Carteggio

CHE PAESE PIENO DI DEMENTI


CHE PAESE PIENO DI DEMENTIQuesto Paese è ormai alla frutta...anzi...al caffè...anzi...all'ammazzacaffè.E...NON mi duole dirlo...molti se lo meritano.Se lo meritano ad esempio tutti quei dementi che oggi sono riusciti a bloccare mezza Capitale costringendo alla deviazione di ben 28 linee di bus, e ritardi di anche 3 ore sui luoghi di lavoro, per PRECIPITARSI all'apertura di un negozio di elettronica grigio e bianca che vendeva articoli sottocosto.Se lo merita chi ha eletto il presidente del xx municipio, che alla domanda se fosse stato possibile imporre l'apertura in un festivo per evitare di far combaciare il notevole prevedibile afflusso con il normale quotidiano traffico del luogo (zona ponte milvio, il ponte storico e...purtroppo conosciuto ormai solo per i lucchetti Mocciani, e vicino ad un importantissimo mercato rionale) è riuscito a dire che la domenica in quella zona c'è molto traffico, perchè come tutti sanno quella è la zona dello stadio Olimpico.....Ma bravo il mio decerebrato amministratore del proprio misero condominio: è lei a non sapere che domenica...NON ci sono partite in quello stadio. La ROMA gioca sabato contro il Milan, giornata risaputa appena varati i calendari della Champion League, dato che di concerto si stabiliscono gli anticipi per il ns. campionato.Ma forse lei non se ne è accorto perchè in quel giorno era a passeggio nel tunnel della gelmini.Io sono un amante della tecnologia, ma essa deve essere a disposizione dell'uomo per facilitargli l'esistenza.Se debbo passare la notte nel sacco a pelo, o in macchina, per poi ammazzarmi di botte, e sfondare vetrine per...accedere prima (è successo proprio questo) per accaparrarmi l'ennesimo cellulare o televisore, guardandomi allo specchio non potrei esimermi dal pronunciare una famosa frase di Totò: Apra l'occhio (e conseguente eiezione salivale).Per questi si che ci vorrebbe il licenziamento facile: LICENZIATI DAL GENERE UMANO P.S. mi piacerebbe sapere quanti di loro scenderanno in piazza, quando tra non molto, dovremo andare a difendere le ns. misere cose.(Perchè quel momento si avvicina inesorabilmente)