In quest'ultimo periodo sono stato affaccendato in altre occupazioni, per cui non ho avuto modo di scrivere nel mio piccolo blog e di visitare quelli degli altri. Questa mattina ho fatto un rapido giro nel mio ed in quelli degli amici e mi sono accorto che quello di Kemper non era presente. Ho letto rapidamente alcuni commenti che riportavano quanto accaduto e ne sono rimasto contrariato per non dire esterrefatto. Mi sembra impossibile che nel 2008, in ITALIA, viga un regime di censura peggiore di quello della Roma papalina o che si ha, oggi, in Cina. Con questo metro, allora nei blog di cosa dovremmo parlare: di ricette, ma attenti agli ingredienti; di amori, ma quelli trasgressivi sono ammessi? neanche di calcio e sport se porta all'inimicizia tra fans; oppure dobbiamo soltanto incensare i poteri dominanti per non far torto a nessuno? Uniformarci al comune pensiero, in pratica globalizzarci ed attenzione ad entrare in polemica con qualcuno, potrebbe essere pericoloso se si finisce a maleparole od anche peggio.Sono portato a giustificare tutto, anche la bestemmia, quantunque mi fastidio sentirla e non la concepisca, ma in questo caso chi la pronuncia, ne deve rendere conto direttamente a DIO, sia che ci creda oppure no (se non si crede perché prendersela contro qualcuno che non esiste?).Leggendo quanto scrive l'amico Kemper e la sua signorilità nel farlo credo, comunque, che mai e poi mai sia arrivato a tanto.Per questo esprimo la mia totale solidarietà nei confronti di Kemper a prescindere da ciò che ha scritto e di come l'ha scritto.Mi auguro quanto prima di ritrovare il Blog di Kemper tra quelli accessibili.