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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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Messaggi del 16/09/2021

Censis: in Italia le badanti sono un milione e 655 mila ed il covid 19 cinese,"dimenticato".

Post n°491 pubblicato il 16 Settembre 2021 da Caino2007dgl

 

Stamane come un fulmine a ciel sereno ho appreso seguendo per qualche minuto la trasmissione AGORA' su RAI3, che in ITALIA  vi sarebbero 920 mila fra badanti e colf in regola ed 1.200.ooo non in regola e cioè clandestine e che quasi tutti questi lavoratori sono perloppiù donne straniere, provenienti , in particolare dall'EST EUROPEO.

Ma il dato che mi ha impressionato è stato quello riferito alle persone che svolgono queste importantissime attività pro famiglia. Infatti , s'è sostenuto che solo il 50% di questa massa lavoro s'è vaccinata regolarmente e,quindi, è munita di regolare green pass.

Allora mi sono chiesto che davvero siamo finiti in un governicchio ove primeggia un ministro della salute davvero inconsistente ed incapace che , finora, sorprendentemente , nonostante sia stato in permanenza,  consigliato ed appoggiato da un maestoso e costosissimo CTS, non ha ancora immaginato quali conseguenze queste persone che operano a favore di anziani , bambini e famiglie in generale , avrebbero potuto produrre ,costituendo una vera possibile fonte pericolosissima di infezione da covid 19,visto che la metà di esse, ma solo riferite a quelle regolari, risultano validamente e debitamente vaccinate .

Tant'è che tali badanti e colf , nessuno ,finora, al ministero della salute,  ha mai ritenuto giusto corretto , valido e proficuo per i soggetti  perloppiù deboli da loro assistiti,  che le stesse venissero equiparate  alle professioni degli infermieri e similari , onde costringerle tutte a vaccinarsi prima di assumere l'incarico di colf o badante lavori ripeto che dovrebbero essere considerate come operatrici equipollenti a quelle del sistema sanitario che, com'è noto , sono obbligate alla vaccinazione prima di iniziare il loro servizio in OSPEDALE.

Non farlo temo che si siano prodotte situazioni sanitarie molto pericolose e distorsive per la salute pubblica di milioni di famiglie.

Così omettendo hanno dimostrato di non essere soggetti capaci di porre in atto misure precauzionali e di prudenza efficaci e vantaggiose per le milioni di famiglie italiane e non che  , da sempre, si avvalgono di colf e badanti e di specialiste delle pulizie casalinghe in generale, infischiandosene del fatto che le mdesime, specialmente in riferimento a quelle clandestine, potessero diventare veri untori del covid 19, tant'è che, nel corso della citata puntata di AGORA' RAI3 , si sostiene che almeno 12 donne georgiane si trovano ricoverate in questo momento in un ospedale italiano in quanto affetto proprio da tale terribile virus.

La domanda finale logica che consegue da tutto questo kaos sanitario è la seguente: quanti anziani finora sono morti a causa di infezioni conseguite da badanti affette da covid 19 anche se le interessate non ne erano assolutamente consapevoli ?

Possibile che le alte intellighenzia del ministero della salute pubblica, abbiano semplicemente considerato irrilevante questo aspetto sociale e sanitario decisivo per tantissime milioni di famiglie italiane  in modo doloso ovvero colposo e  siano cadute nella più classica falla professionale per presunta superficialità o menefreghismo ?

Ma come si fa a continuare ad imporre il green pass a tante altre categorie di lavoratori e lavoratrici , senza provvedere rapidamente di estendere i relativi obblighi anche a quelle colf o badanti o donne pulizia che praticamente stanno quasi H24  a contatto con milioni di persone anziane e bambini e vicono entro le mura domestiche di tantissime famiglie con tutti gli inevitabili rischi per la salute pubblica ?

