CASALUCE è anche MIO

Il futuro


Si inizia.Sarà un mese carico di tensioni, dove si diranno tante parole sperando che poi si concretizzino. Siamo in 900 o poco meno, visto che alcuni sono oberati dall'onere ed anche dall'onore di poter rappresentare gli elettori di più collegi.Ma IO perché sono in mezzo a loro?Ho sempre pensato ed affermato che la Provincia, dopo la costituzione delle Regioni con presidenti con poteri da governatori e le accresciute responsabilità dei Sindaci, sia un ente … inutile e quindi da sopprimere per …risparmiare risorse più utili da altre parti. Qualche volta, chiamato ad esprimere il mio parere, sulla eventuale costituzione della provincia di Aversa ho storto il naso, dicendo che sarebbe stato più utile alla causa del territorio, battersi affinché fosse creata una città metropolitana raggruppando tutti i comuni posti a Nord di Napoli, sulla falsariga della giurisdizione della curia diocesana di Aversa.Allora i motivi?Vanno ben al di là di vedere il nome affisso su qualche manifesto o la mia foto su qualche cartellone. Francamente ho avuto ed ho ben altre aspirazioni: come è noto ai più, sono stato uno dei primi sottoscrittori “non parlamentare” del Manifesto dell'API, progetto ambizioso e lungimirante. Questo movimento mira a diventare il nucleo centrale di aggregazione di tutte quelle persone che sono stanche di questo modo di far politica ed oggi hanno difficoltà ad identificarsi con qualche partito visto che questi basano la loro esistenza sul “nulla” e sono rappresentati da politici che non riescono a guardare al di là del proprio orticello ed antepongono più o meno velatamente interessi personali a quelli generali. L'API vuol diventare e quindi proporsi come vera e nuova forza di governo dell'Italia, dove quelli che una volta si identificavano nel centro politico vogliono far sentire la propria voce riproponendo gli ideali che erano propri dei partiti di governo della I Repubblica che hanno promosso la ricostruzione dell'Italia nel dopoguerra, il boom economico degli anni '60 e le conquiste sociali del '70 e '80.Trovo deprimente quando sento alcuni aspiranti amministratori dire di essere stati “prestati alla politica” per giustificare il loro impegno e lo ribadiscono nell'ammettere  la loro incapacità nel realizzare le aspettative di coloro che li hanno votati o che devono rivotarli. Si potrebbe affermare che tutti questi al posto di essere portatori di voti sono depositari di “vuoti”.Questi politici sanno parlare alla gente, capiscono le loro esigenze, riescono ad intercettare i loro bisogni?La maggior parte … No!Sono animati soltanto dalla frenesia dell'apparire ed al massimo disponibili a fare qualche piccolo “piacere” comunque dovuto. Mancano di progettualità, di idee, di coraggio, di tutto.Ho sempre amato la politica, l'arte del rendere possibile le cose impossibili, l'arte di saper e dover scegliere non in base al proprio impulso o convenienza, ma per soddisfare le esigenze di tutto il popolo, nessuno escluso. De Gasperi affermava “la politica è realizzare” ed IO non sono un “prestato” alla politica. Per diciotto anni sono stato fuori, perché tutto si è fatto tranne che politica. In questi anni in Italia vi è stata una sorta di guerra tra gli opposti schieramenti, i quali hanno tentato di delegittimare l'avversario in qualsiasi modo. Si sono contrapposti un populismo di destra, che sventolava la paura dei comunisti, ad uno pseudo giustizialismo di sinistra che teneva uniti i nemici del Tycon delle Tv. Non era e non è politica, ma soltanto gossip da giornali patinati, dove i poveri cittadini assistevano a questo spettacolo strumentalizzati dagli attori posti sulla scena prendendo parte alla recita e dimenticando, non so fino a quando, i loro problemi quotidiani.Ora si cambia, si può cambiare. Immagino nel futuro prossimo venturo, tra ottobre e dicembre, la formazione del “Grande Centro”: noi dell'API, con gli amici dell'UDC, con i finiani che lasceranno il popolo della … libertà, sempre più consapevoli delle diversità esistenti tra loro ed i populisti televisivi, con quanti delusi dalle posizioni del PD hanno incominciato a capire che il muro di Berlino è crollato 20 anni fa ed è inopportuno ed antistorico oggi permettere alla destra popolar-televisiva di erigerne un altro di tipo confessionale tra noi Cristiani ed il mondo mussulmano: l'uomo per vivere non ha bisogno di creare mostri.Progetto che vedrà tra i protagonisti la Confindustria e tutte quelle organizzazioni sindacali e di categoria che vogliono che l'Italia ricominci, non dico a correre, ma almeno a camminare.Quante volte è stato scritto questo slogan dalle coalizioni candidate al governo dell'Italia? Ci sono mai riusciti? Già è stato un successo che la voglia degli italiani di sopravvivere non ci abbia fatto sprofondare!È l'ultima occasione, passato questo treno non ci saranno neanche più i binari. Se ciò non dovesse accadere, riusciremo a vivere: certamente! ma in che condizioni?Terzo, quarto o forse dovranno inventare per noi il quinto mondo?Non oso pensare a cosa potrà capitare! Ci riusciremo?SI!Per questo mi sono candidato.