APOLLO

Il canto del demone


Sente nel canto altrui cosa ch’egli si nutre degli animi ormai deboli per quella vita stanca per gli anni e per le rughe. Il demone allor tenta; sa di trovar cuor di giovinetta o d’altro innamorato, tentandolo col vizio del peccato, di condurlo a se. Ma questi sebben bianchi e giovani nel cuor a stento lascian aperte porte del lor cuor; sanno del demone, lo hanno al fianco col canto e tentazioni, sperando,in fondo, in qualcheduno che gli regali un fior. Lui o lei demone? Essere misterioso bellissimo o bruttissimo. Chi della coppia lui o lei demone. Può anche essere un terzo,il demone. E’ lì accanto a te quando hai bisogno Il demone sente il richiamo della debolezza dell’uomo sente la possibilità di carpire allora tenta,sa consolare, adora, coloro che hanno perduto affetti e amori vita facendo e or si ritrovano soli di quella solitudine classica delle persone divorziate o mai amate o abbandonate. Il demone vuole entrare in quelle vite per distruggerle ulteriormente; distruggere quei pochi ricordi e quelle poco speranze . Adulatore d’un demone simile a rapace strazia carni da trasportare all’inferno. Prestante consolante Demone saprà amare,violentare, abbandonare,,schernire.. Ma l’uomo sa essere forte ha esperienza non cade nella rete del demone. In cuor suo vorrebbe sperare e credere di non trovarsi accanto al demone ma di trovarsi accanto qualcuno pronto a donare ancora un pizzico di felicità. Lo guardava nella luce livida dell'alba. Ancora profondamente addormentato, le era a un tempo familiare ed estraneo, come se ai suoi occhi si offrisse la fedele riproduzione di una statua di cera. Quel suo viso. La curva del naso, i lobi delle orecchie. Era lo stesso uomo, la stessa carne che un tempo era stata un raggio di luce dentro di lei. Ora, però, aveva cessato di irradiare il calore della vita e dell'amore.