ed affidabilità su basi democratiche serie e fondate nei confronti sia di noi occidentali sia dei mondi arabi islamici, ritirandosi da tutti i territori della CISGIORDANIA  per il semplice motivo che non gli appartengono su disposizione dell'ONU.

AI POSTERI , COMUNQUE, L'ARDUA SENTENZA.

Cuneo,li 30.10.2021

Rinaldo




 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

L'ITALIA PREDA DI DELINQUENTI STRANIERI E L'INSENSATO BUONISMO DI SINISTRA

Post n°558 pubblicato il 29 Ottobre 2021 da Caino2007dgl

ECCO DOVE , FINORA, CI HA PORTATO LO SCIAGURATO E SCELLERATO COSIDDETTO "BUONISMO" DELLA SINISTRA ITALIANA E NON SOLO, CHE SEMBRA FOTTERSENE DELLA NOSTRA SICUREZZA SIA PERSONALE CHE PUBBLICA

E casi sotto elencati si riferiscono a due personaggi stranieri , che ormai,da tempo, hanno perso ogni facoltà e diritto sociale e civile di permanere fra noi e con noi, per avere consumato gravissimi delitti, per cui entrambi, hanno già scontato una pena non propriamente durissima.

Eppure, dopo essere stati scarcerati , ho il nettissimo sospetto che il MINISTERO DELL'INTERNO retto oggi come ieri , fatta eccezione per il 2018-2019, epoca in cui è stato ministro dell'interno MATTEO SALVINI, da persone sinistroide , non abbia ancora provveduto a scacciare via con i calci nel "culo" , entrambi i soggetti.

E questo mi fa pensare a quanti altri delinquenti stranieri, dopo avere scontato la loro pena per i loro gravi e gravissimi delitti, sia stato loro concesso imprudentement ed impropriamente di permanere in ITALIA , ponendo a rischio ancora di più la nostra popolazione , per colpa di questo sentimento "buonista" che ormai sembra albergare pesantemente in quasi tutte le Istituzioni deputate ad assicurare l'ordine e la sicurezza pubblica, vergognosamente e scandalosamente.

Spero di essere smentito subito, ma temo che i miei sospetti siano più che fondati.

Ecco la prima notizia riferita al cosiddetto dellitto dell'OLGIATA il cui responsabile, dopo avere scontato la relativa pena, dopo essere stato individuato solo dopo 20 anni circa dal terribile omicidio, è tornato libero e secondo me ancora presente in ITALIA ,anzichè essere stato immediatamente espulso come meritava e merita tuttora:

 

Delitto dell'Olgiata, libero Manuel Winston Reyes che uccise la contessa

10 luglio 1991: a Roma, in una villa all'Olgiata, viene trovata morta Alberica Filo della Torre. Per vent'anni le indagini girano a vuoto. Poi la soluzione grazie al marito della contessa: l'assassino era un cameriere filippino. Che oggi, dopo solo dieci anni, torna libero. Storia di uno dei delitti più famosi della cronaca nera italiana. E di una grande storia d'amore

Di Tamara Ferrari

11 ottobre 2021

Chissà che cosa avrebbe detto Pietro Mattei. Chissà, se fosse stato ancora vivo, come avrebbe reagito il marito della contessa Alberica Filo della Torre alla notizia che l'assassino di sua moglie, il maggiordomo filippino Manuel Winston Reyes, dopo solo dieci anni di carcere è già tornato libero. L'imprenditore romano, che dopo l'assassinio di sua moglie avvenuto il 10 luglio del 1991 nella loro villa all'Olgiata, dedicò vent'anni della sua vita a dar la caccia al responsabile, di certo non avrebbe mancato di far sentire il suo disprezzo.

Ci ha pensato suo figlio Manfredi, che all'epoca del delitto aveva nove anni, a protestare per lui: «La battaglia della vita di mio padre è stata defraudata in modo indecoroso», ha detto. Ma chi era Alberica Filo della Torre? Chi Pietro Mattei? E che cosa accadde all'Olgiata?

Una coraggiosa ragazza aristocraticaBella, nobile, ricca e coraggiosa. Alberica Filo della Torre nasce a Roma il 2 aprile 1949. Sua madre, Anna del Pezzo di Caianello, è una duchessa. Suo padre, Ettore della Torre di Santa Susanna, un contrammiraglio eroico che durante la guerra si è distinto combattendo a bordo dei sottomarini italiani. Dopo gli studi in collegio, a diciott'anni Alberica entra in società e la vita è tutto un divertimento: lo shopping nelle boutique più alla moda di Roma, le settimane bianche sul Terminillo, il primo amore.

Un matrimonio fallitoLui è un vero principe, Alfonso de Liguoro, affascinante ma un po' spiantato. A suo padre non piace, ma Alberica non sente ragioni. Il matrimonio, celebrato in inverno nella villa materna dell'Olgiata, la stessa dove poi avverrà il delitto, va presto a rotoli. Delusa, dopo l'annullamento delle nozze alla Sacra Rota, Alberica non si dà pace. Si isola, rifiuta gli inviti alle feste, si chiude in se stessa. Per distrarla, i genitori la convincono a partire per un lungo viaggio: Montecarlo, Londra, New York. Al ritorno a Roma, però, non è cambiato niente: Alberica sente che la sua vita è finita. Di nuovo si lascia andare alla tristezza. Ma la svolta è dietro l'angolo.

