CATTIVELLA72

San Valentino! e chi se ne frega.....


Un Solarium particolarmente caldo
Elisa come tutti i sabato mattina si dirige in palestra, ma questa mattina ha voglia di fare una lampada prima di fare ginnastica.Entra in palestra e si dirige in segreteria, e chi vede?Cavoli l’istruttore più bello, e pensa fra se e se che è pure fortunata così mentre chiede informazioni sfoga pure l’occhio.Elisa passa la tessera di ingresso per la palestra e chiede: Scusa vorrei fare una lampada, sai se è libera?L’istruttore: Ma come una lampada? Ma sei bellissima anche così non hai bisogno di nulla tu.Elisa imbarazzata risponde: Ahahahah! Ok hai fatto la battuta, ahahhah, seeeee, magari ….Lui: No no, io sono sincero.Elisa per un attimo ripensa a tutti quegli sguardi che si scambiavano mentre lei faceva ginnastica, e forse non era solo gentilezza quella mascherata da sguardi rubati.Passa un attimo appena di silenzio dopo l’affermazione di Lui, ma ad Elisa sembrò una eternità, e un poco impacciata chiede a che ora è libera la lampada.Lui da un’occhiata agli orari e fatalità era libera proprio in quel momento, e così paga e si dirige allo spogliatoio femminile, per essere pronta successivamente a fare ginnastica dopo la lampada.Lui nel frattempo prepara la stanza e la aspetta.Elisa nello spogliatoio riflette sulle parole scambiate poco prima, ma non vuole confondere la cortesia con altro…… anche perché in palestra con tutte le belle ragazze non pensa proprio che Lui la consideri in modo ‘particolare’, quindi fa un lungo sospiro e ormai pronta esce dallo spogliatoio e si dirige verso di Lui.Elisa: Eccomi sono pronta, allora è già liberà?Lui: Si certo ti accompagno dentro, ma l’hai mai fatta qui?Lei: No, mai, anche perché generalmente non faccio lampade, ma sai dopo essere stata alle Canarie volevo mantenere quel minimo di rossore almeno.Nel frattempo entrano nella stanza, lui chiude la porta dietro di se, e spiega come fare per accendere la lampada, abbassare la parte superiore, accendere o spegnere le ventole, insomma le illustra tutte le informazioni tecniche necessarie.Elisa:< Ok perfetto è tutto sufficientemente chiaro, grazie>.Lui si avvicina lentamente ad Elisa e col suo braccio destro all’altezza del viso le indica il pulsante per accendere il tipo di programma che è giusto per lei.Lui è talmente vicino al suo viso, che Elisa può sentire il calore delle parole che le sussurra, il profumo della sua pelle; per un attimo restano in silenzio con gli occhi immersi l’uno nell’altro, le labbra quasi si sfiorano, mentre Lui indica la posizione dell’interruttore generale, che è proprio dietro le spalle di Elisa.Poi con le mani le prende i capelli raggruppandoli in alto e gli dice:<Meglio che tu ti raccolga i capelli, così abbronzi anche la schiena; e poi sei così dolce coi capelli raccolti Elisa>.In quella stanza iniziava a fare un caldo pazzesco, ed Elisa evidenziando l’imbarazzo col rossore del viso, dice:< Wow che caldo che fa, mi sa che le ventole le devo mettere al massimo>.Lui da vero gentleman si rende conto del disagio in cui è Elisa, e così le lascia cadere i capelli sulle spalle, le sposta una ciocca dal viso e le dice:< Tutto a posto Elisa? E’ tutto chiaro?>.Lei: < Si grazie tutto chiaro e cristallino……..>.Elisa si sposta per farlo passare e lo guarda uscire da quella porta.Quanti pensieri le passano per la mente, quante incognite, quanto si diverte il destino, quanto è affascinante quell’uomo……Elisa si spoglia restando completamente nuda, si sdraia nel lettino e con l’aria sognante si appresta alla sua seduta di abbronzatura integrale.A pochi minuti dalla fine salta la corrente, Elisa cerca di sgattaiolare fuori dal lettino perché un poco spaventata, mentre l’istruttore bussando chiede:< Elisa! Tutto ok? E’ saltata la corrente in tutta la zona, ma non preoccuparti! Posso entrare?:>.Elisa:< Si si certo, entra pure, mamma mia ho avuto paura!:>.Elisa senza rendersene conto era nuda e lui stava per entrare, allora si precipita a prendere una maglia che prontamente usa per coprirsi, lui entra nella stanza, la vede e con fare deciso si avvicina, mentre lei farfuglia parole sconclusionate, lui chiude a chiave la porta dietro di sé, senza distogliere lo sguardo le prende il capo con le mani e la bacia appassionatamente, zittendola.Elisa si abbandona a quelle labbra morbide, chiude gli occhi, beve dalle sue labbra la passione che li travolge, lascia cadere la maglia che la copriva, lui la stringe a sé e la bacia con sentimento.Lei arde dal desiderio di fare l’amore con lui, sente il suo corpo bruciare di passione, mentre lui le bacia il collo, le lecca il lobo, la bacia ancora lasciandole le labbra bagnate della sua saliva.Poi lui si scosta, con un dito le pulisce le labbra, anche un poco prepotentemente, in seguito le prende le mani con i palmi rivolti verso l’altro, avvicina le sue labbra e inizia a baciare ogni dita, ogni centimetro delle mani di Elisa, guardandola in viso, un misto di gesti violenti a dolci.Lui poi le prende i polsi e mentre le si inginocchia davanti, fa poggiare quelle mani sul suo capo, mentre lui inizia a baciarle l’inguine bagnato, per l’evidente eccitazione di Elisa, poi si fa spazio con la lingua dissetandosi dei suoi umori.Elisa sussulta di piacere, e senza accorgersene, gli prende i capelli tirandogli all’indietro il capo, lui si alza e lei con la sua lingua lecca le sue labbra, bagnate dei suoi sapori.Lui dice:< Hai un sapore che sa di amore:>.Lei :< Succhiare la tua lingua mista al mio sapore mi manda in estasi:>.Lui :< No, non ancora, voglio sentirti gridare:>.Elia non sa se essere imbarazzata o eccitata per quelle parole.In seguito lui la fa sedere sul lettino, spostandola sul bordo, le divarica le gambe, si inginocchia davanti a lei, e inizia a toccarla con le dita, a massaggiarla con la lingua, a scoparla con essa.Elisa non resiste ormai più, anche se cerca di prolungarne il piacere, ormai l’orgasmo è vicino, allora lei prende il capo di lui, lo preme verso il frutto della sua passione, e mentre ha la lingua dentro di lei, grida di piacere, ma lui le mette una mano sulla bocca, premendo con forza soffocando quel grido.Quel gesto le piaceva, voleva che lui fermasse il suono della sua voce, voleva prolungare quel momento, voleva farlo ancora, voleva che non finisse mai, voleva tanto altro ancora…..