CATTIVELLA72

INCAPACE D'AMARE


Ti aspettavo, tu mi hai mandato un messaggio, … SONO IN RITARDO…., di norma mi innervosisco se mi si fa aspettare, ma in quel momento non era così.Ero emozionata ed eccitata, e non vedevo l’ora di abbracciarti.Nel frattempo parcheggio, assisto ad una scena di litigio fra un vigile e un automobilista, per un posteggio scaduto, tutto attorno a me appariva come un film già visto, mi dirigo ad una palestra che conoscevo per chiedere gli orari delle lezioni di aerobica, tutto per perdere tempo, e cercare di allentare la tensione che provavo, esco e mi accorgo che è giunto il momento del nostro incontro.Mi dirigo verso il luogo dove ti avevo già incontrato l’altra volta, ecco ti vedo, il cuore sembra arrivarmi in gola, e io con un respiro profondo rimando il mio cuore al suo posto, alzo il braccio e ti saluto. Tu mi vedi all’istante, fra tanta gente, mi raggiungi, ma fra noi neppure un bacio o un abbraccio, siamo tesi, anzi forse IO sono tesa; non è un incontro fra amici e lo sappiamo benissimo entrambi. Ci diciamo qualche frase che neppure ricordo, e poi io ti chiedo di entrare in un bar, avevo bisogno di un caffè; accetti, e questo mi serve per riprendere il controllo di me, dopo averti visto. Usciamo dal locale e incrociamo un ragazzo, e tu mi rimproveri il fatto che l’ho guardato con occhi di interesse, la cosa mi fa sorridere, perché non capisco se fai il geloso per farmi sentire tua o perché non sei certo che io lo sia.Ci dirigiamo alla mia auto, saliamo e lì mi abbracci e mi baci, sei così dolce e tenero. Parliamo di noi, e poi per allentare la tensione del momento, io ti dico …….VISTO CHE TU HAI DETTO CHE IN QUESTO PERIODO HAI BISOGNO DI DOLCEZZA E IO PURTROPPO NON SONO UNA RAGAZZA DOLCE, ALLORA TU ……………………..OGNI VOLTA TI METTERAI IN BOCCA UNO DI QUESTI PENSANDO A ME ……..……..E prendendo fuori una confezione di baci perugina, sorrido. Tu rimani per un attimo in silenzio, poi stropicciandoti il viso mi dici………. E PER FORTUNA CHE NON SEI DOLCE………………..Dopo la tua reazione io penso, perché sei così dolce con me, perché lo fai sapendo come sono, sapendo che non sarà mai per sempre, perché ti vuoi rovinare la vita amandomi, perché, perché, tutti questi perché mi frullano per la testa, mentre ti guardo quegli occhi così teneri e dolci.Ci abbracciamo ancora, ma questa volta è un abbraccio diverso, non da amici, non da compagni, non so come ma diverso……..Iniziava ad essere trafficata quella via, così decidiamo di spostarci e dirigerci in un posto meno affollato, mentre guido tu mi sfiori con le dita, cavoli io ero talmente accaldata che ho dovuto accendere il climatizzatore in auto, sapevo che ti volevo, il mio corpo lo esprimeva benissimo, anche se sono molto brava a nasconderlo, però tu l’hai capito.Finalmente arriviamo in un luogo isolato, e nel frattempo il sole è calato, rivelando colori di un inverno alle porte, ma per me non c’era altro che il tuo sguardo, ci parliamo guardandoci negli occhi, ed è la cosa che fanno solo gli amanti, guardarsi, si, si, guardarsi; semplicemente emozionarsi per il modo in cui si contempla l’amato/ta.Ci assaggiamo, tu mi baci, io ti bacio, ti passo dolcemente la mia lingua sulle tue labbra guardandoti, non voglio essere aggressiva, ma voglio riempirmi di te del tuo sapore teneramente.I baci dal delicato prendono accordi passionali, così ogni tanto per riportare tutto su toni tranquilli, interrompo con domande che non c’entrano nulla con quello che siamo e facciamo.Ad un certo punto però, tu mi zittisci, e chiedi di toccarmi, di assaggiarmi, ho capito benissimo cosa volevi, cosa intendevi ……..Cerco di resisterti, ma non a lungo, anche perché lo volevo, desideravo ardentemente le tue mani su di me, e così quando hai infilato una mano, prima nei miei pantaloni, poi dentro al mio slip, io non ho fatto troppe obbiezioni, ti ho lasciato fare, ho voluto che conducessi tu, mi hai esplorato, in tutto il mio intimo, le tue mani delicate si sono bagnate del mio desiderio per te, e mi hai infilato le dita esplorando il mio sesso, facendomi eccitare come se fossi alla mia prima esperienza.Le tue mani sembravano quelle di un pianista, che toccando i tasti producono una melodia coinvolgente; con le tue dita che si insinuavano su di me, riuscivi ad ottenere suoni di passione dalle mie labbra. Avrei voluto spogliarmi e farmi toccare tutta, godevo delle tue dita dentro di me, anche se cercavo di trattenermi; poi le togli e io gemo di piacere, pensavo tu sfilassi la mano, e che tutto fosse finito così, come dissolto nell’aria, ma invece mi penetri con un dito proprio lì, mmmhhhh, ah! faccio un sussulto di piacere, cavoli come ti avrei voluto, infili e sfili il dito con estrema maestria e poi penetri di nuovo il mio sesso, cavoli che voglia, ma proprio quando avrei voluto di più ti ho detto……BASTA…….. E tu ti sei fermato, accidenti se solo fossi stata zitta, mi avresti avuta, ma tu hai rispettato la mia richiesta.Ci siamo baciati, ti ho chiesto se potevo darti un morso sul collo, tu mi hai accontentato, poi ti ho leccato le dita intrise del mio sapore, ci siamo baciati ancora e ancora, ma era ora di andare, purtroppo per noi il tempo volgeva al termine.Ho avviato l’auto, oramai era tardi, ti ho riaccompagnato per la tua strada, ci siamo guardati negli occhi, e ti ho detto, ……… SE TU DOPO CHE IO HO DETTO BASTA AVESSI CONTINUATO, IO AVREI FATTO L’AMORE CON TE, LO SAI?.......................... E tu mi hai risposto che lo sapevi, ma vuoi darmi il tempo di riflettere e di fare l’amore con te senza paure alcune, perché vuoi vedere il sorriso sul mio viso e non lacrime.Ci siamo salutati con un bacio, tu mi hai detto che non dovevamo baciarci davanti a tutta quella gente, ma sembrava non importasse nulla, lì in quel momento c’eravamo solo noi.Il mio saluto era triste però, perché sapevo che non ti avrei visto mai più, te l’ho anche detto, ma tu non mi hai creduto.Ti ho avvertito che io faccio soffrire, ma tu non  hai prestato fede alle mie parole.Fra noi non può esserci nessuna storia e tu lo sai, non ci vedremo mai più, perché io sono certa che cederei, E LO SAI, so difendermi solo se sono lontana dal tuo guardo, perché il mio corpo non resiste alla tentazione di farsi toccare da te, tu sai cosa voglio, sai i miei desideri, tu sei il mio desiderio, ma tutto questo non può esistere e lo sai…….Ora soffrirai, soffrirò, questo è un percorso che conosco benissimo.Forse non sono capace d’amare, o forse ho paura d’amare per poi soffrire……………..