L'amore della vitaLa svolta ha un nome: Pietro Mattei. È un imprenditore edile, un uomo solido, un gran lavoratore, uno che si è costruito la propria fortuna con le sue stesse mani. Non fa parte dell'ambiente di Alberica. Ma una sera, a una festa dove lei non voleva andare, qualcuno li

presenta. Uno sguardo, un sorriso e per entrambi è colpo di fulmine. In men che non si dica si sposano. È il 10 luglio del 1981. Poi, la vita è meravigliosa: due bellissimi figli, Manfredi e Domitilla, i viaggi, le splendide feste nella villa dell'Olgiata, che Alberica ha restaurato curandone personalmente tutti i dettagli. Ma la tragedia è dietro l'angolo.

Il delitto in un giorno di festaAccade la mattina del 10 luglio 1991. All'Olgiata c'è un via vai di operai: fervono i preparativi per la festa che Alberica e Pietro intendono dare per i loro dieci anni di matrimonio. La piscina è già piena di ninfee. Alle 7.30 una cameriera porta la colazione alla contessa. Un'ora dopo la signora scende al piano di sotto, poi torna nella sua camera. Intorno alle 9.15 una domestica e la figlia Domitilla bussano alla porta della sua stanza. Ma è chiusa dall'interno e nessuno risponde. Tra le 10 e le 10.15 riprovano inutilmente. Preoccupata, la cameriera cerca la seconda chiave, apre la porta e trova la signora stesa a terra, morta, la testa avvolta in un lenzuolo insanguinato.

Scatta l'allarme, arrivano i carabinieri. A un primo esame, sembra che qualcuno abbia stordito la contessa colpendola con uno zoccolo e poi l'abbia strangolata. L'assassino ha rubato i gioielli. Per gli investigatori è qualcuno che la vittima conosceva bene, una persona che sapeva come muoversi dentro la villa. Ma è un'intuizione che lascia il tempo che trova, perché subito i magistrati decidono che il delitto è passionale. Il primo a finire nel mirino è Pietro Mattei. «Dov'era quando sua moglie è stata uccisa?», gli chiedono. E siccome l'imprenditore era al lavoro, e né lui né la contessa avevano un amante, questa pista non porta a niente.

Un giallo durato vent'anniI sospetti allora si concentrano su un vicino di casa, un giovane con problemi psichici che però col delitto non c'entra. Poi su un domestico filippino, Manuel Winston, che la signora ha licenziato poco tempo prima di morire. Il telefono dell'uomo viene messo sotto controllo. Ma l'ipotesi che a uccidere la nobildonna possa essere stato il classico «maggiordomo» sembra troppo semplice e nessuno ascolta le registrazioni delle telefonate: il nome di Winston viene presto scartato. L'inchiesta s'incarta su se stessa, mentre si moltiplicano i titoli scandalistici dei giornali. In autunno, i magistrati non sanno più che pesci prendere e sospendono le indagini.

Mattei protesta: «Voglio sapere chi ha ucciso mia moglie». Per anni le sue richieste cadranno nel vuoto. In mezzo, una serie incredibile di piste sbagliate: legami, poi rivelatisi inesistenti, della coppia con i servizi segreti; ricerche vane di conti correnti all'estero e persino l'ipotesi di un presunto amante cinese della vittima. Peccato che la verità fosse proprio dietro l'angolo.

 

NOTIZIA RILEVATA DAL SITO WEB: https://www.vanityfair.it/news/approfondimenti/2021/10/11/delitto-dellolgiata-libero-manuel-winston-reyes-che-uccise-la-contessa

 

Il secondo caso , riguarda una brutale e pericolosa persona nigeriana , specializzata, nel passato , nella tratta dei clandestini e delle prostute negeriane coinvolta nella cosiddetta mafia nigeriana che, una volta scontata 4 anni per quanto consumato in danno di chissà quante sfortunate donne nigeriane , fatte arrivare cladnestinamente anche in ITALIA e costrette alla prostituzione, sembra che sia ancora presente da noi:

Ecco l'email di richiesta di informazioni e/o chiarimenti su altrettanto inquietante caso criminale, inviata oggi alla Redazione di FORUM RETE 4 MEDIASET.

 

OGGETTO:

PUNTATA DEL 2.10.2021 REITERATA IL 29.10.2021: CAV. UFF. RINALDO DI NINO, RES. A CUNEO , VIA G. SCAGLIOSI 16, PROTESTA FORMALE CONTRO IL GOVERNO ITALIANO CHE PARE NON ABBIA ANCORA ESPULSO COME AVREBBE DOVUTO CONVENIENTEMENTE E SENZA SE E SENZA MA, ESSENDO DIVENTATA ORMAI INDEGNA DI PERMANERE FRA NOI E CON NOI LA COSIDDETTA "MADAM" NIGERIANA CHE S'E' RESA CORRESPONSABILE DI TRATTA DI CLANDESTINI E DI PROSTITUZIONE IN DANNO DI CHISSA' QUANTE NUMEROSE SFORTUNATE DONNE NIGERIANE CHE PARE ESSERE ANCORA PRESENTE IN ITALIA.

