blog di LUIGI FUDA

Post N° 143


BIZANTINO PURO   Rispetto all’allarme lanciato dai gruppi consiliari di opposizione Sinistra Alternativa e Caulonia Fertile, «per salvare il più antico monumento di Caulonia» ossia l’affresco bizantino ubicato nel cuore del centro storico, il sindaco Ammendolia ha voluto rispondere sostenendo: «Mi dichiaro subito colpevole di aver appaltato in tempi record, (dopo aver dato inusuale pubblicità in modo che il progetto potesse essere pubblicamente discusso) i lavori relativi al monumento bizantino.Sono colpevole, unitamente all’amministrazione comunale, di aver strappato all’incuria, all’abbandono, al degrado una eccezionale opera d’arte per dare una sistemazione più dignitosa. Sono colpevole di aver chiesto che l’opera venisse seguita dalla sopraintendenza e che grazie a questa abbiamo, per la prima volta, ricostruito la storia della chiesa dal punto di vista architettonico. Sono colpevole di aver chiesto per lettera, ed andando oltre i miei compiti istituzionali, che i lavori fossero seguiti da esperti di indiscussa capacità professionale e che gli stessi lavori venissero consegnati entro il 30.12. 2008 cioè prima dalla data prevista dal contratto. Dal momento che mi trovo in vena di confessione dichiaro la mia responsabilità per aver mandato in soli diciotto mesi in appalto lavori su gran parte del patrimonio storico iniziando dalla Chiesa di S. Maria dei Minniti, S.Leo, l’Immacolata, Porta Allaro, Rosario. Responsabile del fatto di aver diventare Caulonia comune capofila per il recupero dei centri-storci ed in quanto tale presentatore d’un progetto giudicato di notevole interesse e discusso, in maniera congiunta, da ben sei consigli comunali. Responsabile di aver sanato l’appalto relativo al convento di S. Ilarione Abate impedendo che l’Eremo fosse deturpato da lavori incompiuti e che tali sarebbero rimasti per decenni». Rispetto all’accusa mossa dagli oppositori che il sindaco e la maggioranza «sembrano in altre faccende affaccendati, dimostrando, giorno dopo giorno, di non riuscire a gestire nemmeno l’ordinaria amministrazione, e quindi non sono assolutamente nelle condizioni di far fronte a una tale emergenza causata, tra l’altro, dalla loro stessa negligenza ed incompetenza» Ammendolia ha detto la sua. Ha dichiarato, infatti: «Sì, è vero! Da quando sono sindaco, Caulonia non restituisce più indietro i fondi per incapacità di spendere com’è successo per lo stanziamento alla chiesa Immacolata di ben 150mila euro revocati. Ho questa imperdonabile colpa e lo ammetto senza esitazioni. Infine, parlando sul serio, ho l’impressione che gli oppositori non siano mai passati dinanzi all’affresco Bizantino (il che per alcuni di loro non mi sorprende affatto) altrimenti avrebbero potuto vedere che l’affresco è senza protezione da quando non c’è più la chiesa di S. Zaccheria , quindi da oltre mezzo secolo. Il telo di plastica è stato collocato dalla ditta appaltatrice dove prima non c’era niente».   Giuseppe Cavallo Articolo tratto da Calabria Ora del 3.12..08