CASALUCE è anche MIO

Il Sindaco e la Fascia Tricolore


Caro Sindaco,   ma cosa combini: "Offici il matrimonio civile in un ristorante!"La questione, in effetti è molto più seria o se vogliamo complicata di quella che può apparire a prima vista.Infatti, da un lato c’è la legittimità di un atto pubblico, il matrimonio civile, officiato fuori dalla Casa Comunale, sanzionabile con un’ammenda irrisoria, tale da non spaventare alcuna coppia, per cui potremmo effettivamente assistere ad un nuovo servizio fornito dal Comune di Casaluce (dopo il calcolo a pagamento dell’IMU, c’è da aspettarsi qualsiasi cosa), dall’altro c’è la legittimità o meno del Sindaco o chi per esso (dovrebbe essere il solo Vice-Sindaco  nella funzione di Sindaco pro-tempore) ad indossare in un luogo privato, nello specifico un ristorante, ed in una manifestazione privata, banchetto nuziale, la fascia tricolore.Giova a questo punto richiamare la circolare del Ministero dell’Interno n. 5 del 1998 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18-11-1998 che in sostanza dice: “Il Sindaco in quanto tale può utilizzare la fascia tricolore, anzi deve utilizzarla, nell’adempimento delle proprie funzioni istituzionali, tutte le volte in cui la propria veste di partecipazione alle manifestazioni pubbliche venga interpretata come appunto espletamento del proprio ruolo ed assuma ufficialità; diversamente, nell’ipotesi di partecipazione a titolo privato, o comunque non ufficiale, si dubita fortemente non solo della opportunità, ma anche della legittimità dell’utilizzo di tale simbolo distintivo."Pare evidente; al di là della “recita” nell’officiare l’istituto del matrimonio civile, peraltro da farsi giustamente nella Casa Comunale, come previsto dall’art. 106 del Codice Civile; che il Sindaco abbia partecipato al banchetto nuziale in qualità di invitato e non già di rappresentante del Governo italiano e tantomeno in nome e per conto dei cittadini di Casaluce.La torta, come giusto che sia stato, se le mangiata lui, non Io ne nessun altro di Casaluce che non sia stato invitato.La busta ovvero il regalo, spero sostanzioso, visto le indennità che percepisce, lo ha fatto lui, non Io ne nessun altro di Casaluce che non sia stato invitato.Spero soltanto che il nostro beneamato Sindaco era a conoscenza che lo “Ius primae noctis” è stato abrogato da tempo.Non vorrei che Casaluce fosse ricordato come un borgo medioevale per questo e non già per avere un castello normanno.