CASALUCE è anche MIO

L'approdo


Ricordo che era il titolo del mio sussidiario della 5a elementare.Significava per noi, piccoli scolari, che si era giunti al termine di un percorso, si erano acquisite le conoscenze primarie del mondo e delle cose, ma, in senso più ampio, significa, anche, che si è giunti alla fine, alla destinazione, al punto di arrivo di un percorso iniziato molto tempo prima.Chi conosce la mia storia politica sa che nel lontano 1992 lasciai il P.S.I. in quanto deluso dalle aspettative di rinnovamento rimaste soltanto parole.Da allora non ho aderito ad alcun partito o movimento politico, non tralasciando, comunque, di dare il mio parere, consiglio od appoggio a chi me lo avesse chiesto.Tutti sanno del mio sostegno "incondizionato" dato al PAF, che per me rappresentava il rinnovamento dell'allora morto P.S.I. di Casaluce.Nel giugno scorso si è votato il nuovo Sindaco di Casaluce, il mio amico PAF, unicamente e giustamente, per ragioni di salute ha ritenuto di non dovervi partecipare, al di là delle labili congetture di una sua non presentabilità al cospetto dell'elettorato.IO, per coerenza, pur votando, nel segreto dell'urna, per il candidato che ritenevo più idoneo nell'amministrare il nostro paese, ho mantenuto una equidistanza nei confronti di tutti e tre i candidati alla massima carica cittadina, tale da apparire, a chi non mi conosce bene, privo di qualsiasi idea politica.D'altra parte non ho mai amato il modo di far politica in questa seconda repubblica, dove all'interesse dei cittadini è sempre stato sostituito, da parte di tutti, destra e sinistra, l'interesse privato.Una politica chiassosa, per non dire rissosa, che nulla di buono ha portato all'Italia, alle singole Regioni, per finire ai più piccoli comuni.Le due grandi coalizioni sono ostaggio di posizioni estreme che hanno, per fine ultimo, soltanto un'interesse personale o corporativistico, il che è peggio.La mia sensazione è che alla fine delle elezioni regionali si avrà una frattura ancora più marcata tra le regioni del Nord e quelle del centrosud.Nel Nord ricco ed opulento, la Lega stravincerà le elezioni e spingerà affinché siano posti dei paletti molto al di là di quelli che possono essere accettati da chi si chiama semplicemente "Italiano" e si identifica in una Repubblica unica ed indivisibile, mentre altri, adducendo motivi a dir poco pretestuosi, combattono guerre personalissime, sfiancando e corrodendo le menti degli Italiani.Del resto, il sistema elettorale, non permettendo ai cittadini di scegliere, ma unicamente di "approvare" la lista presentata, sta allargando il solco tra chi fa politica e chi deve dar "mandato", tale da farla apparire, al di là delle persone impegnate, una cosa "sporca".Perché tutto questo non avvenga, ho deciso di dare il mio contributo di mente, ancorché, di uomo libero, ritornando alla politica attiva,  ovvero in prima persona, come del resto già annunciato qualche mese fa tra le righe di queste pagine di questo Blog.Ho trovato naturale, allora, che il mio "Approdo" per le mie idee, fossero nel movimento nato da un'intuizione di Rutelli e Tabacci, al quale penso abbia dato un fattivo contributo Massimo Cacciari.In questo caso, però, quest'approdo non è il punto di arrivo, il traguardo, del mio far politica, ma è la ripartenza da dove ero rimasto nel lontano 1992, quando vedevo l'imminente fine di quella che sarebbe stata chiamata prima Repubblica e non intravedevo nulla, se non il peggio del peggio, di questa seconda repubblica, oramai giunta anch'essa al collasso istituzionale, che potrebbe portare, e DIO ce ne scansi, ad una balcanizzazione dell'ITALIA.Per questo ho deciso di candidarmi e la stessa è stata ampiamente accettata, nelle file dell'ALLEANZA per l'ITALIA, comunemente detto API, nel collegio di Casaluce - Frignano e Villa di Briano per le elezioni del Consiglio Provinciale di Caserta.