MENOPAUSA E' BELLO?

UN'AMICA


Care Sorelle,in questi giorni avrei proprio bisogno di un'amica, che mi stesse vicina, mi aiutasse con i lavori domestici e mi facesse ridere. Vorrei che fosse forte, sensibile ed intelligente.Mi manca un'amica così. Avendo cambiato città qualche anno fa, inevitabilmente le amicizie si sono sbiadite via via, fino a scomparire.Poi, l'ambientamento nella nuova città, il nuovo lavoro e fatti di vita piuttosto pesanti non mi hanno dato lo spazio per cervare  nuove amicizie. Conoscenze ce ne sono, ma in questo momento, davvero ho bisogno della presenza di una  vera amica, in carne ed ossa.Quando sono entrata in meno chirurgica, ho reagito come una leonessa, non do dato lo spazio ai piagnistei. Oltretutto, tre anni fa avevamo in affido due sorelline, e non potevo lasciarmi andare. Il mio capo, caprone, quando tornai al lavoro mi chiese come  mi sentissi dal punto di vista psicologico. Non avevo alcuna reazione: dovevo combattere contro lo spauracchio della meno, con le vamp e tutto quello che già conosciamo.  Sono riuscita a superare il momento; ma dopo un anno mi sono sentita all'improvviso come una gallina sventrata: non ero né donna né uomo.  Non erp andata in meno fisiologicamente, ma per uno strappo improvviso nei miei visceri. Inoltre, in quel periodo le bambine erano tornate nelle grinfie dei servizi sociali. Altro strappo...All'inizio ero stata anche contenta della meno, perché effettivamente tutti quegli estrogni avevano condizionato  molto la mia vita: romanticismo, piagnistei, esaltazioni ecc. Ora ero ferma, coraggiosa, decisa, avevo una grinta mai conosciuta. Il guaio è, però, che ora questa grinta è diventata una piega amara sul mio viso, la decisione è diventata durezza ed il coraggio si è mutato in aggressività.Non mi piaccio, care Sorelle, proprio per niente.