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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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Messaggi del 07/06/2023

DOMANDA LEGITTIMA AVANZATA ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA ED AI SINDACI EMILIANI E ROMAGNOLI COLPITI DALLE ALUVIONI 2023

Post n°1105 pubblicato il 07 Giugno 2023 da Caino2007dgl

 

DOMANDA PERENTORIA SIA AL SIG. DR. STEFANO BONACCINI SIA A TUTTI I SINDACI DELL’EMILIA ROMAGNA CHE NEL CORSO DEL MESE DI MAGGIO C.A. , SONO STATI COLPITI FORTEMENTE DALLE ALLUVIONI DI FIUMI E TORRENTI PROVOCANDO DANNI GRAVISSIMI .

 

 

 

LO SCRIVENTE DA CITTADINO ITALIANO , RITENENDOLO LEGITTIMO E CORRETTO EX ART. 5 C. 2 DEL DLGS NR. 33 DEL 2013, CHIEDE FORMALMENTE SIA AL SIG. PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONE EMILIA ROMAGNA SIA A TUTTI I SIGNORI SINDACI CHE SONO STATI COLPITI DALLE ESONDAZIONI DANNOSE E PERICOLOSE DI TORRENTI E FIUMI DELL’EMILIA ROMAGNA DURANTE IL MESE DI MAGGIO C.A., SE INTENDANO DAVVERO SERIAMENTE INCLUDERE ANCHE TUTTE LE PERSONE EXTRACOMUNITARIE RESIDENTI NELLE ZONE INTERESSATE, SPECIALMENTE QUELLI DI ORIGINE AFRICANA, FRA I SOGGETTI CIVILI DEGNI DI RICEVERE IDENNIZZI, RISARCIMENTO DANNI E/O CONTRIBUTI PREVISTI SIA DALLA STESSA REGIONE SIA DALLO STATO.

 

QUESTA BANALE E SEMPLICE DOMANDA SCATURISCE DALLA CONSTATAZIONE AMARISSIMA FATTA DURANTE LE INNUMEREVOLI RIPRESE TELEVISIVE CURATE DAI VARI CANALI TELEVISIVI E MANDATE IN ONDA DURANTE E DOPO TALI FATTI METEOROLOGICI DISTRUTTIVI, CHE NON HA VISTO MAI QUASI NESSUNO DI TALI STRANIERI – FATTA ECCEZIONE DI UN PAIO FORSE OCCASIONALMENTE – CHE ABBIANO DECISO DI CONCORRERE ATTIVAMENTE E VOLENTEROSAMENTE ALLA RIPRESA DELLE ATTIVITA’ QUOTIDIANE CIVILI E QUELLE ARTIGIANALI ED INDUSTRIALI DELLE ZONE DANNEGGIATE , FORSE PER SEMPRE.

 

ASPETTO DI SAPERLO FORMALMENTE ANCHE TRAMITE QUESTO SOCIAL.

 

IL MIO INDIRIZZO E: RINALDO DI NINO, VIA GIUSEPPE SCAGLIOSI 16 , 12100 CUNEO

 

Cuneo, li 06.06.2023

 

Rinaldo

 

 
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LE FORZE DI POLIZIA SONO SOTTO TIRO DOPO L'AVVENTO DELLA PERICOLOSA LEGGE SULLA TORTURA.

