La politica

La definizione classica del termine è quella fatta da Aristotele e significa “amministrazione della città per il bene di tutti”. E’, anche evidente, che la politica è un’arte e come tutte le arti deve essere fatta da gente competente, il che non vuol dire da professionisti, ma da persone che siano capaci di interpretare prima di altri i bisogni delle persone e siano in grado di progettare e costruire qualcosa per dare a tutti gli amministrati i beni di cui necessitano. E’ palese la relazione che lega la politica all’economia, visto quanto enunciato sopra ed avendo posto in relazione i bisogni con i beni, la quale non deve sostituirsi alla prima, ma deve aiutare nella risoluzione dei problemi. Questo non era semplice nell’antica Grecia, non è stato facile nella Roma del Diritto ed è ancora più difficile oggi, in tutti i paesi, dove purtroppo sta venendo sempre meno l’arte del governare la città, dove alla politica si è sostituito l’economia non per favorire il raggiungimento del benessere universale, ma soltanto quello particolare, di pochi che, anche se eletti dal popolo, hanno trasformato anche la più bella delle Democrazie in qualcosa d’altro, la quale non ha niente a che vedere con l’Oligarchia, governo di pochi eletti, ma che possiamo oggi, a ragione, definire Oclocrazia, ovvero governo della feccia del popolo.