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Virtualizzazione delle applicazioni


Virtualizzazione delle applicazioniCosì come Windows XP e Windows Vista, Windows 7 supporta tramite software aggiuntivi l'esecuzione di applicazioni locali virtualizzate tramite le tecnologie Microsoft[54] e di terze parti.[55]Le tecnologie di virtualizzazione delle applicazioni consentono di racchiudere le applicazioni all'interno di contenitori (chiamati anche bolle, o layer) che le separano dal resto del sistema e delle altre applicazioni. All'interno di questi contenitori sono presenti tutti gli elementi di cui l'applicazione ha bisogno per essere eseguita: file binari, altri file di appoggio, chiavi del registro di sistema. Questi "layer di astrazione" sono pensati come dei "tramite" tra l'applicazione e il sistema operativo stesso.La creazione della bolla avviene in fase di installazione dell'applicazione su di una macchina dedicata: al momento dell'installazione vengono "intercettate" tutte le chiamate al sistema, comprese la creazione di file di libreria e le nuove voci di registro. Queste informazioni vengono raccolte e una volta che la bolla è stata creata può essere utilizzata per distribuire ed eseguire l'applicazione. Quando l'applicazione viene eseguita tutte le chiamate da parte dell'applicazione verso componenti del sistema operativo, vengono ricevute dal software di virtualizzazione e poi ritrasmesse al kernel.Secondo questo approccio (che non richiede un overhead eccessivo al sistema) nel caso in cui l'applicazione dovesse produrre malfunzionamenti ed essere rimossa, sarebbe sufficiente cancellare il layer o la bolla che la contiene, eliminando tutte le tracce dell'applicazione stessa nel sistema e impedendo quindi potenziali conflitti. Inoltre, dato che ogni layer/bolla è indipendente dagli altri, ogni applicazione può funzionare in modo isolato dalle altre presenti nel sistema, offrendo quindi anche la possibilità di far girare versioni diverse delle stesse applicazioni, ad esempio Microsoft Office, sullo stesso sistema senza generare conflitti come accade invece nell'approccio tradizionale.Requisiti minimi di sistemaMicrosoft ha reso pubblici i requisiti minimi per usare Windows 7Requisiti hardware minimi per Windows 7[16][56]Architettura32-bit64-bitProcessorex86 da 1 GHzx64 da 1 GHzMemoria (RAM)1 GB2 GBScheda videoDirectX 9 con pixel shader 2.0 e 128 MB di RAM (per Windows Aero)Hard disk16 GB di spazio libero20 GB di spazio liberoUnità otticaCompatibile in lettura con DVD-ROMLimitazioni di Windows 7 Starter Edition La Starter Edition ha delle limitazioni rispetto alle altre versioni.Si può utilizzare solo l'interfaccia grafica "Windows Basic", quindi non è presente Windows AeroNon funziona Windows Virtual PC e quindi nemmeno Windows XP Mode, funziona Virtual PC 2007: Versione 32 bit[57]Non è presente Windows Media CenterNon c'è il supporto a 64 bitNumerose limitazioni sulle funzionalità di rete riguardanti principalmente la condivisione di file, periferiche, connessione a internet e la funzionalità bridge di rete[58]Impossibilità di visualizzare Dvd Video[senza fonte]Impossibilità di collegare al sistema un monitor esterno in modalità estesa[59]Si può effettuare la disconnessione ma è impossibile cambiare utente[60]Impossibilità di cambiare lo sfondo del desktop.Ci sono anche delle limitazioni sulla potenza dell'hardware: (massimi requisiti)CPU: Mono-Core[senza fonte] da 2 GHz o inferioreRAM: 2Gb o inferioreStorage: 250Gb con Hard Disk oppure 64Gb con i dischi solidiDimensioni Schermo: 10,2 Pollici o inferiore Windows 7 Upgrade AdvisorMicrosoft ha sviluppato Windows 7 Upgrade Advisor, un programma che stabilisce se il computer in uso è compatibile con Windows 7. Il risultato è diviso per i vari componenti del computer e per i programmi installati, illustrando quelli che sono compatibili; esso alla fine consiglia la versione di Windows 7 compatibile con il computer in uso.[Service Pack 1Il Service Pack 1 è stato rilasciato ufficialmente il 22 febbraio 2011[3] e contiene i fix, gli aggiornamenti e gli update finora rilasciati per Windows Server 2008 R2 e Windows 7 e in più ulteriori aggiornamenti non ancora rilasciati pubblicamente.[62] Sono introdotte inoltre due nuove tecnologie: RemoteFX e Dynamic Memory. È possibile effettuare il download del Service Pack 1 tramite Windows Update o da TechNet.RemoteFXRemoteFX è una tecnologia che estende il Remote Desktop Protocol, pensata per gli ambienti Remote Desktop Services (conosciuti in passato con il nome di Terminal Services) e gli scenari Virtual Desktop Infrastructure – VDI. Consente di sfruttare la potenza di codec software avanzati e il supporto lato server di schede grafiche avanzate e di risorse grafiche virtualizzate per ricreare, nelle sessioni Windows 7 SP1 remote, l'esperienza d'uso che si ha sui PC con l'accelerazione grafica assistita da hardware, compreso il supporto 3D e Windows Aero