CASALUCE è anche MIO

Non capiamo un ... tubo!


Giorni fa si è verificato un incidente aereo nel quale hanno perso la vita oltre duecento persone. Dopo aver cercato inutilmente eventuali sopravvissuti, i resti dell'aereo e tentato di recuperare la scatola nera, si è passato ad esaminare le eventuali cause del disastro. A quanto pare questo è dovuto al cattivo funzionamento di un sensore che si basa sul principio del tubo di Pitot. Tale tubo, come è noto alla maggior parte dei fisici ed a gran parte degli ingegneri (senza la "i" in mezzo, capito ignorantoni), che si occupano di fluidodinamica o progettano sensori o studiano il loro funzionamento applicando la teoria dei Sistemi, viene usato per misurare la velocità di un fluido, sia esso acqua o gas. Tale misurazione è abbastanza attendibile quando il sensore, il tubo per intenderci, è fermo e quando le condizioni circostanti, ovvero nelle vicinanze dello strumento, sono stabili.Nel caso di misurazione della velocità del fluido con il sensore posto su un corpo in movimento come può essere un aereo od un auto di formula 1, ecco che bisogna tener conto di tali condizioni, così come devono essere prese in considerazione anche gli effetti dati dalla turbolenza dell'aria, oltre ad eventuali impurità: acqua o addirittura ghiaccio che si possono depositare all'interno del tubo, restringendone la sezione. Occorre in parole povere tener conto di quelli che nella teoria dei Sistemi vengono chiamati "disturbi", in modo tale che la risposta data dallo strumento considerando le variabili in entrata, i parametri ed appunto i "disturbi", sia quella rispondente alla realtà.Questi "disturbi" intervengono direttamente nello studio e nel calcolo della cosidetta "funzione di trasferimento" che per i miei studenti che seguono il mio corso di Sistemi è cosa non molto gradita vista la complessità delle operazioni da fare, in presenza di questi "disturbi", per cui molte volte dopo aver constatato la loro impreparazione li rimando al loro posto dicendo che non hanno capito un ... tubo, riprendendo poi a spiegare quei concetti che ancora non sono stati assimilati.Non vorrei, Dio ci scansi, che si debba dire la stessa cosa a chi ha progettato i sensori installati sull'aereo precipitato, in quanto un loro eventuale errore sarebbe stato la causa della perdita della vita di tante persone innocenti, non rimediabile con una nuova spiegazione del principio del tubo di Pitot, della fluidodinamica e della teoria dei sistemi.