CARC Napoli

No alla centrale elettrica di Vigliena


No alla Centrale Elettrica di ViglienaGrazie alla mobilitazione di circa 50 persone provenienti dal quartiere di S. Giovanni a Teduccio, che hanno partecipato al presidio tenutosi lo scorso lunedì 29 ottobre, siamo riusciti ad ottenere un incontro con l’assessore all’ambiente della Regione Campania, L. Nocera. È evidente che la strada che abbiamo iniziato ad intraprendere, contro la devastazione ambientale, che nel nostro quartiere è ben rappresentata, non solo dai cumuli di spazzatura presenti nelle strade e sotto le nostre case, ma soprattutto dalla scellerata e opportunistica scelta di ricostruire la centrale elettrica a Vigliena (S. Giovanni a Teduccio), con l’avallo delle forze politiche del nostro quartiere e della nostra città, appartenenti al centro destra e al centro sinistra, testimonia ancora una volta l’incompatibilità tra le esigenze dei cittadini e gli interessi speculativi della classe dirigente, che nel nostro specifico caso sono quelli ben rappresentati della società Tirrreno Power e dei politici di turno compiacenti nell’acconsentire la costruzione della centrale.È giunto il momento che noi tutti facciamo sentire la nostra voce. Non possono tapparci la bocca con le false promesse e le false illusioni dicendoci che è per il nostro bene. Il loro unico e solo obiettivo è di fare affari sulla nostra pelle, procedendo verso lo sterminio di massa con questa centrale. Le polveri sottili che questa produrrà, si estenderanno per un raggio di 100 Km, provocando inquinamento dell’acqua dell’aria e del suolo con conseguenti ripercussioni sulla salute pubblica. Mobilitiamoci e lottiamo per contrastare il loro piano e la loro politica fatta di lacrime e sangue e di aggressione alle nostre vite.Via la centrale della morte dal nostro territorio; attuazione del piano di bonifica in tempi brevi per il recupero del nostro quartiere.Oggi, la nostra periferia non ha bisogno di nuovi disastri ambientali, ma di casa, lavoro, spazi sociali, aree verdi e siti d’interesse culturale e di aggregazione. Noi tutti abbiamo l’obbligo di lottare in difesa della salute pubblica, a partire dalla bonifica dell’area della centrale e costringendo, con la lotta, ad attuare il piano di riqualificazione della zona orientale di Napoli, a totale gestione pubblica. Questo è l’unico piano di sviluppo che Napoli est pretende da anni, nell’interesse della collettività.No alla centrale della morte !!!No alla devastazione Ambientale !!!Si alla bonifica e alla riqualificazione del territorio !!! Collettivo ZETA, Partito dei C.A.R.C.(sez. zona orientale),Skema Libero, Comitato Civico S. Giovanni a Teduccio