LA LUNA DI MEG

LA MIA ISOLA


Refrattaria Refrattaria a questo mondo di alienanti discorsi, di corse inutili,di convenzioni e pregiudizi, di squallide maschere, vado a rifugiarmi nell’incantata isola che porta il nome del mio animo, lì dove pochi riescono ad approdare. Oggi il mare è calmo, l’acqua cristallina riflette l'azzurro del cielo, butto l’ancora, mi cingo con tintinnii di monili, mi svesto dei rimasugli di quel vecchio mondo, mentre la mia pelle si fa accarezzare da rivoli di vento intrisi di ghirlande dimagici suoni e  inizio la mia danza sulle note di arcani ricordi, quando bimba disegnavo castelli fatati, e quando il solitario passodella mia malinconia, mi trascinava negli anfratti di quella grotta,costruita con quei massi di vibranti emozioni, che la pioggia incontrata non  è riuscita mai a scalfire, la musica antica si unisce alle nuove melodie, composte con l’estro degli insegnamenti della vita, felice oggi di avere intorno solo il rumore della risacca, il lieve sibilo del vento, e qualche naufrago, attratto nelle reti della magia del mio mondo, a scrutare con occhi profondi attraverso i cristalli che recingono lamia dimora. Non saremo molti qui, solo chi è giunto al disincanto di quel mondo effimero, chi ha corso tanto per fermarsi poi a traguardi di carta,chi ha confuso l’Amore con l’innamoramento, chi ha il cuore affaticatoper aver camminato sempre in salita, chi sa guardare nel silenzio di quest’isola per ascoltare e capire l’invisibile.                                                                                                         Rosanna