 

testo:

GENTILISSIMA SIG.RA DR.SSA BARBARA PALOMBELLI

CURATRICE TRASMISSIONE FORUM

RETE 4 - MEDIASET - ROMA

 

^^^^

        Come spesso , gli è successo allo scrivente, anche oggi seguendo la sua trasmissione riferita al caso in oggetto sommariamente indicato e riguardate la donna ex ubriacona ed ex prostituta sfruttata in modo disumano e barbaro,  dalla mafia nigeriana ed alla quale è stato tolto il figlioletto ed affidato al suo ex convivente italiano, padre del medesimo,  è rimasto basito e sconcertato nel sentire la chiarissima "confessione" della madam della stessa nazionalità , riferire in merito alla tristissima e durissima vicenda della citata persona, vittima della tratta di cui la madam faceva parte, tanto da essere stata condannata a 4 anni di reclusione, scontati nelle nostre carceri.

         E mi riferisco alla puntata di venerdì 2.10.2021 reiterata oggi 29.10.2021.

 

        Quello  che, sia come persona sia come cittadino , lo ha fatto adirare è che ha avuto la nettissima sensazione che tale lurido soggetto femminile che ha ormai perso ogni facoltà e dignità sociale e civile di permanere fra noi e con noi, per quanto da ella concorso nella tratta in cui è stata coinvolta, è che nel sentire la sua "confessione" in rete, gli è  venuto il sospetto che la competente Questura ove ella risiede, sembra che non abbia ancora provveduto  a richiedere al Prefetto del luogo , la sua meritata espulsione dall'ITALIA, cosa utile , opportuna e necessaria in quanto non ci possiamo permettere di avere in circolazione delinquenti ed ex delinquenti di nessun tipo di origine straniera visto che ne dobbiamo sopportare già tanti di "nostrani " , autoctoni od europei , com'è noto quasi tutti abbastanza pericolosi.

 

       Se il suo sospetto fosse confermato, mi chiedo , come cittadino, com'è possibile che le nostre Autorità di P.S. siano impregnate dello sciagurato e scellerato "buonismo" prodotto, finora, dalla sinistra che, evidentemente se ne infischia bellamente della nostra sicurezza.

 

        Mi aspetto una smentita e/o una precisazione da parte di codesta Redazione,visto che durante la puntata citata, s'è compreso che Voi eravate ben informati sulla posizione sociale e civile della ex "madam" nigeriana di cui si parla.

       Ringraziando per la vostra cortese attenzione, si resta in attesa di conoscere quanto cortesemente sollecitato.

Cordiali e distinti saluti.

p.s. allego copia della sua C.I. ril. dal sindaco di Cn il 7.6.2016 e tuttora in corso di validità.

Cuneo,li 29.10.2021

Cav. Uff. Rinaldo DI NINO

 

Se avrò risposta, la farò conoscere sicuramente, ma non penso che i "buonisti" che temo siano presenti anche nella Redazione di FORUM, me la faranno avere.

 

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA

IL POPOLO ITALIANO MERITERBBE MAGGIORE CURA ED ATTENZIONE SPECIALMENTE QUANDO SI PARLA DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA.

BASTA BUONISMO , BASTA CLANDESTINI BASTA SCIATTERIA E SUPERFICIALITA' ED IRRESPONSABILITA' SOCIALE E CIVILE E CULTURALE DELLA SINISTRA DI GOVERNO O CHE COMUNQUE E' STATA CAPACE ,FINORA, DI INFLUENZARE TUTTI I GOVERNI AD ECCEZIONE DI QUELLO DI CONTE 1.

 

NOI PRETENDIAMO MAGGIORE SICUREZZA PER POTERE CONVIVERE SERENAMENTE E TRANQUILLAMENTE PER LAVORARE ED OPERARE SENZA AVERE LA SPADA DI DAMOCLE DEL RISCHIO E PERICOLO QUASI PERMANENTE SULLE NOSTRE TESTE, COSTITUITO DAL CRIMINE ORMAI DIFFUSISSIMO ANCHE PER COLPA DI TUTTI I CRIMINALI CLANDESTINI STRANIERI CHE LA SINISTRA ITALIANA, ODIANDOCI E DISPREZZANDOCI, CI HA IMPOSTO CON LE SUE SCIAGURATE POLITICHE MIGRATORIE INSENSATE E CONTRO LA COSTITUZIONE E LE LEGGI SULL'IMMIGRAZIONE, UTILIZZANDO IMPROVVIDAMENTE ED IMPROPRIAMENTE LA VALENZA E PORTATA DELL'ART. 10 DELLA STESSA COSTITUZIONE E FREGANDOSENE DEI DOVERI INSITI NELL'AT. 52 DELLA MEDESIMA COSTITUZIONE ITALIANA.

Cuneo,li 29.10.2021

 

Rinaldo

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963