 

Ecco alcuni dati su tale tipologia di lavoro:

 

Le badanti sono per il 77,3% stranieri e donne (82,4%), tra i 36 e 50 anni (56,8%). E si stima che, mantenendo stabile il tasso di utilizzo dei servizi da parte delle famiglie, il numero dei collaboratori salira' a 2 milioni 151 mila nel 2030 (circa 500 mila in piu')

 

 

 

Censis: in Italia le badanti sono un milione e 655 mila

(Le inevitabili correlazioni tra adattamento domestico e lavoro domiciliare di cura, ndr)
Il Censis ha pubblicato uno studio sui servizi alla persona, in particolare verso gli anziani. Aumenta il numero delle badanti in Italia: sono un milione e 655 mila. In dieci anni un aumento del 53%.
E' una ricerca realizzata da Censis e Ismu per il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in occasione del convegno 'Servizi alla persona e occupazione nel welfare che cambia'.

Le badanti sono per il 77,3% stranieri e donne (82,4%), tra i 36 e 50 anni (56,8%).
E si stima che, mantenendo stabile il tasso di utilizzo dei servizi da parte delle famiglie, il numero dei collaboratori salira' a 2 milioni 151 mila nel 2030 (circa 500 mila in piu').
La spesa media per le famiglie e' di 667 euro al mese. Ma con la crisi, oltre la meta' dei bilanci familiari non tiene piu': cosi' nel 15% dei casi e' prevedibile, sempre stando ai risultati della ricerca, che un componente della famiglia lasci il lavoro per assistere un congiunto. O nel 41,7% dei casi si pensa anche a rinunciare al servizio.
L'area dei servizi di cura e assistenza per le famiglie rappresenta quindi un ''grande bacino occupazionale'': il numero dei collaboratori e' passato da 1,083 milioni del 2001 a 1,655 milioni del 2012 (quando e' stata condotta l'indagine su 1500 collaboratori). Sono 2 milioni 600 mila le famiglie (il 10,4%) che hanno attivato servizi di collaborazione, di assistenza per anziani o persone non autosufficienti, e di baby sitting.
L'irrinunciabilita' del servizio sta peraltro portando alcune famiglie (il 15%, ma al Nord la percentuale arriva al 20%) a considerare l'ipotesi che un componente della stessa rinunci al lavoro per prendere il posto del collaboratore. Intrappolate tra esigenze crescenti e risorse in calo, il 44,4% delle famiglie pensa che nei prossimi cinque anni avra' bisogno di aumentare il numero dei collaboratori o delle ore di lavoro svolte. Ma al tempo stesso la meta' delle famiglie (il 49,4%) sa che avra' sempre piu' difficolta' a sostenere il servizio e il 41,7% pensa addirittura che dovra' rinunciarci.
Scarica il rapporto del CENSIS
(fonte newsletter regioni.it)

 

notizie tratte dal sito web: http://www.retecaad.it/news/274

 

LA VERITA' E' CHE SIAMO FINITI DOPO IL DISASTROSO CONTE 2, DI NUOVO IN MANO AD UN TERZO GOVERNICCHIO DRAGHI CHE RISPETTO AL MODO CON IL QUALE PROVVEDERE ALLA PREVENZIONE DEL COVID 19 , S' E' DAVVERO DIMOSTRATO ANCH'ESSO  INSUFFICIENTE E POCO ATTENTO ANCHE ALLE POSIZIONI SOPRA DESCRITTE CHE SOSPETTO POSSANO SERIAMENTE INCIDERE PESANTEMENTE SULLA SALUTE DI ALTRE MILIONI DI FAMIGLIE SVENTURATE ITALIANE E NON, PER PURA VERGOGNOSA E SCANDALOSA DIMENTICANZA O PEGGIO PER BANALE SUPERFICIALITA' O CONSIDERAZIONE DELLA LORO IMPORTANZA SOCIALE.

Cuneo,li 16.09.2021

Rinaldo

 

 
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