Oggi è una brutta giornata. Non intendo il tempo, anche se il sole mi stafondendo il cervello. Da due giorni mi sento nervosa, ho tachicardia e faccio fatica a salire le scale. In questo momento, vorrei un'amica accanto a me che mi dicesse di non preoccuparmi, sono cose che vanno e vengono, che è giusto che prenda la sacca e che vada in piscina. Non mi accadrà nulla, non mi sentirò male in acqua, anzi, mi aiuterà a rilassarmi e a dimenticare per un'ora i guai della vita quotidiana. Qualche giorno fa, ho avvertito la sensazione del vuoto, fisico e psicologico: oddio, mi sono detta: sono castrata, né maschio né femmina, un eunuco. Lascio che questi sentimenti e questa tristezza mi prendano fino in fondo, perché così deve essere, altrimenti si bloccherebbero nel mio stomaco, fino a farlo stare male. Ma nemmeno dirò, oggi, che domani è un altro giorno, perché non sarà così. Il bello di questa mia condizione è che ho le caviglie e le gambe belle asciutte e che non devo saltare la piscina perché ho il ciclo. Bah, mi rendo conto che a tutti i costi devo e voglio pensare al positivo, è più forte di me. Mi ero messa al computer per lagnarmi e piangermi addosso, sapevo anche come iniziare, ma quando ho visto la pagina bianca, mi sono dimenticata di tutto. Evviva le risorse della donna!