LA LUNA DI MEG

CASADELVIANDANTE


Pioveva, camminai tanto, senza una meta precisa, nella strada buia da lontano, una luce illuminò il mio visolessi:” Casadelviandante”, mi fermai e lì scaldai il mio cuore…, musica, un camino acceso, e gli occhi di chi aveva smarrito la strada come me,  Marta, Alice, Margot…Si avvicinò un vecchio signore, Albert,  voleva ascoltare, ma lui non avrebbe mai potuto capire le ferite del nostro animo, però ci disse: <<Dovete ripartire, donne, non potete fermarvi qui, io ci resto perché ho il cuore inaridito, non so sognare, ma voi no, avete fantasia e voglia di crederci, vi hanno ferito accarezzandovi, ma sono sicuro che non vi smarrirete più…Albert era un uomo, forse non era capace di scrutare dentro, ma una cosa l’aveva capita: che le donne sanno sempre inventarsi la vita…Tratto dal mio racconto “:Casadelviandante”                                                                  Rosanna