CATTIVELLA72

Sogno o son desta?


Era una sera di Aprile, ero in giro con le mie amiche per Milano Marittima, dopo qualche occhiata alle vetrine ci accomodiamo in un bar all’aperto.Ci sediamo e aspettiamo di ordinare qualcosa da bere, quando sento vibrare il mio cellulare.Nel display compare il tuo nome, sorrido e tentenno, mentre le mie amiche si fermano a guardare la mia espressione e mi chiedono chi sia al telefono.Io non rispondo alla loro richiesta, prendo tempo.Accetto la chiamata e sento la tua voce, che mi dice……Amore ti vedo, sono di fronte a te.Mi viene un colpo, balbetto qualche cosa e poi ti cerco con lo sguardo, fra tanta gente, sotto le tue indicazioni come se fosse una caccia al tesoro; mi giro a destra a sinistra e finalmente ti trovo.Si ho trovato il mio tesoro, tu.Ho il cuore a mille, la felicità che penetra il mio cuore coinvolgendo chi mi sta intorno.Coi gesti ti invito a raggiungerci, chiudo la conversazione telefonica, perché non accetto scuse, mi alzo in piedi e ti aspetto.Tu ci raggiungi, mi abbracci, sento ancora il mio profumo sulla tua maglia, si perché solo mezz’ora prima eravamo nella tua auto ad inebriarci coi sensi del nostro amore.Ti presento le mie amiche, che restano colpite, eh certo, figliolo mio non passi inosservato col fisico che hai, lo so bene io per prima.Tu ti accomodi di fronte a me, accanto alla mia amica, e mentre io parlo con l’altra, mi accorgo che ogni tanto mi guardi le gambe.Quelle gambe che ti cingono i fianchi quando siamo soli.Quelle gambe che bramano le tue mani.Quelle gambe che hanno i brividi quando le tocchi.Quelle gambe che amano stare incrociate alle tue.Adoro giocare lo sai, per questo ogni tanto accavallo le gambe lentamente, mostrando le gambe e forse anche altro visto che indosso la minigonna; mi tocco le caviglie con le mani salendo adagio, per provocarti, per questo ogni tanto allungo il piede sotto al tavolino per toccarti e distoglierti dalla conversazione con la mia amica, chiedendoti scura per averti pestato col piede, guardandoti negli occhi, con fare da bambina dispettosa, ricordano la nostra complicità.Arriva finalmente il barista, e io ordino un mojto, lo adoro, vorrei tanto berlo dalle tue mani.Tu da solito uomo galante quale sei, cerchi di offrircelo, ma io ti anticipo, so che detesti che una donna paghi, è per questo che lo faccio!Adoro stuzzicarti!La serata la passiamo l’uno accanto all’altro, ma senza quasi rivolgerci la parola.Io ascoltavo la mia amica e tu conversavi con l’altra, ma entrambi eravamo con la mente solo a poco prima.A quando tu mi baciavi nella tua auto, a quando ti leccavo le labbra, a quando ci succhiavamo a vicenda le dita, a quando tu mi leccavi il seno, a quando io ti ho slacciato i pantaloni, e quando tu poi mi hai preso per i capelli e….Mhh amore, che buon sapore ha la tua pelle, che buon sapore hanno le tue labbra, ma soprattutto che sorriso dolce che hai.Mi chiedo come è possibile che un uomo con quel fisico, con quell’aggressività, abbia poi un sorriso così dolce da arrivare al mio cuore!Il mio cuore, talmente barricato, che è così facile da ferire, ma che è così difficile da conquistare. To be continued