fior d’esempi STEVE BIKO Stephen Biko, politico sudafricano, nacque il 18 dicembre1946 aCittà del Re Guglielmo, oggi conosciuta come Provincia del Capo Orientale. Studiò medicina all'università di Natal, ma nel 1972 fu espulso a causa delle sue attività politiche contro il governo di minoranza bianca del Sudafrica e contro l'apartheid, sistema di rigorosa segregazione razziale nei confronti della gente di colore. Lottò per la sensibilizzazione dei neri africani verso un sacrosanto diritto all'uguaglianza, poiché pensava che l'arma più potente nelle mani dell'oppressore era la mente degli oppressi. Fu uno dei fondatori del BCM, Movimento della Black Consciousness, cioè Movimento per la coscienza nera. Creò anche l'Organizzazione degli studenti sudafricani, gruppo separato dall'Unione nazionale degli studenti sudafricani dominato dai bianchi. Il suo Movimento si differenziò dall'ANC, African National Congress, poiché, sebbene fosse più estremista, si basò sui principi della nonviolenza. Naturalmente, come tutti coloro che lottano contro le ingiustizie del potere, fu perseguitato. Il 18 agosto 1977 fu arrestato dalla polizia sudafricana e il 6 settembre subì un durissimo interrogatorio durante il quale fu percosso selvaggiamente. Non si riprese dalle conseguenze del furioso pestaggio, anzi peggiorò e l'11 settembre fu trasferito all'ospedale di Pretoria, ma non vi fu niente da fare. Morì il giorno dopo. Sfacciatamente la polizia sostenne che era deceduto a causa di un prolungato sciopero della fame.La giornalista Helen Zille riuscì dimostrare che il decesso era stato provocato dalle torture e il Consiglio di Sicurezza dell'ONU decretò l'embargo militare contro il Sudafrica. Biko fu subito guardato come un eroe dalla popolazione nera che già dal suo funerale prese coscienza di sé rendendogli l'ultimo saluto con una grande manifestazione di massa. Il figlio lo ricorda come colui che ha aiutato i neri a comprendere e costruire la loro identità.Come sempre, il chicco di grano porta molto frutto proprio quando cade a terra e muore.
Rubrica Fior d'esempi n7.
fior d’esempi STEVE BIKO Stephen Biko, politico sudafricano, nacque il 18 dicembre1946 aCittà del Re Guglielmo, oggi conosciuta come Provincia del Capo Orientale. Studiò medicina all'università di Natal, ma nel 1972 fu espulso a causa delle sue attività politiche contro il governo di minoranza bianca del Sudafrica e contro l'apartheid, sistema di rigorosa segregazione razziale nei confronti della gente di colore. Lottò per la sensibilizzazione dei neri africani verso un sacrosanto diritto all'uguaglianza, poiché pensava che l'arma più potente nelle mani dell'oppressore era la mente degli oppressi. Fu uno dei fondatori del BCM, Movimento della Black Consciousness, cioè Movimento per la coscienza nera. Creò anche l'Organizzazione degli studenti sudafricani, gruppo separato dall'Unione nazionale degli studenti sudafricani dominato dai bianchi. Il suo Movimento si differenziò dall'ANC, African National Congress, poiché, sebbene fosse più estremista, si basò sui principi della nonviolenza. Naturalmente, come tutti coloro che lottano contro le ingiustizie del potere, fu perseguitato. Il 18 agosto 1977 fu arrestato dalla polizia sudafricana e il 6 settembre subì un durissimo interrogatorio durante il quale fu percosso selvaggiamente. Non si riprese dalle conseguenze del furioso pestaggio, anzi peggiorò e l'11 settembre fu trasferito all'ospedale di Pretoria, ma non vi fu niente da fare. Morì il giorno dopo. Sfacciatamente la polizia sostenne che era deceduto a causa di un prolungato sciopero della fame.La giornalista Helen Zille riuscì dimostrare che il decesso era stato provocato dalle torture e il Consiglio di Sicurezza dell'ONU decretò l'embargo militare contro il Sudafrica. Biko fu subito guardato come un eroe dalla popolazione nera che già dal suo funerale prese coscienza di sé rendendogli l'ultimo saluto con una grande manifestazione di massa. Il figlio lo ricorda come colui che ha aiutato i neri a comprendere e costruire la loro identità.Come sempre, il chicco di grano porta molto frutto proprio quando cade a terra e muore.