LaCapoccia

Cordiali lacrime. Cordiali Giudici.


Chi è in grado di stabilire cosa è successo in quell’asilo, a Rignano? Un incidente probatorio, in cui bambini di 4 e 5 anni saranno stimolati a raccontare, può condurre ad un risultato difficilmente scevro da opposte interpretazioni in merito ad affidabilità, veridicità, significatività, contestualità e soprattutto utilità ai fini processuali.
I genitori sono emotivamente coinvolti, lacerati, dilaniati dal dubbio che le loro creature siano state coinvolte in nefandi rituali, sottoposte a indelebili torture psicologiche. E piangono.
Maestre e bidelle, con la forza della disperazione, negano. E piangono.
Piangono anche i bambini. Come tutti i bambini, si spera.Tra le lacrime, le accuse, le difese, gli atti, le interviste, i video choc e i consulenti, si erge il Giudice.
Pone le domande che tutti vorrebbero porre. Ottiene le risposte che tutti vorremmo sentire.Chi si difende piange. Chi accusa piange.Il giudice si sfrega le mani. Incidente probatorio, poi si va in aula e inizia il dibattimento. Nel frattempo aumentano le denunce.C’è materiale a sufficienza per altri nove mesi di grande ascolto.Ci fermiamo un attimo. I consigli per gli acquisti.Restate con noi, cordialmente.Yossaryan.N.B. In foto di apertura un tale che subisce dopo 500 anni un processo pubblico più equo e con garanzie che a quel tempo alla difesa non vennero concesse. Non esisteva, infatti la televisione.