LaCapoccia

Internet, cellulari, e presto i blog


 
  “Nel 2005 in Giappone si sono registrati 34 casi di suicidio collettivo organizzato via Internet, con 91 vittime, nel 2004 si erano avuti 19 casi con 55 vittime.” “31.500: è questo il numero di spot pubblicitari che mediamente un bambino guarda in un anno attraverso la televisione. La media è dunque di , un numero superiore, probabilmente, ai gesti di affetto che un genitore può manifestare a suo figlio durante la giornata”.90 spot commerciali al giorno“Camilla, la nipote di 12 anni di un importante giornalista italiano (Vittorio Ravà), un giorno ha confessato: “non ho il fidanzato perché non ho il telefono cellulare”. Per tantissimi giovani questo telefono è diventato lo strumento più importante per comunicare, per fare amicizia, per superare la propria timidezza. Se non hai un telefono cellulare, in pratica, è come se tu non esistessi.”Questo sono solo alcuni dei risultati dei più recenti studi e delle ricerche dell’Eurispes sui rischi di Internet, delle nuove tecnologie e dei messaggi veicolati dai mass media.  Ad esporli il Segretario generale dell’Eurispes, Prof. Marco Ricceri.I rischi delle nuove tecnologie e dell'uso dei cellulari sono sottolineati dalla relazione Eurispes: “È chiaro che con questo telefono e con i messaggio SMS è nato un nuovo tipo di comunicazione, sintetica, concisa, veloce. Ma che tipo di comunicazione, di dialogo, di relazioni sociali, di cultura si esprime attraverso i messaggi SMS di un telefono cellulare? In primo luogo gli specialisti – medici, psicologi, neuropsichiatri – denunciano che ormai anche con SMS siamo di fronte a fenomeni gravi di dipendenza che ha effetti negativi sulle relazioni sociali di un ragazzo, sul suo carattere con irascibilità e disturbi all’umore. Per avere un’idea della vastità del fenomeno bisogna considerare che in Italia, ad esempio, il 56% dei bambini tra i 9-10 anni ha un telefono cellulare, il 38,7% lo utilizza soprattutto per inviare dei messaggi sms, il 30,2% fa in media da una a tre telefonate al giorno, il 32,5% lo spegne solo prima di andare a dormire. I giovani fra i 16 ed i 24 anni si inviano in media 15 messaggi al giorno. La Demoskopea, una delle più importanti società italiane in materia di sondaggi, ha registrato che il 37% dei ragazzi fra 13 e 18 anni registra ormai dei chiari sintomi di dipendenza.” Di fronte a tutto Ricceri conclude: ”Ecco perché l’educazione e la formazione hanno un ruolo chiave nell’aiutare l’uomo a mantenere una situazione di equilibrio, di controllo.”Quanti anni aspetteremo per avere dati sui pericoli derivanti dall'utilizzo di blog e forum da adolescenti e soggetti psicologicamente "deboli"?Cordialità.