E' una notte inquietaper chi ha ali di malinconia,per chi scrive il giorno appassito,per gli invisibili del sole.È unanotte calda e ovattataper chi annusa profumi di caldi aromi,per un bimbo coccolato,per una donna amata. È una nottedi geloper Victor che alla stazioneaccende ogni sera un falò, per Clara che sorseggia un’altra birrapoi svetta il suo monologoe fissa le stelle.Un filare di platani e un cielo lacrimoso,una vecchia panchina e la corsa inambulanza,sono le notti di lune mascherate,dell’illusione di un minuto, degli abbandoni.Sono i volti di un Cristo stanco e affamato, ferito e deriso.Rosanna Affronte Tutti i diritti riservati ®©)