Post n°1104 pubblicato il 07 Giugno 2023 da Caino2007dgl

LE FORZE DI POLIZIA, DOPO L’AVVENTO DEL DELITTO DI TORTURA, SONO STATE MESSE SOTTO ASSEDIO PENALE ? IO PENSO PROPRIO DI SI E QUESTO TEMO CHE AVRA’ PROBABILMENTE GRAVISSIME RIPERCUSSIONI NEL CAMPO DEL SISTEMA DI PREVENZIONE E REPRESSIONE DEI REATI IN GENERALE.
COME POTRANNO, INFATTI, CONTINUARE AD OPERARE SERENAMENTE ED EFFICACEMENTE LE FORZE DI POLIZIA DI FRONTE AL TIMORE E POSSIBILITA’ CHE QUALSIASI DELINQUENTE CHE FINISCE FRA LE LORO MANI, POTREBBE ACCUSARLO DI ESSERE STATO OGGETTO DI TORTURA ? COME POTREBBE DIFENDERSI ? E’ QUASI IMPOSSIBILE FARLO PER OVVIE RAGIONI.
Cronaca
06 giu 2023 - 10:57
©Ansa
Un ispettore e quattro agenti sono finiti ai domiciliari. Le accuse sono, a vario titolo, di tortura, lesioni aggravate, peculato, rifiuto e omissione di atti di ufficio e falso ideologico in atto pubblico. "È innegabile che tutti gli indagati, con le condotte descritte abbiano tradito la propria funzione”, ha scritto il gip nell'ordinanza che riporta anche di un caso in cui due agenti hanno usato una persona sottoposta a fermo "come uno straccio per pulire il pavimento"
Cinque poliziotti sono stati arrestati a Verona con l'accusa di tortura, lesioni aggravate, peculato, rifiuto e omissione di atti di ufficio e falso ideologico in atto pubblico. L'ispettore e quattro agenti sono finiti ai domiciliari. (IL PROCESSO - RIAPERTURA CASERMA LEVANTE)
La ricostruzione dei fatti
Secondo le accuse, gli agenti avrebbero in diverse occasioni picchiato persone fermate per strada nel corso di controlli, per poi truccare i verbali in modo tale da allontanare responsabilità e sospetti. Non si tratta di un caso isolato: oltre ai cinque arrestati, ci sono una decina di poliziotti indagati. Lo dimostra il trasferimento (alcuni per non aver impedito le violenze) nelle settimane scorse di una ventina di agenti per rilievi di natura penale e disciplinare.
Persona fermata usata “come uno straccio per pulire il pavimento”
In uno dei casi di violenza che hanno portato agli arresti, due poliziotti sono accusati non solo di aver picchiato una persona sottoposta a fermo di identificazione, ma anche di averla costretto a urinare nella stanza fermati. Lo scrive il gip di Verona nell'ordinanza nei confronti degli indagati sottolineando che gli stessi l'hanno poi l'hanno spinta in un angolo facendola cadere a terra e usandola "come uno straccio per pulire il pavimento".
Il Gip: “Agenti indagati hanno tradito la loro funzione”
"È innegabile che tutti gli indagati, con le condotte descritte abbiano tradito la propria funzione, comprimendo i diritti e le libertà di soggetti sottoposti alla loro autorità offendendone la stessa dignità di persone creando essi stessi disordine e compromettendo la pubblica sicurezza, commettendo reati piuttosto che prevenirli, in ciò evidentemente profittando della qualifica ricoperta, anche compiendo falsi ideologici in atti pubblici con preoccupante disinvoltura", ha scritto il gip di Verona, Livia Magri, nell'ordinanza di custodia cautelare.
Vittorio Pisani: "Affronteremo momento con dignità e compostezza"
Il capo della polizia, Vittorio Pisani, ha commentato quanto accaduto: "Affrontiamo questo caso con dignità e compostezza". E ancora: "Ringrazio la procura della Repubblica di Verona per la fiducia accordata alla Polizia di Stato nel delegare alla locale Squadra Mobile le indagini riguardanti gli operatori appartenenti alla stessa questura. La levatura morale della nostra amministrazione ci consente di affrontare questo momento con la dignità e la compostezza di sempre".
IO PENSO E TEMO CHE L’INTRODUZIONE NEL NOSTRO ORDINAMENTO PENALE DEL FANTASTICO ED EVANESCENTE DELITTO DI TORTURA,STA PROVOCANDO UN TERREMOTO ED UN FORTISSIMO DISAGIO OPERATIVO E PERSONALE A TUTTI GLI APPARTENENTI ALLE FORZE DI POLIZIA.
OVVIAMENTE NON STO AFFERMANDO CHE CHI COMMETTE UN REATO L’AUTORE NON DEBBA ESSERE PUNITO.
MA IL DELITTO DI TORTURA HA APERTO UN VASO DI PANDORA CHE STA PRODUCENDO EFFETTI E REAZIONI A CATENA MOLTO ANGOSCIANTI E PERICOLOSI.
TEMO CHE SI ARRIVERA’ AL PUNTO CHE MOLTI FRA LE FORZE DI POLIZIA POSSA SGORGARE UN SENTIMENTO DI RESA TOTALE VERSO I DELINQUENTI CHE IN OGNI MOMENTO, UNA VOLTA ARRESTATI O FERMATI , SE NE POSSONO AVVALERE NEGATIVAMENTE E PESANTEMENTE.
E CIO’ POTREBBE PROVOCARE EFFETTI DEVASTANTI NEI SERVIZI OPERATIVI DI REPRESSIONE, INEVITABILMENTE E PERICOLOSAMENTE, VISTO CHE IN BALLO C’E’ L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA COMUNQUE DA TUTELARE.
AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA.
CUNEO ,LI 06.06.2023
RINALDO

 

 

 

 

 
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