LA LUNA DI MEG

LA NOSTRA ISOLA


Il caldo torrido spinge verso il mare il vento scompiglia le idee in uno sciame di bianche vele,il blu di un cielo intriso di salsedineriflette nel meriggio sguardi palpitanti antiche memorie di un tempo selvaggiogalleggiano nel mormorio di un sole mai spento, un pescatore rammenda le retinell’attesa che cali lo sciroccofrusciano profumi di ginestra, zagare, gelsominitra le stradine del vicolo,laggiù lo scoglio impigrito ascolta tra nuvole rosail canto di un vecchio marinaio ha navigato la vita in un sordo doloredonne sfilacciano la malinconiadi amori finiti sulla battigia,il crepuscolo si colora di una leggera brezza nell’onda che increspae la paziente luna sfuma i suoi segretiindicando la strada a viandanti smarriti,l’alba mi sveglia fragrante di caldi sospiri il fremito della risacca spumeggiain acquarelli variopintie affida ai poeti i sussurri di un nobile mare,fruscianti conchiglie infrangono i silenzilasciando il posto al dondolio dei pensieri e io resto qui, in questi attimi di eterno a cullare i miei sogni. Rosanna Tutti i diritti  riservati