TUTTI x UNO

Post N° 435


FEDE (VJARA)Ecco: io respiro, lavoro, vivoe scrivo versi,così come posso.Io e la vita ci guardiamo rabbiosi,di traverso e contro la vitaio lottosino all'estremo.Sono in conflitto con la vitama tu non pensare che io la disprezzi:anche alle soglie della mortecontinuerei ad amare la vita,le sue brutali mani d'acciaio.Ancora l'amerei.E se mi stringessero al colloun nodo scorsoio,chiedendomi se ancora per un'oravolessi restare in vita,io griderei senza indugio:"Via questa corda,o carnefici!"Per la vita affronterei ogni prova:volerei dentro una macchina senza collaudo,entrerei in un razzo esplosivoper cercare da solo nello spaziolontani pianeti.E anche cosìsentirei un sottile fremitovedendo com'è azzurro il cielolassù,proverei l'incantevole brividod'essere ancora in vita,d'esistere ancora domani.Ma se voi mi prendete,quanto?un solo grano della mia fede,allora getterò un grido,urlerò di tormentocome pantera ferita al cuore.Che resterebbe allora di me?Un attimo dopo la vostra rapinasarei distrutto,o più esattamente, piùchiaramente,un attimo dopo la vostra rapinadi me non resterebbealtro che il nulla.Voi forse volete abbatterela mia fede nei giorni felici,in un domani dove la vitasarà più saggia e serena?Ma come potrete abbatterla, dite?Con raffiche di proiettili?No, non vi conviene tentare,sarebbe tempo perduto.La mia fede è difesa saldamentedentro il mio pettoe il piombo capacedi penetrare questa corazza,ancora non è stato trovato,nessuno l'ha ancora scoperto! Nikola Vaptzarov (Bulgaria, 1909 - 1942)